Nelle intenzioni di preghiera di maggio 2024 il Papa ha recentemente sottolineato l’importanza cruciale della formazione integrale per i religiosi e i seminaristi, evidenziando che devono essere “prima di tutto un uomo, una donna, formati, plasmati dalla grazia del Signore”.
In un discorso rivolto alla Chiesa, Papa Francesco ha ribadito l’essenzialità di una preparazione completa, che non si limiti alla sfera intellettuale o spirituale, ma che abbracci ogni aspetto dell’essere umano. “Persone consapevoli dei propri limiti e disposte a condurre una vita di preghiera, di dedizione alla testimonianza del Vangelo” sono ciò di cui la Chiesa ha bisogno, ha affermato il Pontefice.
Il Pontefice ha inoltre enfatizzato che la formazione non può essere considerata conclusa in un preciso momento della vita, ma deve essere un processo continuo che arricchisce l’individuo in tutti i suoi aspetti: intellettuali, umani, affettivi e spirituali. Questa visione abbraccia anche la vita comunitaria, che, sebbene possa presentare sfide, porta ad un arricchimento personale e spirituale.
“La formazione non si conclude in un determinato momento, ma continua per tutta la vita, arricchendo la persona intellettualmente, umanamente, affettivamente, spiritualmente”, ha dichiarato il Papa, sottolineando l’importanza di una preparazione che non si limiti al periodo formativo iniziale, ma che si estenda lungo l’intero percorso di vita dei religiosi e dei seminaristi.
Infine, Papa Francesco ha concluso il suo discorso con un appello alla preghiera, invitando i fedeli a pregare affinché i religiosi, le religiose e i seminaristi possano crescere nel loro cammino vocazionale attraverso una formazione completa e integrata, che li prepari ad essere testimoni credibili del Vangelo in un mondo che ha tanto bisogno di luce e speranza.