Per il suo Angelus oggi Papa Francesco da Piazza San Pietro narra la parabola contenuta nel Vangelo di Matteo 22, 1-14, in cui si racconta di un re che organizza un banchetto di nozze per suo figlio, ma nessuno degli invitati si presenta, nonostante egli li mandasse a chiamare per ben due volte, sono tutti occupati in altre cose e non interessati.
Così Francesco spiega che anche Dio ci chiama ad una “festa di amore e di comunione intorno al suo Figlio unigenito”, ma anche noi spesso facciamo finta di niente.
Proseguendo nel racconto ascoltiamo che il re allora manda i suoi servi a chiamare tutti quelli che sono agli angoli delle strade, gli esclusi, gli emarginati, esattamente come Dio chiama tutti noi, buoni e cattivi “nessuno è escluso dalla casa di Dio”.
Lo stesso, dice ancora il pontefice, dovrebbe fare la Chiesa che “è chiamata a raggiungere […] le periferie geografiche ed esistenziali dell’umanità, quei luoghi ai margini, quelle situazioni in cui si trovano accampati e vivono brandelli di umanità senza speranza ” senza “adagiarsi sui comodi e abituali modi di evangelizzazione e di testimonianza della carità, ma di aprire le porte del nostro cuore e delle nostre comunità a tutti, perché il Vangelo non è riservato a pochi eletti”.
Ma c’è una condizione da seguire.
Il re mette a disposizione degli invitati una mantella, un dono, escludendo un uomo che rifiuta di indossarla mostrando di non dare peso all’invito ricevuto come se lui non avesse bisogno di nulla, esattamente come Dio ci dona gratuitamente la grazia: “Senza grazia non si può fare un passo avanti nella vita cristiana. Tutto è grazia. Non basta accettare l’invito a seguire il Signore, occorre essere disponibili a un cammino di conversione, che cambia il cuore.”
E ringraziare sempre il Signore per il suo amore incondizionato.
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Carta para São José ( Pedido de oração por emprego)
Querido e Glorioso
São José.
Eu me chamo Felipe Eduardo, sou do Rio de Janeiro, estou desempregado. Tenho 38 anos e busco uma oportunidade de retorno ao mercado de trabalho. Estou desempregado pouco mais de 1 ano e venho através desta carta, pedir a sua intercessão. Venho pedir que o Senhor possa abrir uma porta abençoada de emprego em minha vida. O senhor me ajudou uma vez e sou grato demais por isso. No entanto, venho novamente pedir a Vossa ajuda, a Vossa intercessão junto ao Pai Santíssimo e misericordioso, para que eu consiga um bom e abençoado emprego/trabalho. Trabalho esse que eu volte a me sentir útil e feliz.
Glorioso São José, eu tenho fé que o Senhor atenderá a minha prece. Preciso muito dessa graça. Tenho objetivos de vida junto a minha noiva e por isso clamo por usa ajuda novamente. Tenho certeza que o Senhor irá me atender. Sei que sou pecador e cometo erros como todo ser humano, o Senhor sabe, mas eu quero acertar. Me ajude a tomar as decisões corretas e principalmente, não me deixe ser levado ou induzido pelo mau a tomar atitudes erradas em minha vida.
Desde já, agradeço pela Graça que o Senhor derrama em minha vida. Muito obrigado.
Glória ao Pai, ao Filho e ao Espírito Santo. Amém.
Santo Padre ci aiuti Lei a chiedere a Dio di far terminare questa pandemia, sennò chissà quando ne usciamo
Con reverenza e sincera devozione
Prevedo la necessità che la Chiesa chiami tutti i cattolici ad iniziare a raccogliere offerte consistenti ed adeguate a coprire i bisogni di sopravvivenza dei fratelli che saranno licenziati, anche quelli in giacca e cravatta, i nuovi “ultimi”; parrocchie, movimenti, confraternite, ciascuno per i propri, con grande discrezione e quel che avanza si dà alla santa madre Chiesa. Per grazia di Dio sono ancora molti che possono offrire ad ogni messa decine di euro senza danno. Qui si misurerà la testimonianza della carità, più che ripetere pubblicamente il discorso per gli ultimi, gli emarginati, gli immigrati…. Bruno Lasi 3473201887 0721 1707413