Questa mattina, nella Basilica di San Pietro, è stata celebrata l’Eucaristia con l’ordinazione di nuovi diaconi, in occasione del Giubileo dei Diaconi svoltosi in Vaticano. Nonostante la sua assenza fisica a causa del ricovero al Policlinico Gemelli, Papa Francesco ha inviato un messaggio letto durante l’Angelus, esprimendo la sua vicinanza e gratitudine.
Nel suo messaggio, il Santo Padre ha salutato calorosamente i nuovi diaconi e i partecipanti al Giubileo, ringraziando i Dicasteri per il Clero e per l’Evangelizzazione per l’organizzazione dell’evento. Ha esortato i diaconi a dedicarsi con gioia all’annuncio della Parola e al servizio della carità, incoraggiandoli a essere segno di un amore che abbraccia tutti e trasforma il male in bene.
Riguardo al suo stato di salute, Papa Francesco ha condiviso un aggiornamento rassicurante: “Proseguo fiducioso il ricovero al Policlinico Gemelli, portando avanti le cure necessarie; e anche il riposo fa parte della terapia!” Ha espresso profonda gratitudine ai medici e al personale sanitario per l’attenzione e la dedizione dimostrate nel loro servizio.
Inoltre, il Pontefice ha ricordato con dolore il terzo anniversario dell’inizio della guerra su larga scala in Ucraina, definendola “una ricorrenza dolorosa e vergognosa per l’intera umanità”. Ha rinnovato la sua vicinanza al popolo ucraino e ha invitato a pregare per le vittime di tutti i conflitti armati, menzionando specificamente le regioni della Palestina, Israele, Medio Oriente, Myanmar, Kivu e Sudan.
Papa Francesco ha anche manifestato commozione per i numerosi messaggi di affetto ricevuti, in particolare le lettere e i disegni dei bambini, ringraziando per la vicinanza e le preghiere di conforto provenienti da tutto il mondo. Ha affidato tutti all’intercessione di Maria e ha chiesto di continuare a pregare per lui.
Nonostante il suo stato di salute critico, il Papa rimane vigile e continua a seguire le cure necessarie presso il Policlinico Gemelli di Roma, dove è ricoverato dal 14 febbraio a causa di una polmonite bilaterale. Il Vaticano ha riferito che la scorsa notte è stata tranquilla e che il Pontefice ha riposato bene, sebbene continui a ricevere ossigeno ad alto flusso per supportare la respirazione. I medici mantengono una prognosi riservata, indicando che i prossimi giorni saranno cruciali per valutare la risposta alle terapie in corso.
La comunità dei fedeli continua a pregare per la pronta guarigione di Papa Francesco, esprimendo sostegno e affetto in questo momento delicato per il Pontefice e per la Chiesa universale.
