Nella Lettura del Vangelo di oggi (Gv 2,13-25) la Liturgia ci presenta l’episodio della cacciata dal tempio dei venditori: è in tale episodio che, per la prima volta, troviamo l’annuncio della morte e resurrezione di Gesù, il quale dichiara – come segno della autorità che gli consentiva di cacciare i venditori dal tempio – che in tre giorni avrebbe ricostruito il tempio del Padre, facendo però riferimento non tanto al tempio quale edificio, ma al tempio vivo di Dio che era il suo corpo.
Anche noi oggi, come gli uomini dell’epoca, molto spesso continuiamo a guardare al Tempio di Dio indicando le strutture murarie, dimenticando invece che il vero tempio è la nostra vita: è un tempio che costruiamo ogni giorno camminando nel mondo e facendo “di tutta la nostra esistenza un segno del suo amore per i nostri fratelli, specialmente i più deboli e i più poveri“.
Durante la nostra vita “noi costruiamo a Dio un tempio” e facendo così “lo rendiamo “incontrabile” per tante persone che troviamo sul nostro cammino. – ha detto il Santo Padre – Se noi siamo testimoni di questo Cristo vivo, tante gente incontrerà Gesù in noi, nella nostra testimonianza“.
Questo, la consapevolezza che la nostra vita è il tempio di Dio, deve obbligatoriamente portarci a riflettere: “il Signore si sente veramente a casa nella mia vita? Gli permettiamo di fare “pulizia” nel nostro cuore e di scacciare gli idoli, cioè quegli atteggiamenti di cupidigia, gelosia, mondanità, invidia, odio, quell’abitudine di chiacchierare e “spellare” gli altri? Gli permetto di fare pulizia di tutti i comportamenti contro Dio, contro il prossimo e contro noi stessi, come oggi abbiamo sentito nella prima Lettura?“
Nessuno deve sentirsi intimorito o spaventato dalla presenza di Gesù nel proprio cuore: Gesù non punta il dito contro noi per i nostri peccati, “Gesù non bastona mai. Gesù farà pulizia con tenerezza, con misericordia, con amore. – ha concluso Papa Francesco – La misericordia è il suo modo di fare pulizia. Lasciamo – ognuno di noi – lasciamo che il Signore entri con la sua misericordia – non con la frusta, no, con la sua misericordia – a fare pulizia nei nostri cuori. La frusta di Gesù con noi è la sua misericordia. Apriamogli la porta perché faccia un po’ di pulizia“.
“GESU NON BASTONA MAI” – non e’ vero, così puo’ affermare solo chi ha avuto una vita fortunata e non ha ricevuto bastonate e duri castighi. Sotto bastonate di punizione e castighi (“purificanti”, “di prova”, “punizione in seguito ai peccati di genitori e antenati”) la persona colpita non ha forza neanche a respirare, seppellita sotto le proprie croci (altro che “prendere la propria croce” – ogni giorno si deve raccogliere le forze per ogni respiro di sopravvivenza, schiacciati sotto il peso delle croci!).
Beato chi non pecca e di cui antenati non hanno peccato – quello sì che non riceve bastonate! Pero’ non dovrebbe dire che Gesu’ non bastona… … …
PREGHIAMO CHE SIA GESU’ AD INTERVENIRE CON PERSONE SI COMPORTANO MALE PERCHE’ SIA LUI A REDIMERLE……
Si! Gesù quanta pulizia ha da fare dentro di noi… E anche di un atteggiamento che non è considerato peccato e che lo è, profondamente: quello di soffrire dentro di noi per la nostra vita, per i nostri sentimenti, per i rapporti con gli altri, per il nostro rapporto con noi stessi. Tante sofferenze che possono essere addolcite e diventare dolce sorriso se ci affidiamo a Dio, a Gesù e allo Spirito Santo, sapendo che con loro saremo sempre accompagnati dal loro amore. Così da imparare ad addolcirci e ad abbracciare ogni attimo di consapevolezza positiva che ci aiuta a volerci bene e ad aprirci agli altri.
…oggi è festa della donna , l’arte di vedere oltre ha un suo lungo cammino per arrivare alla consapevolezza che le nostre vite sono Tempio di Dio…comprendo ogni suo richiamo alla trasparenza, alla pulizia …e oltre le tante parole con le quali potrei raccontarLe per raccontarmi …con paraboliche idee…concetti di cui dispongo , il mio stato d’animo va proprio a Dio …alla Semplicità dell’Amore cristiano sommerso dalle tante complicanze di noi ” buoni cattivi …” peccatori . Questo mi dà di sentire con chiarezza che le Parole di Verità di cui dispongo per questo commento e altri di Fede …fanno eco alle Sue che dovremmo sentirle presenti in ogni istante…custodirle in una scatolascrigno che è il cuore di ciascuno : ” i veri lavoratori di Dio lo adorano in Spirito e Verità per renderlo incontrabile” … per un mondo che va ricambiato in coscienza con buone azioni e ripensamenti credo che La Presenza di Dio diventi sempre più indispensabile…la Pasqua potrà ridurre ogni distanza e se sarò di passaggio da Roma…sarò felice di poterla raggiungere a Santa Marta . Grazie …con affetto …alleluya!
Con la presenza di Gesù nella nostra vita riusciamo a stare meglio grazie Santo Padre
Papà Francesco, ti sei accorto che un gran numero di persone ti chiama “papà” persino mia sorella che non è proprio una baciapile. Ma quanto siamo fortunati ad avere un punto di riferimento così, ad avere un Padre (senza togliere nulla al Solo Padre) che ci prende per mano e ci conduce sui sentieri di Dio. Grazie!