Le Scritture del giorno ricordano la morte di Giovanni per mano di Erode, il quale fa uccidere il Battista al fine di accontentare l’amante Erodìade e il capriccio di sua figlia. Prendendo spunto da queste Papa Francesco ci invita a riflettere sugli ultimi istanti di Giovanni e su come i momenti di buio e di dubbio, che ogni persona attraversa nella propria vita, in verità abbiano un ruolo purificatore.
“Anche Giovanni ha avuto il suo ‘orto degli ulivi’, la sua angoscia in carcere” chiarisce infatti Bergoglio “quando credeva di avere sbagliato, e manda i suoi discepoli a chiedere a Gesù: ‘Ma dimmi, sei tu o ho sbagliato e c’è un altro?’“
Questo dubbio è normale e lo sperimentiamo tutti. Anche Santa Teresina di Gesù Bambino – aveva ricordato proprio ieri il Pontefice – nei suoi ultimi giorni “diceva che… nella sua anima c’era una lotta e quando lei pensava al futuro” alla prospettiva dopo la morte “in cielo, sentiva come una voce che diceva: ‘Ma no, non essere sciocca ti aspetta il buio. Ti aspetta soltanto il buio del niente!’“
Si tratta del “buio dell’anima” come lo chiama Papa Francesco: è una tentazione molto forte alla quale tutti siamo sottoposti. Giovanni, Santa Teresina, Beata Teresa di Calcutta, ma lo stesso Gesù ha vissuto “quel buio che purifica…nell’orto degli ulivi“.
Per Santa Teresina di Gesù Bambino, questo buio, questo dubbio dell’essere nel giusto o meno “è la voce del diavolo, del demonio, che non voleva che lei si affidasse a Dio. Morire in speranza e morire affidandosi a Dio!“
“Affidarsi a Dio incomincia adesso, nelle piccole cose della vita, anche nei grandi problemi: affidarsi sempre al Signore!” ha quindi affermato il Vescovo di Roma “E così uno prende questa abitudine di affidarsi al Signore e cresce la speranza” poiché anche nel momento di buio il Signore è sempre lì che ci attende e ci conforta, pronto a darci le sue risposte, così come “Gesù ha risposto a Giovanni come il Padre ha risposto a Gesù, confortando“.
……”vado bene così o sto sbagliando?” — questo dubbio vive in parallelo con le mie scelte di questo tempo che mi prova….. accetto il consiglio “dell’allenamento” e ringrazio il Santo Padre riconoscendo la Sua vera umiltà..
Come Gesù è via, verità e vita così sono gli esempi di Sua Santità. Papa Francesco
tutti noi ci affidiamo a dio quando abbiamo bisogno di qualche cosa poi quando ci da una mano ci dimentichiamo di lui e questo secondo me è un male incredibile boffellistefania@infinito.it
E’vero capita anche a me svere tanti dubbi,tante vocine vhe denntro cercano di farti smarrire,specialmente nella societa in cui viviamo oggii dove la chiesa di gesu e molto attaccata dal male ….vuole farla apparire umana con le due debolezze ,i suoi limiti vuol farci dimenticare che lo spirito santo regna e regnera sempre…..ogni giorno mi affifo e mi fido di lui chiudo gli occhi e mi faccio guidare perche solo per grazia possiamo riuscire a sconfiggere il male…grazie paps francesco voi dieye la luce per tutti noi
Grazie per aver pensato hai divorziati e separati sia fatta la Santa Volonta di Dio
Meno male che ci sono queste bellissime testimonianze.Esse ci aiutano a capire che la disperazione o lo scoraggiamento non appartiene a Dio!Qualsiasi sia la nostra difficoltà:donare tutto ma proprio tutto al Buon Dio,che ci ama in modo a noi impossibile da capire.Quell’Amore che scopriremo solo quando saremo tra le sie braccia!
Io mi affido sempre a dio se un giorno mi dimentico mi manca qualcosa mi soffermo e penso cosa non ho fatto oggi?e subuto riparo . Senza gesu non saprei vivere grazie francesco per i tuoi insegnamenti
GRAZIE AL SIGNORE PER AVERCI DONATO UN PAPA CHE E’ PIENO DI AMORE , QUESTA E’ LA VERA E SANA TERAPIA DELLA VITA .. CURATUTTE LE MALATTIE QUELLE DEL CORPO E QUELLE DELL’ANIMA .
NESSUNA MEDICINA PUO’ GUARIRE TUTTEDUE LE COSE SE , NON CIAFFIDIAMO AL SIGNORE ….GRAZIE…GRAZIE …SANTITA FRANCESCO
FRA POCHI GIORNI PARTIRO’PER LA 20^ MA VOLTAPER LA TERRA SANTA
..OGNI GIORN NELLA SANTA EUCARESTIA E’ , COME SE PARTO A RIVIVERE QUEI LUOGHI CON GRANDE AFFETTO LAURA
Anch’io molte volte mi scoraggio e come se mi assalisse la rassegnazione, la resa e la paura anche del dopo la morte a cui penso spesso! Ma mi rivolgo subito a Signore nostro Dio o alla Madonna per ritrovare la serenità la forza di accettare ogni cosa….. e così la trovo. Dio è per me il vero punto di arrivo dalla mia vita e del dopo e spero di potermelo ” meritare” , lo spero anche per i miei figli e per tutti quanti. La mia paura maggiore non è morire ma è non meritarmi Dio!
è vero, ogni tanto fa capolino il dubbio che tutto sia una bolla di sapone e proprio nei momenti in cui abbiamo più bisogno di Dio, ma quando decidiamo di affidarci nelle mani di Dio Padre, allentando la tensione che ci attanaglia, troviamo una sensazione di pace come un bambino in braccio a sua mamma.