Domani Papa Francesco intraprenderà il primo viaggio apostolico in Albania: si tratta di un viaggio ricco di significato, il primo in un paese europeo al di fuori dei confini italiani. È naturale domandarsi perché il Pontefice abbia scelto proprio l’Albania come primo paese europeo da visitare: la risposta nelle parole del Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano.
In una intervista rilasciata al Centro Televisivo Vaticano il Cardinale ha parlato dell’Albania come una terra di esempio, nella quale dopo che per legge venne dichiarato inesistente Dio, al termine degli anni bui del regime, si è intrapresa la via del dialogo con un governo di unità nazionale tra islamici, ortodossi e cattolici.
L’Albania, ha spiegato Parolin, è la dimostrazione che “è possibile il dialogo, è possibile la cultura dell’incontro, sulla quale insiste tanto il Papa“. L’Albania è proprio, dunque, un esempio concreto, un paese modello al quale guardare oggi pensando ai tanti paesi dove la religione è strumentalizzata per generare odio.
“Papa Francesco ha scelto di andare in Albania – ha spiegato il Segretario di Stato – per sottolineare che questo Paese, che sappiamo ha sperimentato difficoltà non piccole nel suo passato, ha scelto di non utilizzare mai la religione come motivo di conflitto e di scontro“.
L’Albania è un paese ricco, in termini di patrimonio spirituale, nonostante negli anni del regime furono distrutte 1820 chiese e dei 200 sacerdoti che operavano prima del regime, solamente 33 rimasero presenti al termine del regime stesso. È una fede, quella di Albania, che si basa, come quella di Corea, sul martirio e così l’attuale Chiesa albanese si presenta come “una Chiesa giovane, con molte persone e molti giovani che si avvicinano alla fede“.
Una Chiesa esempio di “testimonianza di perdono nei confronti dei persecutori” ma soprattutto “una Chiesa caratterizzata anche da una fede semplice, soprattutto delle persone anziane – ha concluso il prelato – che hanno saputo preservarla e trasmetterla aldilà di questo periodo tormentato e travagliato della persecuzione“.
Ma questo Male che predomina e perservera nel mondo intero, facendp strage d’innocenti e persone oneste, chi ce lo ha dato. Perché.
Qualcuno mi sa dare una spiegazione? La vorrei da Papa Francesco, per capire, se è dato capire.
Caro Santo Padre Papa Francesco. Io ti ho seguito con vivo interesse in TV la Visita a Tirana in Albania. Orbene io ho capito solo ad una cosa che ABBA ci sta cercando come fa sempre – con ogni mezzo a sua disposizione -, cioè parla attraverso lo Spirito Santo, che ci ha inviato Gesù. Tu ce l’hai nel tuo cuore, e sei il Profeta di Gesù, che sei venuto dall’altra parte del Mondo? Si lo sei tu! Orbene ti scrivo cosa io ho capito del tuo viaggio appena trascorso; chissà se hai dormito la notte, spero di si. Ecco scrivo che ABBA ci sta cercando come ha cercato Abramo, e lo ha messo alla dura prova, chiedendo a lui di uccidere suo figlio carnale Isacco? Non era nelle sue intenzioni di uccidere il figlio, che gli aveva donato dopo tante promesse che gli aveva fatto. Ecco che dopo la prova di Abramo c’è stato l’arrivo di Gesù, e gli Scribi e Farisei non lo hanno voluto tra i piedi, volevano sbarazzarsi di lui e ABBA lo sapeva, prima ancora che Gesù nascesse; e tutto il Mondo sussiste per la sua nascita, ed ha messo alla prova anche il suo figlio prediletto dicendo: ASCOLTATELO? Loro non lo hanno ascoltato, e li ha abbandonati lasciandogli la legge di Mosè? Orbene se si ravvederanno saranno giudicati, secondo questa loro legge di Mosè, da loro modificata eccessivamente, che Gesù voleva solo perfezionare. Adesso concludo dicendo Francesco lo so che fai tutto quello che ti suggerisce lo Spirito Santo che ti ha consigliato di rispettare ogni Religione, che ognuno hanno la fede su quello che gli hanno trasmesso nella loro infanzia. E questo il primo passo ed hai detto bene, consigliandogli di dialogare, non di fare la guerra, ma la pace; poi il DIO in cui loro credono che è sempre ABBA, farà il secondo percorso. Giusto fare secondo il volere di ABBA, poi loro lo conosceranno nel dialogo non nella guerra. Ciao a pesto
La cultura dell’incontro e del dialogo può evitare disastri e sofferenze inutili.
Tale cultura si pratichi in tutto il mondo, in primis nel nostro piccolo, eliminando l’indifferenza.
Dio illumini sempre il nostro Papa e Gli consenta di aiutare chi soffre.
benvenuti papa Francesco in ALBANIA ,terra di madre TEREZA [ GONXHE BOJAXHI]. miresevjen ne shqiperi ne token e nene TEREZES.
Che Dio padre guidi i suoi passi Santo Padre e faccia si che l’unione tra popoli sia possibile. Dio vuole che il suo popolo sia unito e non diviso. Le divisioni creano caos mentre la vera ricchezza sta’ nei cuori che amiamo Dio. In un mondo dove la guerra sta creando troppi morti e vittime innocenti siamo operatori di pace portando la lieta novella che Cristo resuscitando ha vinto la morte e l’oppressione. Creiamo nel nostro cuore un tempio dove potere accogliere ed amare il Cristo Risorto in Spirito e Verità. Perche’ Egli dice ad ognuno di noi: beati gli operatori di pace perche’ di essi e’ il regno dei cieli. Buona Giornata prego per Lei Sua Santità buon viaggio.
forse la chiesa non si e ancora accorta che la figura di questo papa
esprime la vita di colui che e morto per noi in croce e per i nostri peccati
e dona tutta la sua sofferenza per la pace nel mondo. per me e già santo
Grazie per qesto onore per la mia citanatale buon viaggio <3
Si soleva dire di E. Caruso “Ovunque andava Caruso cantava”.
Si può dire di te, Francesco, che “Ovunque vai Amore porterai”. GRAZIE!!!!!!!
Ma RIGUARDATI, perché se cadi tu cade una Chiesa, che ha tanto bisogno di te che sei ottimo strumento che porta avanti la volontà di Dio!
Buon Viaggio.
Dios te bendiga y la Virgen te cuide
TVTB
Anche da parte mia S.Padre, che la S.Madre Maria sia con te , la nostra consigliera ! Sara
buon viaggio la ricordiamo nella preghiera