Riflessioni di Papa Francesco

La gloria del Vangelo: senza fragore, guadagno e applausi

Circa 7 mila persone appartenenti alle hanno incontrato oggi Papa Francesco presso l’Aula Paolo VI in Vaticano: con l’occasione il Santo Padre ha benedetto anche 270 famiglie, che partiranno per 56 missio ad gentes nei cinque i continenti, invitandole a rimanere sempre uniti come figli alla Chiesa e rispettosi dei “semi di grazia” che lo Spirito ha messo nelle culture diverse dalla propria.

Anche l’invito all’umiltà, al rimanere lontani dalla gloria del mondo, poi è stato uno dei temi toccati durante l’udienza del Santo Padre. In particolare, il Vescovo di Roma ha messo in guardia i Neocatecumenali dal fatto di ritenersi “migliori degli altri“, una tentazione questa che viene dal demonio e che può insinuarsi “anche nei carismi più belli“.

Ogni carisma è una grazia di Dio per accrescere la comunione. Ma il carisma può deteriorarsi quando ci si vanta o ci si chiude, quando ci si vuole distinguere dagli altri. – ha commentato il Santo Padre – Perciò bisogna custodirlo. Custodite il vostro carisma. Come? Seguendo la via maestra: l’unità umile e obbediente“.

La comunione con i fratelli per mezzo della Chiesa è un elemento essenziale del cammino, ha aggiunto il Papa: “dopo il Battesimo non viviamo più come individui isolati, ma siamo diventati uomini e donne di comunione, chiamati ad essere operatori di comunione nel mondo” facendo notare come “Gesù non solo ha fondato la Chiesa per noi, ma ha fondato noi come Chiesa. La Chiesa non è uno strumento per noi: noi siamo Chiesa“.

Alle famiglie in partenza per la missio ad gentes, così come agli altri fedeli presenti, il Vescovo di Roma ha infine ricordato come non si debba perseguire la mondanità o la gloria: anzi, la gloria del vangelo è una “gloria paradossale” rispetto quella mondana, una gloria al rovescio, “senza fragore, senza guadagno e senza applausi. Ma solo questa gloria rende il Vangelo fecondo“, ha aggiunto Bergoglio.

Ricercare questa gloria al rovesco vuol anche dire seminare costantemente e quotidianamente rispettando “le realtà che incontrerete; familiarizzate con le culture, le lingue e gli usi locali, rispettandoli e riconoscendo i semi di grazia che lo Spirito ha già sparso. – ha concluso Francesco – Senza cedere alla tentazione di trapiantare modelli acquisiti, seminate la buona notizia che deve sempre tornare, altrimenti la fede rischia di diventare una dottrina senza vita e fredda“.

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7 pensieri su “La gloria del Vangelo: senza fragore, guadagno e applausi

  1. un problema: per la legge civile il ‘diverso’ (cui mi sembra giusto attribuire sempre un apporto originale) deve ritenersi sempre ‘uguale’. La regola dovrebbe trovare applicazione anche per chi non è cattolico ?

  2. *Grazie prima di tutto*..e ciao*Il cuore…. il cuore,mi dice,quasi sempre,cose diverse dalle troppe ragionevolezze, che mi circondano.Veramente faccio come l’Odissea:mi metto la cera nelle orecchie!!!In questo momento,voglio solo rendermi presente,con te,che sei cosi’ importante,lo sei cosi’ tanto,per me….A proposito che BELLO, oltre a tutto,che tu abbia detto che,Gesu’,detesti la mondanita’….Affinita’ elettive con me (rido!!)…Ecco,io detesto la mondanita’,e sono anche un po’ patologichetta in questo,ma non sono una musona,tutt’altro!Mi piace ridere e far ridere,me lo suggerisce l’amore.
    Quanto vorrei …vederti..ma non come si diceva prima :”in cartolina!!”
    Ogni Benedizione per Te
    Ciao
    Isabella

  3. Non perseguire la gloria il successo, il consiglio che ci dai Padre Francesco nell’essere evangelizzatori, S. Francesco disse che l’evangelizzazione piu’ efficace e’ vivere coerentemente il Vangelo piu’ che parlarne. Io ci credo e mi fido dei consigli di S. Francesco e dei Tuoi, pertanto mi impegno a studiare il Vangelo e viverlo coerentemente, il ritorno che ne ho e’ che percepisco l’amore di DIO, che LUI e’ accanto a me, questo fa si che non mi sento mai sola, una pace nel cuore che nulla su questa terra puo’ dare, quando sento che non e’ piu’ cosi, chiedo scusa a DIO e di illuminare il comportamento da me avuto che lo ha fatto allontanare ,per correggermi affinche’ torni in me.—Questo lo possiamo fare tutti, con buona volonta’ , non piangerci addosso o vivere con rabbia piu’ o meno repressa, ma’ vivere nella “pace”, nel dialogo per comprenderci.–Ivana Barbonetti.

  4. Como usted dijo en una entrevista ; ” El Diablo entra por el bolsillo.. ” Hoy recordé una de las canciones que cantámabos en el Colegio San Vicente de Paul, con las hermanas de la caridad.. Recibimos una educación magnífica con ellas,y cantábamos: Es como un río de agua viva, Viva, rio de agua viva y en mi ser aleluya , gloria a Dios. ama a tu hermano y alaba a tu Señor..
    Yo tengo un gozo en el alma.
    Gracias , su santísima. Aprendo de sus reflexiones y corrijo mis defectos. Como decimos en España; Oído Cocina.

  5. La gloria del vangelo senza fragore, senza guadagno e senza applausi
    Spero, prometto e iuro reggono sempre l’INFINITO…….FUTURO ……..

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