Giusto Papa Francesco ha disegnato la vita del cristiano come un cammino nel corso del quale si incontra Gesù. Nel fare questo ha anticipato il tema che oggi, nel corso dell’omelia in Santa Marta, ha approfondito: incontrare Gesù e lasciarci incontrare da Lui.
Nel corso di cammino di fede, che poi è la vita di ciascun cristiano, esistono due modi differenti di incontrare Gesù. Uno di questi dipende totalmente dall’uomo: è quando noi incontriamo Gesù “nella preghiera, quando andiamo a Messa, quando aiutiamo un povero, quando visitiamo i malati, e quando facciamo opere buone, quando non siamo egoisti, quando pensiamo agli altri, quando siamo amabili”.
In tutte queste azioni e in altre ancora, incontriamo Gesù ma la cosa più sorprendete, ci dice oggi Papa Francesco, è “quando noi ci lasciamo incontrare da Lui, è Lui che entra dentro di noi, è Lui che ci rifà tutto di nuovo, perché questa è la venuta, quello che significa quando viene il Cristo“
Il Natale è tempo di venuta per eccellenza: il Natale è un incontro, un incontro con la fede, un incontro con il cuore e con la vita con il Dio vivente. E’ il momento nel quale il cristiano che cammina con fede, come il centurione della parabola odierna (Mt 8, 5-11), non solo incontra Gesù ma si lascia incontrare da Lui. E’ il vero incontro, quello nel quale si uniscono i due cammini: quello di ciascuno di noi verso Gesù e quello di Gesù stesso verso di noi. “Noi siamo in cammino con fede, con la fede di questo centurione, per incontrare il Signore e principalmente per lasciarci incontrare da Lui!” dice Papa Francesco.
Lasciarci incontrare dal Signore, tuttavia, non è facile perché – aggiunge il Pontefice – “non è facile vivere con la fede“: “Lasciarci incontrare dal Signore è proprio questo: lasciarci amare dal Signore” continua il Vescovo di Roma.
E per lasciarci amare da Gesù ci vuole “cuore aperto, perché Lui incontri me! E mi dica quello che Lui vuol dirmi, che non sempre è quello che io voglio che mi dica!“
Caro Papa Francesco voglio manifestarti tutto il mio affetto e la gratitudine per tutto quello che stai facendo per tutti noi e per la chiesa madre di Cristo proprio in questi tempi dove i giovani si sentono sconfitti io cerco di incoraggiarli con la mia testimonianza di fede circa un anno fa passeggiando nel mio paese in provincia di messina vidi un manifesto con la foto di S.Giovanni Paolo2 era che proprio a 8 kilometri dal mio paese inaguravano una chiesa dedicata proprio a lui e che avrebbero le relique sanguigne fui presa tanto da subito andare devo dire che amo Giovanni Paolo sin da piccola quel periodo per me e mia figlia che aveva appena compiuto 18 anni era tanto doloroso perchè aveva appena ricevuto una brutta sentenza sulla salute doveva sottoporsi ad un intervento molto delicato alla colonna vertebrale intervento mai fatto grazie all intercessione presso Gesù del Papa che dopo la nostra vista in quella meravigliosa chiesa siamo adesso parte della parocchia di SGiovanni Paolo di Portosalvo in prov di Messina è una meravigliosa realtà con oratorio per i giovani tutto ciò diretto da un giovane parocco Padre Vincenzo che proprio nella prima solennità della festa il22 ottobre scorso abbiamo avuto ospite il segretario personale sua Eccellenza Cardinale Kebongo Voglio solo dire che come disse Gesù LA TUA FEDE TI ha SALVATA un abbraccio a tutti i giovani sempre non fatevi rubare la SPERANZA sia lode a Dio
Ho letto una volta da qualche parte , non ricordo dove, che ” non possiamo prendere un raggio di sole e farlo entrare nella nostra casa … ma possiamo chiudere le imposte ” – penso che Gesù bussi tutti i giorni alla porta del nostro cuore, ma , noi spesso teniamo ( magari inconsapevolmente ) la porta del nostro cuore… dobbiamo imparare a tenere sempre aperta la porta del nostro cuore in modo da permettere a Gesù di entrare in noi .. tutti i giorni !!!
Cosi sia
Io credo che non dobbiamo fare cose eclatati per fare la sua volonta’ ma ogni giorno fare tutto quello che siamo chiamati a fare mettendoci amore. Questo e’ per me incontrare Gesu’
Ci vuole molta PASSIONE per questo, perché si tratta di qualcosa di veramente molto importante per la nostra sopravvivenza spirituale!
Mi piace e condivido questa frase: serve un “cuore aperto, perché Lui incontri me! E mi dica quello che Lui vuol dirmi, che non sempre è quello che io voglio che mi dica!“
Pace e bene!
Sono una catechista della classe 2 media di Comun nuovo BG. Mi sarebbe piaciuto comunicare a Papa Francesco che a Maggio 2014 i miei ragazzi riceveranno il sacramento della Cresima . Sarebbero molto felici se, il loro papa, di cui io parlo molto durante i nostri incontri, rispondesse e comunicasse con loro su facebook e dove eventualmente spedire una loro lettera direttamente al papa . Io lo seguo sempre quando non sono fuori casa, mi sprona ad andare avanti e mettermi nelle mani di Dio e di Maria. Fidarmi di Loro è veramente bello, mi sento abbracciata e guidata nelle varie scelte della vita. Grazie papa Francesco
una preghiera per il santo PAPA spero che anche lui dira una preghiera per me e per tutti i disabili come me