Pregate perché la mia vecchiaia sia tranquilla, religiosa e feconda: con queste parole Papa Francesco ha riassunto oggi la gioia e anche le aspettative future in occasione del suo ottantesimo compleanno, che si celebra proprio oggi.
Durante la celebrazione della Santa Messa di oggi, invece, il Vescovo di Roma ha sottolineato come la Chiesa, per mezzo della Liturgia di oggi, inviti i fedeli a fare memoria, prima di continuare il cammino. Sembra quasi che la Chiesa dica a ciascuno di noi “Fermati, e fa’ memoria. Guarda indietro, guarda la strada”.
Infatti, ha commentato il Papa, fare memoria “dà all’anima tanta forza“, poiché la memoria è un “modo di pregare, di incontrare Dio“. Non solo, fare memoria serve per pianificare il futuro, infatti non si può andare avanti alla cieca senza ricordare quanto si è fatto nel passato. Fare memoria permette dunque di “poter andare meglio avanti“.
“Questo è il significato della giornata liturgica di oggi: la grazia della memoria – ha dunque proseguito Papa Francesco – Bisogna chiedere questa grazia: non dimenticare“. Peraltro, ha aggiunto Bergoglio, “è proprio dell’amore il non dimenticare; è proprio dell’amore l’avere sempre sotto gli occhi tanto, tanto bene che abbiamo ricevuto; è proprio dell’amore guardare la storia: da dove veniamo, i nostri padri, i nostri antenati, il cammino della fede… E questa memoria ci fa bene, perché rende ancora più intensa questa vigilante attesa del Natale“.
È in tal senso, ha ulteriormente spiegato il Santo Padre, che le Letture di oggi ci propongono la genealogia di Gesù, una genealogia che presenta “una storia di grazia, tanto grande; ma anche una storia di peccato“, e così è anche la nostra vita, del resto. “Nella strada sempre troviamo grazia e peccato. Qui, nella storia della salvezza ci sono grandi peccatori, in questa genealogia (cfr Mt 1,1-17), e ci sono dei santi. E anche noi, nella nostra vita, troveremo lo stesso: momenti di grande fedeltà al Signore, di gioia nel servizio, e qualche momento brutto di infedeltà, di peccato che ci fa sentire il bisogno della salvezza“.
“Nell’Avvento abbiamo incominciato a percorrere questo cammino, aspettando in vigilante attesa il Signore. – ha dunque concluso Papa Francesco – Oggi ci fermiamo, guadiamo indietro, vediamo che il cammino è stato bello, che il Signore non ci ha delusi, che il Signore è fedele. Vediamo anche che sia nella storia, sia nella nostra vita ci sono stati momenti bellissimi di fedeltà e momenti brutti di peccato. Ma il Signore è lì, con la mano protesa per rialzarti e dirti: “Vai avanti!”. E questa è la vita cristiana: vai avanti, verso l’incontro definitivo“.
Grazie Francesco, è il mio motto “Tornare Indietro x andare Avanti! Se vogliamo raggiungere la vetta dobbiamo trovare il sentiero giusto, non scegliere la via più breve magari con l’impiego delle ruspe, lasciando i problemi a chi viene dopo di noi!
La memoria e’ importante, ricordare quanto e’ avvenuto di buono nella nostra vita significa ringraziare DIO e quanti ci hanno aiutato , sostenuto, gratitudine; —- ricordare quanto e’ avvenuto di brutto, analizzando come e perché, ci permette di non ripetere gli stessi errori, di non frequentare persone che non “camminano” bene secondo gli insegnamenti evangelici e etici, sono un danno per se stessi, noi e la societa’. Memoria no nostalgia, memoria per non continuare a sbagliare-