Papa Francesco all’Udienza Generale: I cinquanta giorni del tempo liturgico pasquale servono per riflettere sulla vita cristiana che è la vita che proviene da Cristo stesso. Siamo, infatti, cristiani nella misura in cui lasciamo vivere Gesù Cristo in noi. E dal Battesimo iniziamo a ravvivare questa coscienza che ha acceso in noi la vita cristiana. Questo è il Battesimo.…
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Vergogna, rassegnazione e peccato le nostre porte chiuse.
Vedere è il verbo che ricorre più volte nel vangelo di oggi Domenica della Divina Misericordia: «I discepoli gioirono al vedere il Signore» e dissero a Tommaso: «Abbiamo visto il Signore». Ma il Vangelo non descrive come lo videro: «Mostrò loro le mani e il fianco». I discepoli hanno riconosciuto Gesù così: attraverso le sue piaghe. Così anche Tommaso…
Lasciamoci allargare l’anima con la forza dello Spirito Santo con l’Eucaristia
Papa Francesco inizia l’udienza generale parlando della “Pasqua fiorita” un aggettivo che viene dato alla festa in alcuni paesi perché fiorisce il Cristo risorto. Per tutta la settimana festeggiamo la Pasqua. E per questo ci diamo l’augurio di “Buona Pasqua”.
La fraternità è il frutto della Pasqua di Cristo
Il “lunedì dell’Angelo” è chiamato così secondo una tradizione che corrisponde alle fonti bibliche sulla Risurrezione. Narrano infatti i Vangeli che, quando le donne andarono al Sepolcro, lo trovarono aperto e dall’interno una voce dice loro che Gesù non è lì, ma è risorto.
La risurrezione di Cristo è la vera speranza del mondo
Gesù è risorto dai morti. Risuona nella Chiesa in tutto il mondo questo annuncio, insieme con il canto dell’Alleluia: Gesù è il Signore, il Padre lo ha risuscitato ed Egli è vivo per sempre in mezzo a noi. Inizia così il messaggio Urbi et Orbi di Papa Francesco.
Gesù non sa lavarsi le mani: soltanto sa rischiare!
Gesù finisce il suo discorso dicendo: “Vi ho dato infatti l’esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi”. Lavare i piedi in quel tempo era compito dagli schiavi.
A Pasqua laviamo gli occhi ai bambini perché vedano Gesù risorto
Vorrei farvi una domanda: quale festa è la più importante della nostra fede: il Natale o la Pasqua? Queste è la domanda che Papa Francesco rivolge ai fedeli durante l’udienza generale. La risposta èa Pasqua perché è la festa della nostra salvezza la celebrazione della sua morte e Risurrezione.
Giovani se il mondo tace e perde la gioia voi gridate!
La liturgia della Domenica dell Palme scopriamo come il popolo è capace di gridare e lodare il suo Signore ma tutto si appanna e lascia un sapore amaro durante la Passione.
Il prodigio della Comunione: diventiamo ciò che riceviamo
Papa Francesco all’Udienza Generale: È arrivata la primavera ma cosa succede in primavera? Fioriscono le piante. Io vi farò qualche domanda. Un albero o una pianta ammalati, fioriscono bene?. No! Un albero senza acqua può fiorire bene? No. E un albero e una pianta senza radici, può fiorire? E questo è un messaggio: la vita cristiana dev’essere una vita…
Il crocifisso un segno religioso da contemplare e comprendere
Il Vangelo di oggi racconta un episodio avvenuto negli ultimi giorni della vita di Gesù durante la Pasqua ebraica. Per questa celebrazione rituale sono arrivati anche alcuni greci e che si avvicinano a Filippo, uno dei dodici apostoli, e gli dicono: «Vogliamo vedere Gesù».
Non fare della nostra anima un luogo di mercato
Il Vangelo del giorno presenta l’episodio in cui Gesù scaccia i venditori dal tempio di Gerusalemme. Egli rovesciò i banchi e disse: «Non fate della casa del Padre mio un mercato!». Questa azione decisa suscitò grande impressione nella folla e molti si sentirono minacciati nei loro interessi economici. Ma come dobbiamo interpretarla?
Il Signore ci chiede poco e ci dà tanto.
Papa Francesco all’udienza generale continua con la catechesi sulla Santa Messa. Alla Liturgia della Parola segue l’altra parte costitutiva della Messa, che è la Liturgia eucaristica. In essa la Chiesa rende presente il Sacrificio della nuova alleanza sigillata da Gesù sull’altare della Croce.
Papa all’Angelus: la trasfigurazione ci fa capire la Pasqua di risurrezione
Il Vangelo della seconda domenica di Quaresima, ci invita a contemplare la trasfigurazione di Gesù. Questo episodio va collegato a quanto era accaduto sei giorni prima, quando Gesù aveva svelato ai suoi discepoli che a Gerusalemme avrebbe dovuto «soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere».
La Quaresima non è un tempo triste ma di penitenza
Nella prima domenica di Quaresima, il Vangelo richiama i temi della tentazione, della conversione e della Buona notizia. «Lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana» è quanto dice il Vangelo di Marco.
Papa Francesco all’Angelus: nessuna malattia è causa di impurità
Papa Francesco continua il racconto dell’Evangelista Marco dove ci presenta Gesù che guarisce i malati di ogni tipo. In tale contesto si colloca bene la Giornata Mondiale del Malato di oggi 11 febbraio, memoria della .