Oggi, durante l’Angelus, Papa Francesco ha meditato sul Vangelo di Luca (Lc 1,39-45), che narra l’incontro tra Maria ed Elisabetta, entrambe in attesa di un figlio. Maria, portando in grembo Gesù, si reca da Elisabetta, incinta di Giovanni Battista. Questo incontro rappresenta il gioioso riconoscimento del miracolo della vita, sottolineando come ogni maternità sia un segno dell’amore e della presenza di Dio.
Il Santo Padre ha esortato i fedeli a non sentirsi distanti dai segni straordinari narrati nel Vangelo, ma piuttosto a contemplarli come manifestazioni della vicinanza di Dio. Ha ricordato che “Nessun bambino è un errore”, invitando tutti a riconoscere il valore sacro della vita, a stupirsi della bellezza delle madri e a lodare Dio per il dono della maternità.
Rivolgendosi alle madri presenti in Piazza San Pietro, molte delle quali con bambini o in dolce attesa, Papa Francesco ha incoraggiato gesti di rispetto e di speranza nei confronti delle donne incinte, come offrire loro un posto a sedere in autobus. Ha invitato i fedeli a benedire ogni madre e a proclamare con le parole di Elisabetta: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!” (Lc 1,42).
La benedizione dei Bambinelli e un appello alla pace
Al termine dell’Angelus, il Pontefice ha benedetto le statuine del Bambinello portate dai bambini per il presepe natalizio, condividendo anche la gioia del recente incontro con le mamme e i bambini del Dispensario Santa Marta. Ha ribadito con forza: “Nessun bambino è un errore”, lodando l’impegno delle Suore Vincenziane nel loro servizio.
Papa Francesco ha poi rivolto un accorato appello per la pace in Ucraina, in Terra Santa e nel mondo intero. Ha espresso il suo dolore per le violenze e le sofferenze inflitte, specialmente ai bambini, pregando affinché “Tacciano le armi e risuonino i canti natalizi!”.
Saluti e auguri
Infine, il Santo Padre ha salutato con affetto i pellegrini presenti, manifestando la sua vicinanza a chi vive situazioni di sofferenza, come le popolazioni colpite dalla recente tragedia di Calenzano. Ha concluso con un augurio di buona domenica, invitando i fedeli a non dimenticare di pregare per lui, e a prendersi cura dei nonni, affinché nessuno resti solo durante il periodo natalizio.