Sotto una scrosciante pioggia niente ferma Papa Francesco che scende dalla macchina per salutare i suoi fedeli, soprattutto, i più bisognosi: i disabili. A piazza San Pietro dinnanzi a centocinquantamila rappresentanti delle confranternite di tutto il mondo, le sue parole rieccheggiano come un grande eco donando forza e coraggio. Rivolgendosi alle confraternite presenti ha ricordato la sua devozione alla Vergine Maria: “ In questo momento di profonda comunione in Cristo, sentiamo viva in mezzo a noi anche la presenza spirituale della Vergine Maria. Una presenza materna, familiare, specialmente per voi che fate parte delle Confraternite. L’amore per la Madonna è una delle caratteristiche della pietà popolare, che chiede di essere valorizzata e ben orientata. Per questo, vi invito a meditare l’ultimo capitolo della Costituzione del Concilio Vaticano II sulla Chiesa, la Lumen gentium, che parla proprio di Maria nel mistero di Cristo e della Chiesa. Lì si dice che Maria “avanzò nella peregrinazione della fede” (n. 58)”. Poi ha ricordato ai presenti che questo è “l’Anno della Fede”. Una fede che oggi più che mai deve essere forte e profonda. Poi ha salutato tutte le confraternite presenti, arrivate da tutti i paesi del mondo, i gruppi parrocchiali, le famiglie e le bande musicali. Ha ricordato inoltre che ieri in Brasile Francisca De Paula De Jesus, la cui vita fu dedicata a Dio e alla carità, definita infatti “madre dei poveri, è stata beatificata. E un ricordo e un pensiero non poteva non andare, nella Giornata Mondiale contro la pedofilia, ai bambini vittime di violenza: ” Un saluto speciale va oggi all’Associazione “Meter”, nella Giornata dei bambini vittime della violenza. E questo mi offre l’occasione per rivolgere il mio pensiero a quanti hanno sofferto e soffrono a causa di abusi. Vorrei assicurare loro che sono presenti nella mia preghiera, ma vorrei anche dire con forza che tutti dobbiamo impegnarci con chiarezza e coraggio affinché ogni persona umana, specialmente i bambini, che sono tra le categorie più vulnerabili, sia sempre difesa e tutelata”. Un pensiero e una preghiera al quale ci uniamo a Papa Francesco.
Federica Scorpo
grande Francesco