In occasione del suo Viaggio Apostolico in Indonesia, Papa Francesco ha celebrato una Messa straordinaria nello Stadio “Gelora Bung Karno” di Giacarta, un evento che ha visto la partecipazione di migliaia di fedeli. Durante la sua omelia, il Papa ha sottolineato l’importanza di due atteggiamenti fondamentali per chi desidera essere discepolo di Cristo: l’ascolto e la vita della Parola.
Papa Francesco ha spiegato che il primo atteggiamento richiesto al discepolo è “ascoltare la Parola”, perché “tutto nasce dall’ascolto, dall’aprirsi a Lui, dall’accogliere il dono prezioso della sua amicizia”. Ha ricordato come il Vangelo ci mostri spesso scene di folle che si accalcano per ascoltare Gesù, esprimendo il desiderio profondo di una verità capace di saziare la fame di felicità dell’uomo. A questo proposito, il Papa ha sottolineato: “In mezzo allo stordimento e alla vanità delle parole umane, fratelli e sorelle, c’è bisogno della Parola di Dio, l’unica che è bussola per il nostro cammino”.
Il Santo Padre ha poi ribadito che l’ascolto da solo non basta: è necessario “vivere la Parola ricevuta”. Ha messo in guardia contro il rischio di essere semplici ripetitori senza far diventare la Parola vita: “Ripetere soltanto la Parola, senza viverla, ci fa diventare come pappagalli: sì, la dico, ma non si capisce, non si vive”. Invece, come fece Pietro quando Gesù gli disse di gettare le reti nonostante una notte infruttuosa, dobbiamo essere pronti a “prendere il largo e gettare le reti del Vangelo in mezzo al mare del mondo”.
L’invito di Papa Francesco a “correre il rischio” del Vangelo si riflette anche nelle sfide della vita quotidiana. Spesso, ha osservato, possiamo sentirci inadeguati di fronte ai compiti che ci attendono o scoraggiati dai fallimenti. Tuttavia, con l’umiltà e la fede di Pietro, “non restiamo prigionieri dei nostri fallimenti”. Il Papa ha esortato i fedeli a guardare a Gesù e a fidarsi di Lui: “Lui ti farà camminare, Lui ti farà andare bene, fidati di Gesù!”.
Rivolgendosi alla comunità indonesiana, Papa Francesco ha fatto riferimento al sogno di una società basata sulla fraternità e la pace: “Non stancatevi di sognare e costruire ancora una civiltà della pace! Osate sempre il sogno della fraternità”. Con parole cariche di speranza, il Papa ha incoraggiato il popolo indonesiano a continuare a percorrere “la strada del dialogo” e a mantenere vivo il sorriso che li contraddistingue, “perché questo è vita”.
La Messa si è conclusa con un caloroso ringraziamento da parte del Papa alle autorità religiose e civili, ai volontari, agli anziani e ai malati. Prima di congedarsi, Papa Francesco ha lanciato un ultimo appello ai fedeli, ispirato dal giorno della Pentecoste: “Fate chiasso! Fate chiasso!”, un invito a proclamare con gioia e determinazione il messaggio del Vangelo.