Il cristiano deve camminare sulla strada del servizio, esattamente come fece Gesù: durante l’omelia della messa di oggi, 11 novembre 2014, Papa Francesco, prendendo spunto dalla Lettura del Vangelo (Lc 17, 7-10) ha ribadito come la vita di un cristiano che pensa solo a se stesso sia una vita triste e che non porta all’incontro con Gesù.
Categoria: Riflessioni di Papa Francesco
Papa Francesco: lo scandalo distrugge la fede
Scandalo, perdono e fede sono le tre parole attorno alle quali Papa Francesco ha costruito la propria riflessione durante la messa del mattino in Casa Santa Marta oggi 10 novembre 2014: prendendo spunto dalla Lettura del Vangelo del giorno (Lc 17, 1-6), il Papa ha fatto notare la interconnessione esistente tra queste tre parole.
Non è facile la coerenza nella vita fra fede e testimonianza
Nella riflessione prima della preghiera mariana dell’Angelus di oggi, domenica 9 novembre 2014, Papa Francesco ha spiegato come la liturgia ricordi, in questo giorno, la dedicazione della Basilica Lateranense che, storicamente, è la prima chiesa al mondo dove i cristiani hanno potuto professare il proprio credo senza persecuzioni: per questo si dice che la basilica laternanse è “madre di tutte le chiese…
Camminare facendo strada: camminanti, non erranti, e non quieti!
“Fare strada in famiglia; fare strada nel creato; fare strada nella città” è l’incoraggiamento che Papa Francesco ha rivolto ai in occasione del sessantesimo anno dalla sua fondazione: fare strada significa camminare e non errare e neppure essere quieti.
Rimaniamo saldi nel Signore e nella croce di Gesù
Nel corso dell’omelia di oggi, durante la Santa Messa nella cappella di Casa Santa Marta, Papa Francesco è tornato a parlare di “cristiani pagani” ovvero di quei pagani che “con due pennellate di vernice di cristianesimo” si dicono cristiani ma in verità sono “nemici della croce di Cristo“.
Mai cristiani a meta’: non abbiate paura di sporcarvi le mani!
Il cristiano, ha fatto notare Papa Francesco nella consueta riflessione del mattino in Casa Santa Marta, oggi 6 novembre 2014, deve fare come come Gesù che non si ferma a parlare agli ultimi senza toccarli: non dobbiamo essere cristiani a metà, di quelli che si aiutano gli altri ma da distante, senza sporcarsi le mani.
Essere vescovo è un servizio e non una onorificenza per pavoneggiarsi
La natura gerarchica della Chiesa è stato il tema centrale della catechesi di Papa Francesco nel corso dell’Udienza Generale del Mercoledì in Piazza San Pietro: il Pontefice ha analizzato la figura del Vescovo, precisando che non si tratta di una carica onorifica, ma di un servizio che si presta a favore della Chiesa e come tale deve essere vissuto.
Abbiamo paura di uscire da casa nostra per andare all’invito di Dio
Il brano del Vangelo (Lc 14, 15-24) racconta di un uomo che imbandisce una grande cena e, una volta pronto il tutto, e chiama gli invitati attraverso il suo servo, ha riassunto Papa Francesco nel corso dell’omelia odierna in Casa Santa Marta. Tuttavia, al posto di accettare l’invito al banchetto , gli invitati rifiutano l’invito per motivi banali: uno per…
Ciascuno di voi con umiltà consideri gli altri superiori a se stesso
“Considerare gli altri superiori a se stessi” è la medicina che Papa Francesco ha consigliato oggi, 3 novembre 2014, durante la riflessione del mattino in Casa Santa Marta: prendendo spunto dalla Prima Lettura (Fil 2, 1-4) il Pontefice ha fatto notare come la vanagloria e la rivalità indeboliscano la Chiesa allontanando dal cammino dell’umiltà, della carità e del servizio.
La morte non è l’ultima parola sulla sorte umana
Anche nel corso dell’Angelus di oggi, 2 novembre 2014, in occasione della Commemorazione di Tutti i Fedeli Defunti, Papa Francesco ha ricordato che i Santi e i Defunti sono legati fra loro da una comune unione, formando, assieme ai noi in Terra, il “corpo mistico di Gesù Cristo“: defunti e santi ci mostrano “come la gioia e le lacrime trovano…
È nell’Eucarestia che si attua la comunione dei Santi
“Oggi diamo lode a Dio per la schiera innumerevole delle sante e dei santi di tutti i tempi” ha detto Papa Francesco nel corso della riflessione prima dell’, 1 Novembre 2014, Solennità di Tutti i Santi: i santi, però ha fatto notare il Pontefice, non sono solamente quelli canonizzati dalla Chiesa ma sono anche “uomini e donne comuni, semplici, a…
Dio si è fatto uno di noi e noi che dobbiamo farci come gli altri
Nella omelia di oggi Papa Francesco, facendo riferimento al Vangelo del giorno (Lc 14, 1-6), ha fatto notare come Gesù stesso definisca ipocriti i dottori della legge che si limitavano ad applicare alla lettera quanto scritto nella legge, senza guardare alla sostanza della stessa: così facendo al posto di aprire le porte alla speranza e alla salvezza, questi le chiudevano.
La verità è la nostra armatura per difendersi dal diavolo
La grande menzogna che hanno voluto fare credere “a questa generazione” è che “il diavolo fosse un mito, una figura, un’idea, l’idea del male” ha detto Papa Francesco nel corso della Messa di oggi, 30 ottobre 2014, celebrata in Casa Santa Marta: “il diavolo esiste e noi dobbiamo lottare contro di lui“.
L’amore visibile verso i fratelli mostra quello invisibile verso Dio
Nell’Udienza Generale del Mercoledì, Papa Francesco ha parlato della realtà visibile e di quella spirituale della Chiesa: continuando dunque il proprio ciclo di catechesi sulla Chiesa, il Pontefice ha detto che è proprio la concretezza dell’amore verso gli altri che permette di comprendere l’aspetto “divino” della Chiesa come corpo di Cristo.
La forza della Chiesa è nella preghiera di Gesù per noi
Papa Francesco durante la riflessione del mattino nel corso della Messa celebrata in Casa Santa Marta è tornato a parlare dei cristiani grigi, dei cristiani tiepidi, ovvero di quei “cristiani che non vanno più avanti della reception della Chiesa: sono lì, alla porta… ‘Ma sì, sono cattolico, sì, ma troppo no… così…“.