Il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità, con un telegramma a nome di Papa Francisco ha inviato un saluto cordiale e fraterno, come segno della sua vicinanza spirituale, ai partecipanti al Sinodo delle Chiese Metodiste e Valdesi in corso a Torre Pellice fino al prossimo 28 agosto 2015.
Il Santo Padre, nel proprio messaggio, rivolto ai membri della Chiesa valdese, che ricordiamo , lo scorso 22 giugno 2015, assicura il suo fervido ricordo nella preghiera, affinché il Signore conceda a tutti i cristiani l’opportunità di camminare con un cuore sincero verso la piena comunione, per rendere testimonianza a Gesù Cristo e al suo Vangelo, cooperando al servizio dell’umanità, soprattutto nella difesa della dignità della persona umana, nella promozione della giustizia e della pace e per dare risposte comuni alla sofferenza che affligge tante persone, specialmente i poveri e i più deboli.
Ricordiamo come anche l’anno scorso il Santo Padre avesse inviato i propri saluti al Sinodo, mentre, come abbiamo già accennato, lo scorso 22 giugno 2015, abbia visitato la Chiesa valdese di Torino, occasione storica, possiamo dire, visto che era la prima volta che un pontefice si recava in visita presso questa antica minoranza cristiana in Italia.
Tale incontro fu anche l’occasione nella quale il Vescovo di Roma chiese scusa per gli atteggiamenti non cristiani e il comportamento della Chiesa Cattolica nei tempi passati nei confronti di questa minoranza cristiana. È proprio dal riconoscimento degli errori del passato che è possibile guardare al futuro con occhi differenti, lavorando assieme al “servizio all’umanità che soffre, ai poveri, agli ammalati, ai migranti… dall’opera liberatrice della grazia in ciascuno di noi deriva l’esigenza di testimoniare il volto misericordioso di Dio che si prende cura di tutti e, in particolare, di chi si trova nel bisogno. La scelta dei poveri, degli ultimi, di coloro che la società esclude, ci avvicina al cuore stesso di Dio, che si è fatto povero per arricchirci con la sua povertà (cfr 2 Cor 8,9), e, di conseguenza, ci avvicina di più gli uni agli altri“.
“Il Signore ci ha preceduti e sempre ci precede nell’amore (cfr 1 Gv 4,10)“, ha concluso Papa Francesco, “se camminiamo insieme, il Signore ci aiuta a vivere quella comunione che precede ogni contrasto“.
Mi interessa ogni giorno ascoltare la parola di Dio attraverso Papa Francesco … grazie francesco … sei troppo forte !!!!
Intrufolarsi in materie di cui non si ha nessuna competenza comporta sempre confusioni.
Si vede che non si ha proprio nulla di cui occuparsi.
Organi e chitarre lasciamoli suonari a chi ne ha abilità e, se non ne capiamo nulla, non avventuriamoci in suggerimenti d’accoppiamento ecc..
“Presunzione, arroganza…..” Spetteguless e, per carità, non coinvolgiamo GESU’, MARIA…..
Appunto si combattano le tendenze negative, tra cui il gratuito giudizio, la presunzione di sapere sempre tutto e di avere la soluzione sempre per tutto.
CI SI OCCUPI DELLE COSE SERIE, con senso di responsabilità e capacità, oggi più che mai.
Quante porte sono state chiuse. Quante pecorelle sono state smarrite e respinte, pur di tenersi stretti solo profitti, ipocrisia e cinica indifferenza alle sofferenze – FISICHE e morali – causate
Non si resti lì a “rimpinzarsi di pani e pesci” tolti ad altri, conducendo una vita da nababbi, con sontuosi paramenti e preziosi gioielli, nella realtà di dimore imperiali, di una vita più che agiata E ALTRO.
Non si simuli falsa modestia. Non è proprio la continuazione dell’esistenza terrena di Gesù.
Non si USI il nome di Dio invano.
Da un bel po’ di tempo prego affinche’ lo Spirito Santo illumini le menti di piu’ umani possibili sulla bellezza, creativita’ nell’unione di piu’ persone. Ascoltai in una chiesa un ragazzo che suonava l’organo, gli feci i complimenti per come suonava, tornata successivamente in quella chiesa trovai una coppia che animava con la chitarra, bravi anche loro, immagginai l’unione dell’organista con questa coppia, unendosi ne veniva qualcosa di bellissimo, tornando e ritrovando il ragazzo esternai il mio pensiero, lui parti in una filippica denigratoria nei confronti della coppia, disconoscendo la loro bravura riconoscendola solo a se stesso; questo impedisce l’unione, raggiungere vette piu’ “alte”—- invidia, presunzione, arroganza, se li riconosciamo in noi, chiedendo aiuto a MARIA, NEL NOME DI GESU’, combattiamo queste tendenze negative, sono in tutti noi, possono cambiare in percentuale ma’ le abbiamo tutti,,,,,allora siamo sulla buona strada. Ivana Barbonetti.
AMEN AD OGNI TUA PAROLA.
DIO LE CONVERTA IN AZIONI COERENTI.