La riflessione di Papa Francesco durante l’Udienza Generale di oggi, mercoledì 24 settembre 2014, ha avuto come tema conduttore il recente Viaggio Apostolico in Albania.
Autore: Redazione
Dio non solo parla a tutti, ma parla ad ognuno di noi
La vita cristiana è “semplice”: si deve ascoltare la Parola di Dio e metterla in pratica, non limitandosi a “leggere” il Vangelo, ma chiedendosi in che modo le sue parole parlino alla propria vita. È quanto da ribadito Papa Francisco nella sua omelia durante la messa mattutina celebrata nella cappella della Casa Santa Marta.
Uccidere in nome di Dio è sacrilegio; Discriminare è inumano!
“Quando, in nome di un’ideologia, si vuole estromettere Dio dalla società, si finisce per adorare degli idoli – ha detto Papa Francesco nel corso del suo Viaggio Apostolico in Albania – e ben presto l’uomo smarrisce sé stesso, la sua dignità è calpestata, i suoi diritti violati“.
Le differenze non impediscono l’armonia, la gioia e la pace
Tema centrale nella visita di Papa Francesco in Albania è stato l’incontro “tra persone appartenenti a differenti etnie e a diverse confessioni religiose“: l’Albania da testimonianza che “le differenze non impediscono l’armonia, la gioia e la pace, anzi diventano occasione per una più profonda conoscenza e comprensione reciproca“.
Ognuno è chiamato ad impegnarsi nell’annuncio del Vangelo
L’omelia di Papa Francesco durante la Santa Messa in Piazza Madre Teresa nel Viaggio Apostolico di Papa Francesco a Tirana (Albania) ha avuto come fulcro la conversione missionaria della Chiesa, voluta da Gesù fin dagli inizi, chiamando “oltre ai Dodici Apostoli” ha detto, anche “altri settantadue discepoli e li manda nei villaggi e nelle città per annunciare il Regno di…
L’Albania ci insegna che è possibile la cultura dell’incontro
Domani Papa Francesco intraprenderà il primo viaggio apostolico in Albania: si tratta di un viaggio ricco di significato, il primo in un paese europeo al di fuori dei confini italiani. È naturale domandarsi perché il Pontefice abbia scelto proprio l’Albania come primo paese europeo da visitare: la risposta nelle parole del Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano.
Non abbiamo paura della resurrezione dei corpi
La resurrezione dei morti è stato il tema trattato da Papa Francesco nell’omelia della Messa celebrata oggi, 19 settembre 2014, a Casa Santa Marta. Prendendo spunto dalla Prima Lettura (1 Cor 15, 12-20) il Pontefice ha parlato della Resurrezione e della “paura della nostra risurrezione” che ogni cristiano prova e che agisce da freno che non permette di credere fino…
Riconoscere i peccati apre la porta alla salvezza
Il luogo “privilegiato dell’incontro con Gesù Cristo sono i nostri peccati” : sembra una eresia, ha detto Papa Francesco, eppure proprio nel Vangelo di oggi (Lc 7, 36-50) vediamo come il riconoscersi peccatrice da parte della donna sia proprio l’elemento che la ha salvata e le ha aperto la porta alla misericordia di Dio
Vicinanza e compassione, così il Signore visita il suo popolo
Nella omelia di oggi 16 settembre 2014 nella Cappella di Casa Santa Marta, Papa Francesco ha spiegato che la vera differenza tra i predicatori del tempo di Gesù e Gesù stesso è che il Signore “era vicino alla gente“: Dio quando interviene nella storia dell’uomo lo fa con la vicinanza e la compassione.
Senza Maria non vi sarebbe stato Gesù Cristo
La riflessione mattutina di Papa Francesco, nella Cappella di Casa Santa Marta, è stata focalizzata sul ruolo di Maria e della Chiesa nel portare speranza ai cristiani: in occasione della ricorrenza della Beata Vergine Addolorata, il Pontefice ha detto che “senza Maria, non sarebbe stato Gesù Cristo; senza la Chiesa, non possiamo andare avanti“.
L’amore che sgorga dalla Croce guarisce tradimenti e infedeltà
Il cammino del Popolo di Dio nel deserto, descritto nella prima Lettura del Giorno, ha spiegato Papa Francesco nel corso dell’omelia durante la Santa Messa in occasione della Festa della Esaltazione della Santa Croce, “fa pensare alla Chiesa in cammino nel deserto del mondo di oggi” e in particolare alle famiglie.
L’umanità ha bisogno di piangere: questa è l’ora del pianto!
“Caino non ha pianto. Non ha potuto piangere.” ha ricordato Papa Francesco nell’omelia odierna presso il Sacrario Militare di Redipuglia: a distanza di cento anni dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale, a cui succedette pochi anni dopo la Seconda Guerra Mondiale, sembra che l’umanità ancora non abbia imparato la lezione essendo ancora dominata da “pianificatori del terrore, questi organizzatori dello…
Non si può correggere una persona senza amore e senza carità
Riprendendo quanto già espresso nella riflessione prima dell’, Papa Francesco nella riflessione mattutina di oggi, nella Cappella di Casa Santa Marta, ha voluto porre l’attenzione sul fatto che correggere un proprio fratello è un atto doloroso: chi prova piacere nel correggere gli altri, nell’indicare le colpe degli altri, prova delle sensazioni che non provengono da Dio.
Signore, dammi la grazia di diventare un buon cristiano
Nell’, Papa Francesco, aveva spiegato come la misericordia è l’essenza del Vangelo: oggi, nella riflessione del mattino in Casa Santa Marta, durante la Santa Messa, il Pontefice ha proseguito la sua catechesi spiegando come solo con un cuore misericordioso si possa davvero seguire Gesù.
Non è sufficiente amare solamente coloro che ci amano
La maternità della Chiesa è stato nuovamente il tema centrale della catechesi di Papa Francesco durante l’, in Piazza San Pietro: continuando il ciclo di , il Pontefice, , ha oggi spiegato come si esplica la “azione educativa della nostra madre Chiesa, cioè come essa ci insegna le opere di misericordia.“