Un’Udienza sulla preghiera nella vita quotidiana quella che si è tenuta stamane nella Biblioteca del Palazzo apostolico, un paragone tenero quello che fa Papa Francesco : “chi prega è come l’innamorato, che porta sempre nel cuore la persona amata, ovunque egli si trovi.”
Sempre nel cuore, sempre con noi, così come insegna il Catechismo “è in ogni tempo, nelle vicende di ogni giorno, che ci viene dato il suo Spirito perché faccia sgorgare la preghiera. […] Il tempo è nelle mani del Padre; è nel presente che lo incontriamo: né ieri né domani, ma oggi. ”
Oggi, vivere il presente, senza pensare al domani, perché è oggi che avviene l’incontro con Cristo attraverso la preghiera che Gli volgiamo “ogni giorno che inizia, se accolto nella preghiera, si accompagna al coraggio, così che i problemi da affrontare non siano più intralci alla nostra felicità, ma appelli di Dio, occasioni per il nostro incontro con Lui. E quando uno è accompagnato dal Signore, si sente più coraggioso, più libero, e anche più felice.”
E preghiamo non solo per noi e per i nostri cari ma per tutti, per coloro che hanno bisogno poiché non dobbiamo mai dimenticare chi è il Signore: “il Signore della compassione, della vicinanza, della tenerezza. ”
E la preghiera ci migliora e “ci aiuta ad amare gli altri nonostante i loro sbagli e i loro peccati. La persona è sempre più importante delle sue azioni, e Gesù non ha giudicato il mondo, ma lo ha salvato. ” Nemmeno noi dobbiamo giudicare, ma amare seguendo l’esempio di Gesù “apri il tuo cuore, perdona, giustifica gli altri, capisci, anche tu sii vicino agli altri, abbi compassione, abbi tenerezza come Gesù. Bisogna voler bene a tutti e a ciascuno ricordando, nella preghiera, che siamo tutti quanti peccatori e nello stesso tempo amati da Dio ad uno ad uno. ”
Pregare sempre, in ogni momento, ci avvicina a Dio “e quando una preghiera è secondo il cuore di Gesù, ottiene miracoli ”
Jesteśmy z Tobą Ojcze Święty Franciszku i Kochamy Ciebie ! Pamiętamy o Waszej Świątobliwości w naszych codziennych modlitwach…