Il primo Papa a chiamarsi Francesco. Il primo Papa venuto dall’America. Considerato il Papa della svolta, del cambiamento, del rinnovamento della Chiesa. Un uomo semplice, umile, simpatico. Amante del ballo, precisamente del tango, appassionato di calcio, che ha avuto una fidanzata in età adolescenziale, che ha abitato in un piccolo monolocale utilizzando gli autobus e la metropolitana e questo lo rende oltre che simpatico, più vicino alla gente. Scende a salutare i più bisognosi e prende da terra persino la borsa a una signora. Uno uomo per la gente e tra la gente. Parla con il cuore e con forte determinazione andando dritto al punto, al cuore dei fedeli che lo hanno amato sin dal primo giorno. Papa Francesco, Jorge Mario Bergoglio, nasce a Buenos Aires nel 1936 ma le sue origini sono piemontesi. Ha vissuto per cinquantanni con un solo polmone a causa d’infezione durante la fanciullezza. E’ un gesuita e come tale ha un rapporto particolare con la povertà tanto che quando fu nominato cardinale chiese ai suoi compagni di non festeggiare ma utilizzare i soldi del viaggio da Roma per darli ai poveri. Si è diplomato come tecnico chimico, scegliendo in seguito la strada del sacerdozio, entrando come novizio a Villa Devoto. L’11 marzo 1958 decide, invece, di diventare noviziato della Compagnia di Gesù e di completare i suoi studi in ambito umanistico in Cile nel 1963, tanto da laurearsi in Filosofia. Divanta così professore all’università di letteratura e psicologia nel Collegio dell’Immacolata di Santa Fe e nel Collegio del Salvatore di Beunos Aires, tra il 1964 e il 1966. In seguito consegue la laurea in teologia diventando anche professore. E nel 1969 è ordinato sacerdote. Nel 1986, invece, diventa rettore delle Facoltà di Filosofia e Teologia e parroco della parrocchia del patriarca San José, nella Diocesi di San Miguel. Nello stesso anno si reca in Germania per ultimare la sua tesi di dottorato passando, inoltre, alla Chiesa della Compagnia a Cordoba come confessore spirituale. Il 20 maggio 1992 è nominato Vescovo da Giovanni Paolo II a Buenos Aires e il 27 giugno dello stesso anno riceve l’ordinazione episcopale. Il 3 giugno 1997 è nominato Arcivescovo di Buenos Aires. Ha scritto tre libri: IMeditaciones para religiosos del 1982, Reflexiones sobre la vida apostolica del 1986 e Reflexiones de esperanza del 1992. Diventa poi Cardinale sempre per volontà di Giovanni Paolo II il 21 febbraio 2001. Nel 2005 il suo nome sarà presentato per succedere a Papa Woytila insieme a Ratzinger, ma vincerà quest’ultimo. Sino al 13 marzo 2013 quando viene eletto nuovo Santo Padre.
Buongiorno Santità vivo un periodo di grande scoramento per motivi di salute e anche personali, continuo a pregare Dio che mi dia la forza di andare avanti perché a volte mi sento così debole e sola, mi sembra di non avere possibilità di uscire da questa situazione. una persona a cui ho voluto molto bene si sposa con un’altra donna e questo mi ha messo tanta tristezza, per non pensarci e non piangere prego.
Buon giorno Santità , mi scuso sono sempre Mario ho sbagliato nella fretta ho messo 27 al posto di 07 . la mia data di nascita è 02 07 1964 nato a Enna , grazie
buon giorno Santità…… sono Mario ho un tatuaggio che rappresenta la croce papale , l’ho fatto perchè rappresenta il vero Amore per il mondo e la vera Giustizia , oggi l’ho sognato….. so che ha dei veri problemi da risolvere molto gravi …… il cardinale, che era con lei nel mio sogno era molto preoccupato ed anche lei ………. mi piacerebbe conoscerla di persona , grazie . Mario Prestifilippo nato a Enna il 02 07 1964
Grazie Francesco,
Dio ti ha mandato per realizzare il suo disegno e fare in modo di eliminare le ingiustizie-
Sei un grande uomo, coraggioso, forte, giusto.
Ho perso la fede da tempo, ma nel mio piccolo ho sempre cercato di non nuocere agli altri e di comportarmi in modo retto.
Nessuno puo’ permettersi di trattare le persone perbene come sta succedendo in questi giorni e in queste ultime ore in Italia.
So che non lo farai, perche’ non poi intervenire nella sfera politica: c’e’ pero’ una giustizia sociale che va difesa e ormai sei l’unico a poterlo fare.
Forse vedrai questo messaggio e ci aiuterai.
