Papa Francesco, incontrando i calciatori della Juventus e del Milan, che si affronteranno allo Stadio Olimpico di Roma, per la finale di Coppa Italia, ha sottolineato come i calciatori siano chiamati a essere testimoni degli “autentici valori dello sport“: una squadra di calcio, infatti, è una scuola di “armonia”, “lealtà”, “capacità di amicizia e di dialogo” nonché di “solidarietà”.
Tutti questi valori sportivi sono prima di tutto dei “valori spirituali“. Per questo, rivolgendosi sia ai calciatori che ai dirigenti e tecnici presenti, ha ricordato loro come “esercitando queste qualità morali, voi potete far risaltare ancora di più la vera finalità del mondo dello sport, segnato, a volte, anche da fenomeni negativi“.
Come essere testimoni di questi valori spirituali nella vita di tutti i giorni e nello sport? A questa domanda il Papa ha risposto dicendo che “si tratta semplicemente di dimostrare che ognuno di voi, prima di essere un calciatore, è una persona, con i suoi limiti e i suoi pregi, ma soprattutto con la propria coscienza, che spero sia sempre illuminata dal rapporto con Dio“.
A tal fine bisogna fare in modo che “non vengano mai meno… il gusto della fraternità, il rispetto reciproco, la comprensione e anche il perdono. Fate in modo che l’uomo sia sempre in armonia con l’atleta. – ha suggerito Francesco – E per trovare questa armonia tra uomo e atleta, aiuta tanto sempre ritrovare l’atteggiamento dell’amateur, del “dilettante”, che è alla base di una squadra, da dove è nata”. La memoria, la memoria degli inizi è dunque il vero e proprio segreto che permette di far “crescere l’armonia tra l’uomo e l’atleta“.
Infine, salutando i calciatori presenti li ha invitati a essere “campioni nello sport, ma soprattutto campioni nella vita!” e per fare questo ha consigliato di esaltare “sempre ciò che è veramente buono e bello, mediante una schietta testimonianza dei valori che devono caratterizzare l’autentico sport“.
***Grazie!!..Prima di qualunque mia parola,e poi,.. come stai? Quest’ultima e’ magica,perche’ mi porta su sfere particolarissime della comunicazione(ahah!) un po’ per iniziati,dico io!Si, ma solo un po’,basta avere il cuore…il mio,adesso,sta cercando un accordo con il mio cervello,e la mia psiche,e’ come se chiedesse: “con delicato rispetto,di cui sono pieno,pero’,lasciatemi parlare!!”Insomma,prima apre la porta entra,e poi chiede permesso.(rido).
…Sei straordinariamente importante,per me.****Quando prego,e prego molto te l’assicuro,sei primo,sempre.
Bene,e’ sera e arriva la notte che sara” piena di ristoro,per Te*Il giorno ti portera’ il bene che aggiunge al bene che sempre,sempre ti da’,per volere amoroso di DIO*******************************************
Isabella