Dio ha una cattiva memoria, poiché -potremmo dire- dimentica facilmente i peccati di coloro che, con cuore pentito, tornano dal Padre chiedendo perdono. È questa la debolezza di Dio, ha spiegato Papa Francesco durante la omelia di oggi in Casa Santa Marta.Commentando la Prima Lettura del giorno, nella quale si sottolinea la nuova creazione che Dio fa in Gesù Cristo, il Vescovo di Roma ha detto che alla base di questa nuova alleanza “c’è un cambio di mentalità, c’è un cambio di cuore, un cambio di sentire, di modo di agire”.
Per mezzo di Gesù, Dio Padre entra nel nostro cuore e “ci cambia il cuore e ci fa vedere la legge del Signore con questo nuovo cuore, con questa nuova mente. – ha ulteriormente spiegato Bergoglio – Pensiamo ai dottori della legge che perseguitavano Gesù. Questi facevano tutto, tutto quello che era prescritto dalla legge, avevano il diritto in mano, tutto, tutto, tutto. Ma la loro mentalità era una mentalità lontana da Dio. Era una mentalità egoista, centrata su loro stessi: il loro cuore era un cuore che condannava, sempre condannando“.
Il cuore di Dio, invece, non è un cuore che rimane ancorato al peccato: è un cuore che “dimentica, perché perdona. Davanti a un cuore pentito, perdona e dimentica”, ha detto il Vescovo di Roma, sottolineando però come “anche questo è un invito a non fare ricordare al Signore i peccati, cioè a non peccare più: ‘Tu mi hai perdonato, tu hai dimenticato, ma io devo…’. Un cambio di vita, la nuova alleanza mi rinnova e mi fa cambiare la vita, non solo la mentalità e il cuore ma la vita. Vivere così: senza peccato, lontano dal peccato. Questa è la ri-creazione. Così il Signore ci ricrea noi tutti“.
Ci farà bene, oggi, meditare su questo e chiedere al Signore la grazie di “cambiare il cuore, cambiare la vita, non peccare più o non fare ricordare al Signore quello che ha dimenticato con i nostri peccati di oggi e cambiare l’appartenenza: mai appartenere alla mondanità, allo spirito del mondo, alle stupidaggini del mondo, soltanto al Signore“.
Buenas Noches :
Padre Santo, cuanto les cuesta a las personas reconocer sus errores. A veces , creo que Dios está loco por perdonar y olvidar; está en su naturaleza divina. Armonía. Pero cómo se puede perdonar algo que no reconoce y acepta un alma , una mente , un cuerpo. Una persona. Es como querer ayudar al que no quiere ser ayudado.Nadie pude dar el primer paso por nadie; tiene que ser uno mismo. Y a partir de ahí, se puede empezar a construir. Hoy tuve un enfrentamiento, la vena del cuello se me hincha cuando defiendo la verdad. Si me atacan me defiendo. Si me preguntan, respondo. Y si mi insultan contesto: Las personas que no tienen argumentos recurren al insulto; creo que se debe; por falta de razonamientos. Falta de mirarse dentro. Y no de mirar al otro. Uff !!! Padre Santo. Padre , nosotras somos cinco hermanas, y un hermano pues bien, tengo una hermana dos años mayor que yo, que ya llegó al límite. El que se burla de los problemas de los demás , tarde o temprano paga cara su burla. Ya la vida se encarga de eso. Los últimos serán primeros, Si Señor.
Padre a mi hermana le revienta que yo haya tenido la capacidad de perdonarla , de volverle hablar, de ayudarla si es necesario. Fue en la misa de la muerte de mi madre cuando hicimos las paces , después de dos años sin hablarnos, aunque su rivalidad conmigo ha sido siempre. Es la falta de valor lo que envenena a estas personas y les hace perder los papeles. Madre mía , si yo pudiera hablar. Bueno., Gracias Dios; por tu justicia. Que yo sé, que también cometo fallos, pero yo nunca le hubiera hecho, lo que mi hermana me hizo a mi. Nunca, yo no tengo esa maldad. Al revés, y era lo que más me fastidiaba. Que hable el tiempo. Dios sabe.
Mil gracias.