Francisco durante l’Angelus di oggi 11 novembre 2018 mentre risuonano le campane di tutto il mondo ricorda: “Ci sono ancora conflitti, “non sembriamo imparare” ed esorta a donare noi stessi in una offerta “umile e generosa” per il Signore e gli altri.
Autore: admin
Nell’Udienza Generale il settimo comandamento “Non rubare”
Il significato all’interno del messaggio divino: nessuno possiede le risorse di cui si sta appropriando, e mentre il mondo è ricco, molti vivono in scandalosa indigenza. Nessuno è “proprietario assoluto di beni”, ognuno è “amministratore”.
illusorio separare l’amore verso Dio e verso il prossimo
Il Vangelo di oggi è incentrato sul comandamento dell’amore: amore di Dio e amore del prossimo. Uno scriba chiede a Gesù: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
Difendere la dignità del matrimonio
Il Vangelo di questa domenica ci fa riflettere sul pensiero di Gesù sul matrimonio. Il racconto si apre con la provocazione dei farisei che chiedono a Gesù se sia lecito a un marito ripudiare la propria moglie previsto dalla legge di Mosè.
La Chiesa non cresce per proselitismo!
Il Vangelo di oggi ci presenta un particolare molto istruttivo della vita di Gesù con i suoi discepoli. Questi avevano visto che un uomo scacciava i demoni nel nome di Gesù, e perciò volevano proibirglielo.
Allontanare dalle culture la possibilità di annientare l’altro
All’Angelus a Kaunas, in Lituania, Papa Francesco spiega la lettura del Libro della Sapienza che parla del giusto perseguitato, di colui la cui sola presenza dà fastidio agli empi.
Credere è mettere al centro della vita l’amore, quello vero
Il Vangelo di oggi ci pone una domanda molto frequente: chi è Gesù? Ma questa volta è Gesù stesso che la pone ai discepoli, aiutandoli gradualmente ad affrontare l’interrogativo sulla sua identità.
Guarire dalla paura che spinge ad emarginare malati e disabili
Il Vangelo di questa domenica narra l’episodio della guarigione miracolosa di un sordomuto operata da Gesù. Gli portarono un sordomuto, pregandolo di imporgli la mano. Egli, invece, compie su di lui diversi gesti: prima di tutto lo condusse in disparte lontano dalla folla.
Azioni non siano inquinate da ipocrisia e mondanità
Nel Vangelo di oggi Gesù affronta un tema importante per tutti noi credenti: l’autenticità della nostra obbedienza alla Parola di Dio, contro ogni contaminazione mondana o formalismo legalistico.
L’ideale non è il divorzio, non è la separazione, l’ideale è la famiglia unita
Nello scorso fine settimana Papa Francesco ha compiuto un viaggio in Irlanda per l’Incontro Mondiale delle Famiglie. La sua presenza voleva soprattutto confermare le famiglie cristiane nella loro vocazione e missione.
Dal corpo e sangue di Gesù impariamo la vita eterna
Il brano evangelico di questa domenica ci introduce nella seconda parte del discorso che fece Gesù nella sinagoga di Cafarnao: la moltiplicazione dei pani.
L’Assunzione di Maria ci mostra che Dio vuole salvare l’uomo intero, anima e corpo
Nella solennità dell’Assunzione di Maria, il santo popolo fedele di Dio esprime con gioia la sua venerazione per la Vergine Madre nella comune liturgia e anche con mille differenti forme di pietà; e così si avvera la profezia di Maria stessa: «Tutte le generazioni mi chiameranno beata».
Credere in Gesù per compiere opere di Dio
In queste ultime domeniche, la liturgia ci ha mostrato l’immagine carica di tenerezza di Gesù che va incontro alle folle e ai loro bisogni. Nell’odierno racconto evangelico (cfr Gv 6,24-35) la prospettiva cambia: è la folla, sfamata da Gesù, che si mette nuovamente in cerca di Lui, va incontro a Gesù.
Non restiamo spettatori distaccati al grido di fame del mondo
Il Vangelo di oggi racconta moltiplicazione dei pani e dei pesci. Vedendo la grande folla che lo aveva seguito nei pressi del lago di Tiberiade, Gesù si rivolge all’apostolo Filippo e domanda: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?»
I battezzati sono chiamati a testimoniare il Vangelo di Cristo
Il Vangelo di domenica 16 luglio narra il momento in cui Gesù invia i Dodici in missione. Dopo averli chiamati per nome ad uno ad uno, «perché stessero con lui» ascoltando le sue parole e osservando i suoi gesti di guarigione, ora li convoca di nuovo per «mandarli a due a due» nei villaggi dove Lui stava per recarsi.