Anche l’Udienza Generale odierna si è tenuta nella Biblioteca del Palazzo Apostolico ed è stata trasmessa in streaming, per via della situazione di emergenza causata dal Coronavirus ancora in atto.
Autore: Nunzia G.
Il dono dello Spirito ci ha resi testimoni
“È un po’ strana questa preghiera dell’Angelus di oggi, con il Papa “ingabbiato” nella biblioteca, ma io vi vedo, vi sono vicino” inizia così il suo discorso Papa Francesco , che non si è visto alla solita finestra per l’Angelus, al fine di rispettare le disposizioni imposte a contrastare l’epidemia del virus dilagante in questi giorni.
Non si scende a patti con il peccato
In questa prima domenica di Quaresima l’Angelus verte sulle tentazioni del diavolo e sul peccato. Papa Francesco ha citato il Vangelo di Matteo 4, 1-11, brano che racconta proprio le tentazioni di Satana a Gesù durante i suoi 40 giorni di meditazione nel deserto.
Il Padre ci parla nel silenzio
L’Udienza di oggi, dopo la fase invernale in aula Paolo VI , si è svolta in Piazza San Pietro, in occasione del mercoledì delle Ceneri che segna ufficialmente l’inizio della Quaresima che precede la Santa Pasqua “cuore dell’anno liturgico e della fede”.
Il Signore muova i cuori per far tacere il frastuono delle armi
Non il solito Angelus oggi, ma un posto diverso per ascoltare le parole di Papa Francesco, che in occasione dell’incontro di riflessione e spiritualità “Mediterraneo frontiera di pace” si trovava a Bari, accolto dai Vescovi del Mediterraneo.
La mitezza raduna, l’ira separa
Oggi all’Udienza in aula Paolo VI si è affrontata la terza delle beatitudini lasciate da Gesù nel discorso della montagna, dal Vangelo di Matteo (5,5 ): “Beati i miti perché avranno in eredità la terra”.
Chi cede alle passioni non è padrone della propria vita
Il tema trattato all’Angelus in Piazza San Pietro di oggi è tratto dal Vangelo di Matteo (5,17-37) e riprende ancora gli insegnamenti di Gesù alle folle durante il discorso della montagna.
Benedetto chi piange per il proprio peccato
Continuano le riflessioni intraprese da Papa Francesco sulle Beatitudini, e all’Udienza nell’aula Paolo VI è la seconda quella di cui ci parla oggi, tratta dal Vangelo (Mt 5,4) che recita: “Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.”
Siate il sale e la luce in mezzo alla gente
Il vangelo esaminato oggi all’Angelus da Papa Francesco ( Mt 5,13-16) fa parte del discorso tenuto da Gesù sulla montagna. Egli parla ai suoi discepoli descrivendoli come “il sale della terra” e “la luce del mondo”, e gli dà delle indicazioni sugli atteggiamenti da tenere per portare avanti i suoi insegnamenti.
I poveri in spirito hanno la libertà del cuore
E’ iniziata oggi all’udienza del mercoledì davanti alla consueta folla soprattutto di giovani festosi, che gremiva l’Aula Paolo VI, l’analisi delle 8 Beatitudini annunciata la settimana scorsa da Papa Francesco. Quella presa in esame è la prima, contenuta nel Vangelo di Matteo 5,3 : “Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli”
L’incapacità di stupirci rende indifferenti
All’ Angelus il Papa ha ricordato che oggi si celebra la Presentazione di Gesù al Tempio, come era in uso a quei tempi, quando un neonato una volta compiuti i quaranta giorni di vita doveva essere portato al Tempio a Gerusalemme e consacrato a Dio secondo quanto prescritto dalla Legge ebraica.
Le beatitudini svelano la via della felicità
Inizia con l’Udienza di oggi, tenutasi nell’aula PaoloVI davanti a circa settemila persone, la nuova serie di Catechesi incentrata sulle Beatitudini, che saranno analizzate nel corso del tempo una ad una.
La forza della Parola porta la luce nell’oscurità
Quella di oggi è stata la prima domenica della Parola di Dio, che “ci consola e incoraggia[…] provoca la conversione, ci scuote, ci libera dalla paralisi dell’egoismo. Perché la Sua Parola ha questo potere: di cambiare la vita, di far passare dall’oscurità alla luce. Questa è la forza della Sua Parola.”
L’ospitalità mostra l’amore di Dio
Inizia oggi, mercoledì 22 gennaio, all’Udienza generale tenutasi nell’Aula Paolo VI, la nuova catechesi, dedicata alla Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani.