Il cammino cristiano è un cammino di guarigione che ci permette, alla fine dello stesso, di diventare simili al Padre e, in tal senso, giungere ad amare i propri nemici è come giungere alla meta di questo cammino, è avvicinarsi a Gesù che, sulla croce, seppe perdonare i suoi nemici.
Papa Francesco, durante la omelia di oggi, martedì 14 giugno 2016, commentando il Vangelo del giorno (Mt 5,43-48), ha sottolineato come Gesù invita i fedeli dell’epoca a uscire dalla tentazione della casistica, tentazione che è ancora attuale nella Chiesa, per guardare al cuore della Legge.
Quando Gesù cita, infatti, le Scritture, che dicevano “amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico“, spiega che quella che veniva data all’epoca “era una spiegazione troppo teorica, casistica… Diciamo che era una legge in cui non c’era il cuore proprio della Legge, che è l’amore di Dio, che ha dato a noi. – ha indicato il Vescovo di Roma – Per questo il Signore ripete quello che era nell’Antico Testamento: il Comandamento più grande qual è? Amare Dio con tutto il cuore, con tutte le tue forze, con tutta l’anima, e il prossimo come te stesso. E nella spiegazione dei Dottori della Legge questo non era tanto al centro. Al centro c’erano i casi: ma si può fare questo? Fino a che punto si può fare questo? E se non si può?… La casistica proprio della Legge. E Gesù prende questo e riprende il vero senso della Legge per portarlo alla sua pienezza“.
È interessante notare come quello di Gesù sulla terra sia un vero e proprio cammino: il Signore ci conduce, in un certo qual mondo, in un percorso verso “il compimento della Legge” generando in noi “un lavoro di guarigione del cuore. In questa spiegazione che Gesù fa sui Comandamenti – nel Vangelo di Matteo soprattutto – c’è un cammino di guarigione: un cuore ferito dal peccato originale – tutti noi abbiamo il cuore ferito dal peccato, tutti – deve andare per questa strada di guarigione e guarire per assomigliare al Padre, che è perfetto: ‘Siate perfetti come è perfetto il Padre Vostro Celeste’. Una strada di guarigione per essere figli come il Padre“.
E quali sono gli indizi che il nostro cuore è guarito: amare i nemici. Per fare questo, che sembra praticamente un paradosso, Gesù ci ha affidato una arma potente: la preghiera. “pregare per i nemici, pregare per quelli che ci vogliono male, che non ci vogliono bene. Pregare per quelli che ci fanno del male, che ci perseguitano. E ognuno di noi sa il nome e il cognome: prego per questo, per questo, questo, per questo… – ha concluso Papa Francesco – Io vi assicuro che questa preghiera farà due cose: a lui lo farà migliorare, perché la preghiera è potente, e a noi ci farà più figli del Padre“.
non provo rabbia quando vedo i nemici che avevo, mi hanno fatto molto male perché avevano visto in me una persona che li poteva aiutare a cambiare vita, ma non ci siamo fidati. si sono offesi e mi hanno fatto del male. se amaste solo coloro che vi amano, ci vedo l’amore verso Dio che è più facile, Dio ricambia sempre il nostro amore per lui. amare il prossimo non è facile ma è da cristiani. non so se amo il prossimo come me stesso o se l’ho sempre amato ma non ne sono consapevole. il mio cammino è lento e rispetta i tempi di maturazione dettati dal Signore. non so se amo il prossimo mio come me stesso, ma so che chi beve non ha mai sete. se non amo, se non ho perdonato, se sono arrabbiato o se sono zelante, non lo so. sono ferito stanco oppresso, Signore ristorami.
***!!!….Sai…ce n’e’ per tutti i gusti di odiatori,nella mia vita! ah ah..E io che faccio? Penso molto a quei famosi carboni ardenti da accumulare…e mi dispiace addirittura,che si accumulino! SI’,li nomino,col proprio nome,ed e’ la ragione per cui sono rimasta viva,fin qui,perche’ non consento al proiettile che mi ha bucato per entrare,di esplodermi dentro,come mi dico sempre.Se perdono pregando,ce la seguito a fare,a vivere…eeeeeeeee vivo alla grande!!Con un cuore,come quello di una quindicenne…che s’innamora….e una biblica millenaria….che…sa amare. Stop stop…
E’ sera,una bellissima sera,con stelle e luna*
Il Buon giorno te lo dara’ DIO,da DIO*!con la gioia e ogni benedizione…..pero’ io,il mio, te lo scrivo,qui>>>>>>>>>>>>>>>>>
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Isabella
Buenos días , Su Santidad.
Que difícil es a veces expresar la verdad. Sigo sus consejos , he rezado por aquellos que no nos quieren, por aquellos que sin razón, motivo o causa , atacan sin ningún sentido. Lo más duro es cuando es tu propia familia, es duro muy duro, sólo la fe y la convicción en Dios puede manternerte fuerte en este tipo de situaciones. Estoy rodeada de ateos, a veces, tengo que morderme la lengua ante tanta ignorancia, siento la compasión, entiendo que no todos lo seres humanos están preparados para la verdad. Madre mía , si hubieran visto lo que yo , hablarían como yo hablo. Sonrío, el caso es que los ateos siempre están nombrando a Dios, y me buscan las cosquillas , pero ahí no entro. siin duda , Dios existe y nos ve. Como decimos en España, al que cocina y amasa de to le pasa.
Buen día.
**Grazie!…Tutto il cuore mio,vive qui.Tutto. Devo interrompermi in ogni cosa stia facendo,come il bisogno del sole che deve aspettare che la nuvola passi.Ecco….qui faccio passare la nuvola..Tutto mi e’ nuvola…meno che Tu*
Buon pranzo**gioia gioia gioia per Te da DIO*Padre nostro!
Isabella