Dobbiamo prendere esempio da Maria e fare posto a Gesù che viene: nella festa di Natale spesso rumorosa infatti la cosa più difficile è ormai riuscire a creare quello spazio di silenzio che è necessario per accogliere il Signore che viene per salvare l’uomo.
Durante tutto il periodo di avvento Papa Francesco ci ha continuamente ricordato questo, come in un cammino culminato nella riflessione mattutina dell’anti-vigilia in cui ha affermato come la Chiesa tutta sia, come Maria, in attesa di un parto.
La Chiesa infatti, così come Maria e così come ciascuno di noi, percepisce quello che “sentono tutte le donne in quel tempo” ha detto il Pontefice: si tratta di quelle “percezioni interiori nel suo corpo e nella sua anima” che dicono che il figlio ormai è pronto per nascere.
Così in questo periodo sicuramente Maria diceva al figlio che portava in grembo “Vieni, voglio guardarti la faccia perché mi hanno detto che tu sarai grande!” così la Chiesa in questo periodo tanto particolare dice “Vieni, Signore Gesù” quasi a voler affrettare la nascita del bimbo.
Del resto in questo periodo ci rendiamo conto che “accompagniamo la Madonna in questo cammino di attesa“, una attesa che possiede due anime: una di desiderio affinché il Figlio di Dio venga quanto prima alla luce e una di sicurezza, la certezza che Egli verrà.
Queste due anime si fondono appunto nella parola aramaica “maranathà“, ovvero “Vieni, Signore Gesù” che è al contempo speranza e certezza che “il Signore viene“.
Questa attesa ci apre a una nuova prospettiva sul futuro, ovvero la coscienza che “il mondo non finisce con noi” ha detto Papa Francesco, che al contempo genera un’altra presa di coscienza “noi non siamo più importanti del mondo“.
Ci farà dunque bene “ripetere oggi in preghiera queste invocazioni: o saggezza, o chiave di David, o re delle genti, vieni, vieni!” affinché apriamo la nostra anima alla venuta del Signore, affinché riusciamo a creare quello spazio di silenzio necessario ad accogliere la venuta del Figlio di Dio.
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ASSAD A CONFERMATO CHE ALLAH E PIU FORTE DI GESU
Buon Natale, SANTITA’- Che DIO l’aiuti
bimbo santo riempi i nostri cuori della tua santa innocenza e del grande amore che porti sulla terra….siamo ormai fragili e disorientati ma nel tuo grande cuore ci siamo tutti, aiutaci a ritrovare forza,amore, e la fede per avere per ritrovare noi stessi per amare e avere pace…..pace in terra e agli uomini di buona volontà……questo ti chiediamo con tutto il nostro cuore ……ne abbiamo tanto bisogno… e illumina papa francesco con le sue preghiere. noi saremo vicini a lui con te. marika.
Grazie Santità.Un Felice e Sereno Natale anche a Lei.Che Dio aiuti tutti noi cristiani a ritrovare la strada verso Luce Divina.
o saggezza, o chiave di David, o re delle genti, vieni, vieni!”