Si torna a parlare di San Paolo all’Udienza e delle sue Lettere ai Galati; argomento odierno il cammino secondo lo Spirito Santo, che ci fa da guida sulla strada per seguire Cristo.
Autore: Nunzia G.
Meditiamo sulla Parola e lasciamola entrare nei nostri cuori
All’ultimo Angelus di ottobre che chiude anche il mese, il Vangelo su cui si concentra la meditazione odierna è quello di Marco 12, 28-34 e il suo insegnamento.
Seguiamo le opere della carne o quelle dello Spirito che produce buoni frutti?
All’Udienza la lettera ai Galati di San Paolo che si fa portatore del messaggio di Cristo Crocifisso, e si stupisce che essi , che pure lo hanno visto con i loro occhi, se ne stiano allontanando.
La nostra preghiera sia fatta con fede e insistenza perché Dio può tutto
La meditazione all’Angelus odierno è sulla fede che salva, la sua saldezza e forza come quella di Bartimeo narrata nel Vangelo di Marco 10,46-52.
La libertà della fede è la carità spinta dall’amore verso gli altri
La Lettera ai Galati di San Paolo ancora punto focale della catechesi del mercoledì all’Udienza, in particolare si approfondisce la libertà della fede.
Immergiamoci nella vita degli altri come ci ha insegnato Gesù
Un grande insegnamento all’Angelus odierno dove il Pontefice spinge a riflettere sul Vangelo di Marco 10,35-45, e sulle parole di Gesù nel brano indicato.
Il cattolicesimo è universalità poiché Cristo è morto per tutti
Fa il punto all’Udienza il Pontefice su quanto appreso finora dalle lettere di San Paolo, ovvero che siamo stati liberati grazie al sacrificio di Cristo, quindi dall’amore.
La vera fede è un dono libero e amorevole non un dovere
Il brano del Vangelo commentato oggi all’Angelus rappresenta un’occasione per testare, come afferma il Pontefice, la nostra fede.
La libertà cristiana è un dono del sacrificio di Cristo
Prosegue la riflessione di Papa Francesco sulle lettere di San Paolo; all’Udienza odierna l’argomento considerato è la libertà cristiana, vero “dono ed eredità da custodire”.
Dobbiamo farci piccoli di fronte al Padre perché abbiamo bisogno di Lui
Il Vangelo di Marco commentato all’Angelus questa prima domenica di ottobre vede un Gesù indignato con i suoi stessi apostoli ai quali impartisce una grande lezione.
Siamo tutti giusti grazie alla morte e resurrezione di Gesù
L’ affollata Udienza odierna verte sulla parola giustificazione nella fede, ovvero essere giusti grazie alla fede in Cristo, seppur peccatori, come afferma Paolo nelle sue lettere ai Galati e ai Romani.
Lo Spirito Santo non vuole chiusure ma amore per il prossimo
All’Angelus ci si sofferma sul Vangelo di Marco, e sul dialogo di Giovanni, portavoce dei Dodici, con Gesù, durante il quale confida al Maestro ciò che avevano fatto poc’anzi.
Un futuro di speranza solo se si è insieme, mai da soli
È del Viaggio Apostolico a Budapest e in Slovacchia da cui è appena tornato che discerne il Pontefice all’odierna Udienza, descrivendolo come un pellegrinaggio di preghiera, radici e speranza.
Avviciniamoci a Dio nel servizio verso chi ha bisogno
Torna a parlare dalla sua Piazza San Pietro il Pontefice dopo essere rientrato dall’ultimo Viaggio Apostolico, e il Vangelo preso in considerazione oggi è Marco 9,30-37.
Maria modello di fede ci indica la strada verso il cuore di Cristo
Si conclude il viaggio Apostolico del Pontefice che oggi ha celebrato la Santa Messa a Šaštin, in Slovacchia, e le ultime parole sono tutte rivolte alla Vergine Maria.