Papa Francesco durante la catechesi dell’ ha spiegato ai fedeli presenti in Piazza San Pietro il perché del Giubileo della Misericordia. Il Santo Padre non ha spiegato solo le ragioni che lo hanno spinto a indire il Giubileo, ma ha chiarito anche il messaggio che il Giubileo vuole dare la cristiano ribadendo che la Chiesa ha bisogno di questo momento straordinario, per rendere visibili i segni della presenza e della vicinanza di Dio, in questo tempo di profondi cambiamenti.
, nella Basilica di San Pietro, la Porta Santa del Giubileo Straordinario della Misericordia. – ha detto il Vescovo di Roma in apertura del proprio intervento – Cosa significa questo Anno Santo? Celebrare un Giubileo della Misericordia significa mettere al centro della nostra vita personale e delle nostre comunità il contenuto essenziale del Vangelo: Gesù Cristo. Lui è misericordia fatto carne, che ci rivela il grande amore di Dio.
Si tratta quindi una opportunità unica di sperimentare nella nostra vita il perdono di Dio, la Sua presenza e vicinanza, soprattutto nei momenti di maggior bisogno. Significa anche imparare che il perdono e la misericordia sono ciò che Dio vuole di più, e ciò che il mondo maggiormente necessita, soprattutto in un momento come questo, nel quale si perdona così poco, nella società, nelle istituzioni, nel lavoro e nella famiglia.
Ma, con tante necessità che troviamo nel mondo, è sufficiente contemplare la misericordia di Dio? C’è sicuramente molto da fare. Ma dobbiamo tenere in considerazione il fatto che la radice della mancanza di misericordia risiede nell’amor proprio, che si nasconde sotto il mantello della ricerca dell’interesse proprio, dei piaceri, degli onori e delle ricchezze. Anche nella vita dei cristiani è presente sotto l’apparenza della ipocrisia e della mondanità. Pertanto, tutti abbiamo bisogno di riconoscere che siamo peccatori, per rafforzare in noi la certezza della misericordia di Dio.
Queridos hermanos y hermanas:
Ayer abrí aquí, en la Basílica de San Pedro, la Puerta Santa del Jubileo Extraordinario de la Misericordia. ¿Qué significa este Año Santo? Celebrar un Jubileo de la Misericordia significa poner en el centro de nuestra vida personal y de nuestras comunidades el contenido esencial del Evangelio: Jesucristo. Él es la Misericordia hecha carne, que hace visible para nosotros el gran Amor de Dios.
Se trata pues de una ocasión única para experimentar en nuestra vida el perdón de Dios, su presencia y su cercanía, especialmente en los momentos de mayor necesidad. Además, significa aprender que el perdón y la misericordia es lo que más desea Dios, y lo que más necesita el mundo, sobre todo en un momento como el actual en el que se perdona tan poco, en la sociedad, en las instituciones, en el trabajo y también en la familia.
Pero, frente a tantas necesidades en el mundo, ¿es suficiente con contemplar la misericordia de Dios? Ciertamente, hay mucho que hacer. Pero, hay que tener en cuenta que la raíz de la falta de misericordia está en el amor propio, que se reviste bajo el manto de la búsqueda del propio interés, de los placeres, los honores y las riquezas. También en la vida de los cristianos está presente bajo el aspecto de la hipocresía y de la mundanidad. Por eso, todos, necesitamos reconocer que somos pecadores, para que se fortalezca en nosotros la certeza de la misericordia de Dios.
Caro Papa Francesco, bisognerebbe che si aprissero tutte le porte del mondo, specie la Porta dell’Anima e del Pentimento. Una preghiera per tutto il mondo.
La bellezza del creato, e’ misericordia di DIO, la bellezza di una nuova vita,e’ misericordia di DIO, la forza di lodare DIO nella sofferenza anziche’ disperarsi, e’ misericordia di DIO. Il dono di vedere tutta questa bellezza appagante per l’anima, e’ misericordia di DIO. Grazie DIO per questo tuo amore per tutti noi.—Ivana Barbonetti.
é vero, caro Papa Francesco…avevamo tutti bisogno di sentire quanto ci sia realmente vicino il nostro Padre dei cieli…e, grazie a Lei, abbiamo avuto (mi auguro tutti) questa grande gioia. Io, senza alcun dubbio, con tanti altri “fratelli di preghiera”, esco gioiosa dal “battesimo” di questo eccezionale “anno giubilare”…e, il mio rinnovato impegno di fede, mi aiuterà a condividere, ovunque, questa gioia spirituale, con costante testimonianza evangelica. Sempre grazie, caro Papa Francesco…al nostro Signore, per il grande amore che ci dimostra…e a Lei che sta donando la Sua vita, perchè l’umanità intera viva nell’amore di Cristo.
La misericordia di Dio, ci sarà se ce la meritiamo con i fatti (azioni umane e cristiane) non solo con la preghiera, quindi con la COERENZA che purtroppo in questo mondo consumistico-globale non va più di moda!