Grazie. Ti vogliamo bene.
Che Dio abbia sempre cura di te e sia con te la pace, la serenita’, il bene, la salute.
Riccardo – savona
Caro Francesco, capisco le tue parole:” La Guerra è Inutile” Quello che non capisco a quale delle guerre ti riferisci, a quelle dei popoli che imbracciano un arma ? Quella è meno pericolosa di quella che stiamo vivendo noi tutti i giorni, non è guerra quando un padre di famiglia torna a casa e ammazza la sua famiglia ? O un imprenditore che decide di togliersi la vita ? O tante altre cose orribili che stiamo vivendo tutti ? questa è la vera guerra, non puoi controllarla, non sai chi è il tuo carnefice e in quale momento, o vivere nell’ansia che una mattina si presentano fuori dalla tua porta, e ti portano via tutto, e non ti resta altro che metterti una corda al collo, questa è la vera guerra, subdola, spietata, senza regole, che ti avvelenano con gli alimenti, con l’ aria, che ti curano malattie che non hai, o te le procurano per renderti schiavo di queste per lucrare sulla tua pelle e quella dei tuoi familiari, questa è la vera guerra da fermare, quella di certi popoli è in essere da anni e anni, certo hanno decapitato 4 persone, questa è un ignobile azione, ma quanti si sono impiccati in Italia? Questo è più giusto? chi a messo la corda intorno a quel collo ? quindi quale è la guerra da fermare ? Caro Francesco scusami delle parole dure, ma per quanto dure possono sembrare non sono nulla per chi le vive, vivere nell’ansia, nel tormento, nel terrore, non è possibile descriverle queste sensazioni, credo di non essere l ‘unico a vivere questa condizione, credo di parlare a nome di tutte quelle persone che non sanno se domani decideranno di continuare a vivere o se rinunciare al grande dono che Dio gli a dato, e magari c’e’ ancora chi copre questi morti con parole di dolore, e di speranza, con la frase, tra 2 anni le cose cambieranno, queste parole le ho sentite per oltre venti di questi due anni, ma non finiscono mai, non rendendosi conto che c’e’ chi non ha due anni da attendere, quindi come in quelle guerre i morti sono numeri, anche in questa siamo dei numeri, iniziamo a fermare questa……
ti abbraccio forte caro fratello Francesco, perdona lo sfogo, ti auguro una felice giornata.
Sua Santita’ Papa Francesco la richiesta che estende a noi fedeli di pregare per Lei, da tutti calorosamente accolta, e’ in effetti una preghiera diretta a noi. Pregando per Lei Sommo Pontefice assicuriamo all’intera umanita’ una persona che parla con il cuore rivolgendosi dapprima ai piu’ bisognosi , alle periferie che mai come in questo momento sono al centro della considerazione . Pregare per Lei significa pregare per tutti noi.
Vedo in questo l’amore di Dio in terra. Non tutti i sogni sono irrealizzabili chissa’ se un giorno avro’ la possibilita’ di poterLa incontrare. Assicuro il mio forte abbraccio unitamente alla mia preghiera quotidiana. GRAZIE DI TUTTO
SALVE VORREI MANDARE UN EMAIL AL SANTO PAPA FRANCESCO MA E POSSIBBILE FARLO. GRAZIE.
SALVE VOLEVO MANDARE UN EMAIL AL SANTO PAPA FRANCESCO E POSSIBBILE
El regalo mas hermoso que Dios nos a dado a los argentino. Que Dios lo colme de bendiciones. una gran persona es el papa .lo tengo en mis oraciones.Y le quisiera comentar que hace siete meses he perdido a mi hija y a su bebe por mala praxis. y le pido mucha oración ya que me cuesta muchísimo perdonar. muchas gracias por leer este mensaje soy de Casilda provincia de santa fe. y estamos pidiendo justicia.
gracias por el amor y que brinda al prójimo . Que Dios lo siga bendiciendo. una de mis nieta quiere conocerlo.
muchas gracias
Caro Papa Francesco,
chi scrive queste righe non è una buona credente, ma ora devo ringraziare Dio di aver fatto questo grande regalo all’umanità, Una grande persona, un Papa vicino alla gente. Ho ripreso le mie preghiere e tutte le sere mi ricordo di una persona tanto generosa e tanto vicino al cuore di tutti , fedeli ed non. Ti vogliamo tutti tanto bene . Io ho un grande desidero, poter parlare con Papa Francesco, ma so che purtroppo sarà solo una utopia. Grazie per essere fra di noi
Con una preghiera per tanta salute e, tanta forza per affrontare le difficoltà di ogni giorno , un grande e affettuoso abbraccio
Maria Luisa