“Don Bosco ci insegna a non stare a guardare, ma a porsi in prima linea“, ha detto Papa Francesco in un messaggio inviato alla famiglia salesiana in occasione della ricorrenza dei duecento anni dalla nascita del fondatore: nonostante l’Italia e L’Europa siano cambiate, rispetto i tempi della predicazione di don Bosco, il cuore del messaggio salesiano è quanto mai attuale.
L’anima dei giovani non è cambiata, ha sottolineato il Pontefice, essi rimangono “a rischio di scoraggiamento, di anemia spirituale e di emarginazione“: la pedagogia di Don Bosco si rivela essere anche oggi un antidoto a questi mali della società moderna.
“L’amorevolezza“, ovvero “l’amore dell’educatore – ha espresso il Pontefice – si esprime mediante gesti concreti ed efficaci“: si realizza così l’uscita verso gli altri, quello “slancio per la salvezza delle anime” proprio di Don Bosco, e che lo ha portato, nel corso della sua vita, “ad uscire e a operare decisioni coraggiose: la scelta di dedicarsi ai giovani poveri, con l’intento di realizzare un vasto movimento di poveri per i poveri“.
Da qui l’invito, rivolto a tutta la famiglia salesiana, ad aprirsi “verso nuove frontiere educative e missionarie, percorrendo le vie dei nuovi mezzi di comunicazione sociale e quelle dell’educazione interculturale presso popoli di religioni diverse, o di Paesi in via di sviluppo, o di luoghi segnati dalla migrazione“.
Del resto, ha sottolineato il Vescovo di Roma, le sfide che si trovava ad affrontare Don Bosco e quelle che ci troviamo ad affrontare oggi rimangono le medesime: “idolatria del denaro, inequità che genera violenza, colonizzazione ideologica e sfide culturali legate ai contesti urbani“.
L’auspicio che Papa Francesco ha quindi inviato alla famiglia salesiana è quello di continuare nella propria opera educativa dei giovani senza deludere le aspirazioni più profonde di questi “bisogno di vita, apertura, gioia, libertà, futuro – ha detto – il desiderio di collaborare alla costruzione di un mondo più giusto e fraterno, allo sviluppo per tutti i popoli, alla tutela della natura e degli ambienti di vita“.
Per un cambiamento vero sarebbe bello creare oggi un movimento di poveri per i Poveri a partire dalla Chiesa, ma essere poveri in spirito non è mai stato facile, come non è facile fidarsi di Dio. Abbiamo molti esempi di Persone che dell’umiltà hanno fatto una forza, che hanno vissuto controcorrente, che si sono fidati del Signore e con le loro azioni hanno vissuto in modo straordinario, aiutando molti di noi a crescere con valori fondamentali, aiutandoci a fare chiarezza con se stessi. Penso ai tanti Sacerdoti/Frati/Suore/Insegnanti laici, che si sono impegnati per aiutarci a costruire un futuro migliore, a tutti loro va il mio più sentito ringraziamento. Purtroppo, è difficile costruire un’interconnessione valida tra il meglio della società civile e religiosa: troppi compartimenti stagni. Da tanto tempo si sente dire che l’Università non si apre abbastanza alle esigenze del territorio, speriamo che ciò per motivo di risparmio non capiti d’ora in poi anche alla…Chiesa.
Da docente, perben 43 anni, ho quoridianamente dialogato con i giovani.
Il dialogo con gli adulti è sempre stato problematico, perchè la loro guida è il dio denaro, laici e buona parte del clero.
Lo Spirito Santo guidi tutti: siamo arrivati al capolinea.
Si guardi e provveda nel proprio ambito. Solo dopo, si può andare oltre.
DIO TI BENEDICA SANTO PADRE FRANCESCO, ho sempre cercato il dialogo con i giovani, ho raccontato con quanta paura ho affrontato i miei limiti spostando il “confine” un poco piu’ in la, che a 66 anni mi sono sfidata imparando l’uso del computer, mi sfido a ascoltare nuove idee, a combattere verbalmente contro le ingiustizie anche se colpisce chi non conosco. Nella mia imperfetta umanita’, cerco di non deludere, ma faccio chiaramente presente che anche loro non devono deludere, che si impegnino a conoscere, parlare poco e unirci l’azione, vivere sano, come puo’ essere presente a se stesso, nella scuola, nel lavoro un’individuo che ha trascorso tutta la notte girando e urlando per una citta’ che prega DIO di dormire per affrontare il giorno?! DIO ABBIA MISERICORDIA DI NOI. Ivana Barbonetti.
spesso gli esempi positivi proposti da Papa Francesco come nel caso di Don Bosco sono rivolti al clero, invita i salesiani a riflettere sulle sfide affrontate da Don Bosco, niente di nuovo sotto il sole……..
sono le stesse di oggi, ma nell’era della globalizzazione i salesiani sono già in vantaggio, sono inseriti in un contesto storico facilitato dalle comunicazioni
cosa serve oggi? uomini guida onesti di esempio ai giovani
è singolare che il Papa del terzo millenio richiami tutti a costruire un mondo migliore, più giusto e fraterno, allo sviluppo per tutti i popoli, alla tutela della natura e degli ambienti di vita
dopo la Cina, oggi è l’Europa ad invitarmi a discutere “COME COSTRUIRE UN’EUROPA DI TUTTE LE CULTURE?”
invito accettato
vai affanculo tu e i tuoi segretari e porta borse di merda non credo piu in te sei un mafioso pezzo di merda quando sei arrivato eri umile adesso sei una merda ti ho scritto ma te ne freghi vergognati
non te la devi prendere con lui ma con lo staff che legge tutte le lettere che arrivano e sceglie quali passargli …ho letto che ne ricevono 3-4000 alla settimana…non poche….magari ci vuole solo un po’ di pazienza e anche una buona dose di fortuna credo. Già non so come si possano leggere tutte ste lettere in più metti tutti gli impegni che ha un Papa….insomma, se mi fermo un attimo a pensare non credo vorrei mai fare il Papa….nonostante tutto !!
Carlo, Mais ti ha messo al corrente dei mille problemi e impegni che ha un papa,sicuramente c’e’ problema anche nel controllo dei commenti che noi mandiamo, altrimenti una lettera colma di parolacce come la tua non sarebbe “passata”. Ma tenete presente che tutto e’ registrato e conservato, DIO e’ lento a l’ira, solo lento, solo lento………Ricordiamolo tutti noi se non rispettiamo questo sito creato per comunicare tra CRISTIANI. Ivana Barbonetti.
SVEGLIAMOCIII, E COLLABORIAMO TUTTI, PER DARE +++ VALORE ALLA VITA, E ALLA SPERANZA DI QUESTI: BAMBINI, GIOVANI, COPPIE?
STIAMO PERDENDO LA L’AMORE, FEDE, L’AFFETTO, RISPETTO, ORDINE, VITA, FAMIGLIA, FIGLI, SICUREZZA, L’INTELLIGENZA, PACEEE???
SOLO LE BASIII E RADICIII, RICOSTRUIRANNO, UN EQUILIBRIO MONDIALE, PER RIORDINARE UN VITA SERENA!!!
tu non hai rispetto neanche di te stesso, lo stai dimostrando con le “invasioni” fuori luogo che fai in questo sito. Ivana Barbonetti.