Papa Francesco, durante l’Udienza Generale odierna, ha dedicato la sua catechesi al tema dei bambini, annunciando che anche la prossima riflessione sarà incentrata su di loro e, in particolare, sulla piaga del lavoro minorile.
Il Pontefice ha espresso con forza la sua preoccupazione per il contrasto tra i progressi tecnologici e la condizione di sfruttamento e abusi che ancora affligge tanti bambini: “Il secolo che genera intelligenza artificiale e progetta esistenze multiplanetarie non ha fatto ancora i conti con la piaga dell’infanzia umiliata, sfruttata e ferita a morte”.
La Bibbia e il valore dei bambini
Papa Francesco ha sottolineato come la Sacra Scrittura riconosca nei bambini un dono di Dio, citando il Salmo 127: “Ecco eredità del Signore sono i figli”. Tuttavia, ha ricordato anche le sofferenze inflitte ai più piccoli nella storia, sia antica sia moderna. Dalle stragi descritte dai profeti alle tragedie odierne di fame, guerra e migrazione forzata, il Papa ha invitato i fedeli a riflettere profondamente su queste realtà.
Il Pontefice ha poi richiamato i momenti in cui Gesù, durante la sua vita terrena, ha elevato i bambini a modelli di fede: “Lasciate che i bambini vengano a me” e “Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso”.
Un grido contro lo sfruttamento e un invito alla tenerezza
Francesco ha rivolto un appello accorato ai cristiani, ricordando il loro dovere di proteggere i più piccoli: “I discepoli di Gesù Cristo non dovrebbero mai permettere che i bambini siano trascurati o maltrattati”. Ha denunciato lo sfruttamento economico che priva i bambini dei loro sogni, descrivendolo come una ferita che compromette il futuro dell’umanità.
Il Papa ha concluso la catechesi con una preghiera affinché ogni bambino possa crescere ricevendo e donando amore, e ha ringraziato i circensi presenti, riconoscendo la loro missione di portare gioia, soprattutto ai bambini.
Appelli e saluti finali
Nel corso dell’Udienza, il Santo Padre ha rivolto un saluto speciale ai pellegrini italiani, incoraggiandoli a vivere con fede il loro cammino. Ha ricordato il 25° anniversario dell’ordinazione del cardinale Gambetti e ha rivolto un pensiero particolare ai giovani, agli ammalati, agli anziani e agli sposi novelli, esortando tutti a essere portatori di pace.
Infine, ha rinnovato il suo appello per la pace nel mondo, con un accorato pensiero alla martoriata Ucraina, a Nazareth e ai Paesi in guerra: “La guerra sempre, sempre, è una sconfitta”.
Concludendo, Papa Francesco ha impartito la sua benedizione, invitando tutti a pregare per la pace e a riflettere la luce di Cristo nella propria vita.