Con l’, mercoledì 4 dicembre 2013, Papa Francesco termina la sua catechesi sul Credo cattolico, iniziata da Papa Benedetto XVI con l’apertura dell’Anno della Fede. Il tema trattato dal Pontefice oggi, come già anticipato nella è stata la affermazione “Credo nella risurrezione della carne“
La risurrezione della carne non è facile da capire fintanto che rimaniamo immersi in questo mondo, tuttavia il Vangelo ci aiuta e ci chiarisce tutto questo ed il fatto stesso che Gesù sia risorto dai morti è la prova che la risurrezione dei morti esiste.
E la fede in Dio, creatore e liberatore di tutto l’essere umano – composto di corpo e anima – apre la strada alla speranza della risurrezione della carne. Questa speranza si realizza pienamente nella persona di Gesù, che è “la risurrezione e la vita” (Gv 11,25), che ci porta con sé nel suo ritorno al Padre nel Regno glorioso.
L’onnipotenza e la fedeltà di Dio non si fermano alle porte della morte. Cristo è sempre con noi, Egli ci ogni giorno e verrà anche alla fine quando resusciterà anche il nostro corpo nella gloria, non lasciandolo al mondo terreno.
Vivendo questa fede saremo meno prigionieri dell’effimero, del passeggero.
Questa trasfigurazione del nostro corpo si prepara già in questa vita nell’incontro con il Cristo risorto, specialmente nell’Eucaristia , in cui ci nutriamo del suo Corpo e del suo Sangue.
In un certo qual modo già ora resuscitiamo partecipando, per mezzo del Battesimo, ad una nuova vita, al mistero di Cristo morto e risorto.
Abbiamo in noi un seme di risurrezione, un lampo di eternità, che rende sempre tutta la vita umana degna di rispetto e di amore.
Hoy volvemos sobre la afirmación: «Creo en la resurrección de la carne».
Esto no es fácil de entender estando inmersos en este mundo, pero el Evangelio nos lo aclara: el que Jesús haya resucitado es la prueba de que la resurrección de los muertos existe.
Ya la fe en Dios, creador y liberador de todo el hombre – alma y cuerpo–, abre el camino a la esperanza de la resurrección de la carne. Esta esperanza se cumple en la persona de Jesús, que es «la resurrección y la vida» (Jn11,25); que nos ha tomado con él en su vuelta al Padre en el Reino glorioso.
La omnipotencia y la fidelidad de Dios no se detienen a las puertas de la muerte. Cristo está siempre con nosotros, viene cada día y vendrá al final. Entonces él resucitará también nuestro cuerpo en la gloria, no lo devolverá al mundo terrenal.
Viviendo de esta fe, seremos menos prisioneros de lo efímero, de lo pasajero.
Esta transfiguración de nuestro cuerpo se prepara ya en esta vida por el encuentro con Cristo Resucitado, especialmente en la Eucaristía, en la que nos alimentamos de su Cuerpo y de su Sangre.
En cierto modo, ya ahora resucitamos, participamos por el Bautismo de una vida nueva, del misterio de Cristo muerto y resucitado.
Tenemos una semilla de resurrección, un destello de eternidad, que hace siempre toda vida humana digna de respeto y de amor.
hola padre
perdon que lo moleste se acuerda de nosotros?
le pedimos una imagen de la virgen maria rosa mistica
ya que tenemos la capilla en misiones en la localidad de puerto rico, misiones, no pudimos comunicarnos mas con lily y no sabemos nada
ya que ella iva a viajar a misiones y nunca vino, solo queremos si nos pueden enviar la virgen para nuestra capilla.
Dobbiamo vivere pensando che alla fine della nostra vita incontreremo Gesù e sua Madre. Dobbiamo incontrare spesso Gesù nell’ Eucarestia solo così si vive bene e si trova la forza x andare avanti