Nel corso dell’omelia di oggi, durante la Santa Messa nella cappella di Casa Santa Marta, Papa Francesco è tornato a parlare di “cristiani pagani” ovvero di quei pagani che “con due pennellate di vernice di cristianesimo” si dicono cristiani ma in verità sono “nemici della croce di Cristo“.
Autore: Redazione
Papa Francesco: come pregare sulle dita della mano
Quando era Arcivescovo di Buenos Aires, Papa Francesco scrisse una bellissima preghiera sulle dita di una mano: in verità più che una preghiera vera e propria, si tratta di una guida alla preghiera che utilizza le dita della mano per ricordare i passaggi fondamentali necessari nella preghiera. La preghiera, infatti, non deve essere una noiosa ripetizione di parole imparate a…
Mai cristiani a meta’: non abbiate paura di sporcarvi le mani!
Il cristiano, ha fatto notare Papa Francesco nella consueta riflessione del mattino in Casa Santa Marta, oggi 6 novembre 2014, deve fare come come Gesù che non si ferma a parlare agli ultimi senza toccarli: non dobbiamo essere cristiani a metà, di quelli che si aiutano gli altri ma da distante, senza sporcarsi le mani.
Essere vescovo è un servizio e non una onorificenza per pavoneggiarsi
La natura gerarchica della Chiesa è stato il tema centrale della catechesi di Papa Francesco nel corso dell’Udienza Generale del Mercoledì in Piazza San Pietro: il Pontefice ha analizzato la figura del Vescovo, precisando che non si tratta di una carica onorifica, ma di un servizio che si presta a favore della Chiesa e come tale deve essere vissuto.
Abbiamo paura di uscire da casa nostra per andare all’invito di Dio
Il brano del Vangelo (Lc 14, 15-24) racconta di un uomo che imbandisce una grande cena e, una volta pronto il tutto, e chiama gli invitati attraverso il suo servo, ha riassunto Papa Francesco nel corso dell’omelia odierna in Casa Santa Marta. Tuttavia, al posto di accettare l’invito al banchetto , gli invitati rifiutano l’invito per motivi banali: uno per…
Ciascuno di voi con umiltà consideri gli altri superiori a se stesso
“Considerare gli altri superiori a se stessi” è la medicina che Papa Francesco ha consigliato oggi, 3 novembre 2014, durante la riflessione del mattino in Casa Santa Marta: prendendo spunto dalla Prima Lettura (Fil 2, 1-4) il Pontefice ha fatto notare come la vanagloria e la rivalità indeboliscano la Chiesa allontanando dal cammino dell’umiltà, della carità e del servizio.
La morte non è l’ultima parola sulla sorte umana
Anche nel corso dell’Angelus di oggi, 2 novembre 2014, in occasione della Commemorazione di Tutti i Fedeli Defunti, Papa Francesco ha ricordato che i Santi e i Defunti sono legati fra loro da una comune unione, formando, assieme ai noi in Terra, il “corpo mistico di Gesù Cristo“: defunti e santi ci mostrano “come la gioia e le lacrime trovano…
È nell’Eucarestia che si attua la comunione dei Santi
“Oggi diamo lode a Dio per la schiera innumerevole delle sante e dei santi di tutti i tempi” ha detto Papa Francesco nel corso della riflessione prima dell’, 1 Novembre 2014, Solennità di Tutti i Santi: i santi, però ha fatto notare il Pontefice, non sono solamente quelli canonizzati dalla Chiesa ma sono anche “uomini e donne comuni, semplici, a…
Dio si è fatto uno di noi e noi che dobbiamo farci come gli altri
Nella omelia di oggi Papa Francesco, facendo riferimento al Vangelo del giorno (Lc 14, 1-6), ha fatto notare come Gesù stesso definisca ipocriti i dottori della legge che si limitavano ad applicare alla lettera quanto scritto nella legge, senza guardare alla sostanza della stessa: così facendo al posto di aprire le porte alla speranza e alla salvezza, questi le chiudevano.
La verità è la nostra armatura per difendersi dal diavolo
La grande menzogna che hanno voluto fare credere “a questa generazione” è che “il diavolo fosse un mito, una figura, un’idea, l’idea del male” ha detto Papa Francesco nel corso della Messa di oggi, 30 ottobre 2014, celebrata in Casa Santa Marta: “il diavolo esiste e noi dobbiamo lottare contro di lui“.
L’amore visibile verso i fratelli mostra quello invisibile verso Dio
Nell’Udienza Generale del Mercoledì, Papa Francesco ha parlato della realtà visibile e di quella spirituale della Chiesa: continuando dunque il proprio ciclo di catechesi sulla Chiesa, il Pontefice ha detto che è proprio la concretezza dell’amore verso gli altri che permette di comprendere l’aspetto “divino” della Chiesa come corpo di Cristo.
La forza della Chiesa è nella preghiera di Gesù per noi
Papa Francesco durante la riflessione del mattino nel corso della Messa celebrata in Casa Santa Marta è tornato a parlare dei cristiani grigi, dei cristiani tiepidi, ovvero di quei “cristiani che non vanno più avanti della reception della Chiesa: sono lì, alla porta… ‘Ma sì, sono cattolico, sì, ma troppo no… così…“.
Sono un cristiano della luce, del grigio o un figlio delle tenebre?
Nell’omelia del lunedì Papa Francesco ha affermato che esistono tre differenti tipologie di persone: i figli della luce – ovvero coloro che vivono secondo gli insegnamenti di Gesù con misericordia, carità e perdono -, i figli delle tenebre – che si distinguono subito per il modo di parlare incentrato sulla mondanità, sulle cose sporche e sull’ipocristia – e infine i…
L’amore per i fratelli è la testimonianza dell’amore verso Dio
Il Vangelo di oggi è stato al centro della riflessione di Papa Francesco prima dell’Angelus: la novità portata da Gesù, fa notare il Pontefice, non consiste nel fornire dei nuovi comandamenti che non esistevano nella Legge Ebraica ma nel mettere in relazione fra loro i comandamenti che già c’erano.
Siate testimoni di speranza anche nella precarieta’
Papa Francesco ha inviato un messaggio rivolto ai giovani senza lavoro in occasione del Convegno CEI in corso in questi giorni a Salerno avente quale tema “Nella precarietà la speranza”: il Pontefice ha ribadito che non bisogna farsi rubare la speranza, spiegando che nel Vangelo si trova la vera fonte della speranza, che è Gesù.