Francesco nelle intenzioni di preghiera di marzo si concentra nel tema della bioetica: Chiaramente la scienza è progredita e oggi la bioetica ci presenta una serie di problemi a cui dobbiamo rispondere: non possiamo nascondere la testa nella sabbia come lo struzzo.
Gli embrioni non possono essere considerati materiale usa e getta spiega il Santo Padre: Le applicazioni biotecnologiche devono essere sempre utilizzate a partire dal rispetto della dignità umana. Per esempio, gli embrioni umani non possono essere trattati come materiale usa e getta, di scarto – in questa cultura dello scarto entrano anche loro: no, non è possibile! – Diffondendo cosi questa cultura che fa tanti danni.
Gli interessi economici non devono essere al centro della ricerca precisa il Pontefice: O non possiamo permettere che sia il profitto economico a condizionare la ricerca biomedica. Dobbiamo comprendere i profondi cambiamenti che stanno avvenendo con un discernimento ancora più profondo, ancora più sottile.
Lo sviluppo e il rispetto dell’uomo devono essere protetti continua Bergoglio: Non si tratta di frenare il progresso tecnologico. No, si tratta di accompagnarlo. Si tratta di proteggere sia la dignità umana sia il progresso. In altre parole, non possiamo pagare con la dignità umana il prezzo del progresso, no!
Infine come sempre il Papa esorta i fedeli alla preghiera per la difesa della vita: Le due cose vanno insieme, armoniosamente insieme. Di fronte alle nuove sfide che presenta la bioetica, preghiamo affinché i cristiani, attraverso la loro preghiera e la loro azione sociale, promuovono la difesa della vita.