Oltre 12 mila ragazzi scout provenienti da ben 20 differenti Paesi europei sono riuniti in questi giorni in Normandia, in memoria dei 100 anni dall’inizio della Prima Guerra Mondiale e dei 70 anni dallo sbarco in Normandia delle truppe alleate.
Il ricordo di questi eventi è un richiamo forte alla preghiera, tanto che in un messaggio loro indirizzato “pregate per la pace in Europa” ha detto Papa Francesco e, al contempo, “non abbiate paura di salvaguardare i valori cristiani“.
Sulla scia delle tre missioni che il Papa affidò ai giovani in occasione della passata Giornata Modiale della Gioventù di Rio de Janeiro, ovvero “andate“, “senza paura” e “per servire“, il Pontefice ha invitato i giovani riuniti ad andare verso l’incontro con Dio per mezzo dei Sacramenti.
“Per conoscere Gesù è necessario mettersi in cammino – ha infatti scritto loro Bergoglio – e strada facendo si scopre che Dio si fa incontrare in diversi modi: per mezzo della bellezza della creazione, quando con amore interviene nella storia, nelle relazioni fraterne e di servizio che abbiamo con il prossimo“.
In questo cammino i giovani si renderanno conto che l’amore di Dio libera dalle paure e questo renderà possibile giungere alla meta ovvero “annunciare il suo amore fino alle estremità della terra, e servire il prossimo nelle periferie più remote“.
Sono i giovani “i veri attori di questo mondo“, essi non sono dei semplici spettatori: per questo è tanto importante il loro impegno per affrontare le sfide per salvaguardare i valori cristiani, in particolare la difesa della vita, la dignità della persona, lo sviluppo, la lotta contro la povertà, e le tante altre che si devono affrontare ogni giorno.
Del resto, ha riconosciuto Papa Francesco concludendo il suo intervento, la pedagogia scout, che è una pedagogia laica, introduce i giovani “sul cammino della santità, sulla pratica delle virtù e in particolare nella grandezza d’anima“.
Lasciamo crescere in ognuno di noi la pianta del Amore di Dio che in futuro raccoglieremo i suoi frutti dobbiamo essere luce x gli altri e poi si vedranno le meraviglie .Il vero grande Amore di Dio e la chiave x aprire le porte della pace e del paradiso alla ci sarà il rispetto e l’ equilibrio di tutto ciò che ci circonda
purtroppo i giovani non sono protagonisti del loro tempo perché non lavorano neanche a 36 anni, che protagonisti possono essere? Almeno parlo per ciò che mi riguarda, ok?
Salutoni
I ragazzi devono sicuramente approfondire alcuni valori importantissimi della vita affettiva, familiare, scolastica , sociale: il rispetto della dignità dell’essere umano, della condivisione, dell’impegno, … La società necessita di miglioramenti dal punto di vista morale e quindi, come dice Lei Santo Padre, le nuove generazioni non devono risultare semplici spettatori del mondo, ma devono essere delle presenze attive, nel rafforzare sempre di più i valori etici della loro vita e di quella degli altri.
Buon pomeriggio non si deve vivere nello scoraggiamento e nella confusione perché Dio Padre e vicino al cuore di quanti sperano credono e amano e con lui vicino non siamo soli. Con speranza dobbiamo affidarci a lui.
Il Signore è il buon pastore e noi le pecorelle del suo gregge lasciamoci condurre e uniti nella fede non avremo paura.
sarebbero protagonisti più completi con maggiori opportunità di lavoro, quindi di espressione e di poter lodare Dio con la loro esistenza.
Se ha traduit malament:el Amor de Deu no falla mai
Joven,l’Amor de Déu no falla mai!!
Condividere e come respirare mangiare da la stessa gioia e in cambio non si riceve ne di più ne di meno perché basta e avanza e la gioia di sentìrsi fratelli=condivisione in CRISTO AGNELLO Senza PECCATO