La delicata situazione in Ucraina è stata al centro, ieri, della riflessione dopo l’Angelus di Papa Francesco: in occasione della ricorrenza della festa nazionale ucraina, il Pontefice ha espresso la propria solidarietà “a tutti figli e figlie” di Ucraina “minacciati da una situazione di tensione e di conflitto che non accenna a placarsi“
Categoria: Riflessioni di Papa Francesco
Siamo cristiani non per diritto di sangue ma per la fede in Cristo
“Il Vangelo di questa domenica (Mt 16,13-20) è il celebre passo, centrale nel racconto di Matteo – ha detto Papa Francesco in apertura della riflessione prima dell’Angelus – in cui Simone, a nome dei Dodici, professa la sua fede in Gesù come «il Cristo, il Figlio del Dio vivente»“. Si tratta di un brano molto importante, ha spiegato, perché Gesù…
Papa Francesco al Meeting di Rimini: ritornare all’essenziale, che è Cristo
Papa Francesco, a mano del Segretario di Stato Card. Pietro Parolin, ha inviato un messaggio in occasione dell’apertura del trentacinquesimo Meeting per l’amicizia dei popoli, che si terrà a Rimini da domani in poi, nel quale invita a non perdere “mai il contatto con la realtà” e a tenere “sempre lo sguardo fisso sull’essenziale”.
Papa Francesco telefona alla famiglia di James Foley
Papa Francesco telefona ai genitori di James Foley, il reporter americano divenuto noto alle cronache per essere stato ucciso in modo barbato dai militanti del Califfato IS: il conforto spirituale è uno dei principali compiti per un pastore, ed è in tale senso che va appunto interpretato l’intervento del Pontefice.
Il dramma delle donne irachene raccontato dal Card. Filoni
Le immagini del giornalista americano ucciso brutalmente da un militante del Califfato IS hanno lasciato pieno di orrore il mondo, e scatenato in molti un sentimento di vendetta che però, come ha più volte espresso Papa Francesco, non è un sentimento cristiano.
Pace per quanti patiscono le conseguenze delle guerre
Rientrato in Vaticano dopo il Viaggio Apostolico in Repubblica di Corea, Papa Francesco ha dedicato la prima udienza generale al ricordo del viaggio traendone una riflessione conclusiva sullo stesso.
È la fede viva in Cristo che costituisce la nostra identità
Relativismo, superficialità e frasi fatte sono i tre principali rischi nei quali il cristiano rischia di cadere nel mondo globalizzato: è questo il sunto del monito che Papa Francesco ha rivolto ai vescovi dell’Asia.
Papa Francesco è disponibile ad andare in Iraq
Tanti i temi trattati da Papa Francesco nel corso della conferenza stampa tenutasi a bordo dell’aereo durante il ritorno dal viaggio apostolico in Corea: dai problemi dell’Oriente, a quelli del Medio Oriente, raccontando pur le sue vacanze romane e i programmi per il prossimo futuro.
Il perdono è la porta che conduce alla riconciliazione
Gesù ci insegna che “il perdono è la porta che conduce alla riconciliazione“: queste parole di Papa Francesco assumono un valore non solo religioso ma anche politico in una penisola, come quella coreana, da sessant’anni divisa tra nord e sud.
Lasciate che Cristo trasformi la vostra gioventù in un dono
“Nessuno, se è addormentato, può cantare, danzare, rallegrarsi.” con questa espressione volutamente provocatoria Papa Francesco, rivolgendosi ai giovani dell’Asia riuniti assieme nella messa conclusiva della sesta Giornata della Gioventù Asiatica, ha voluto fare leva su quelle che sono le principali caratteristiche della gioventù, come l’entusiasmo, l’ottimismo e lo slancio verso il futuro, per ricordare come i giovani non siano solo…
La vita consacrata è un dono prezioso per la Chiesa e per il mondo
Durante il viaggio apostolico in Repubblica di Corea Papa Francesco ha incontrato i rappresentanti e componenti delle Comunità Religiose in Corea: in tale occasione il Pontefice ha focalizzato la sua riflessione sull’importanza della vita consacrata, sulle gioie di questa e anche sulle insidie, giungendo a spiegare il significato dei tre voti di castità, povertà e obbedienza in ottica cristiana.
Assistere i poveri è cosa buona e necessaria, ma non è sufficiente
La Chiesa non solo deve essere attiva nella assistenza dei poveri, ma deve moltiplicare i propri sforzi nella promozione umana: non è sufficiente dare da mangiare alla persone, bisogna fare in modo che questi siano in grado di guadagnarsi il pane in modo dignitoso.
Saremmo disposti a morire per la fede in Gesù?
La storia della Chiesa coreana, ha ricordato ieri Papa Francesco durante la Santa Messa di beatificazione di Paul Yun Ji-Chung e dei suoi 123 compagni martiri “ci dice molto sull’importanza, la dignità e la bellezza della vocazione dei laici!“.
Papa Francesco ai vescovi di Corea: custodire la memoria e la speranza
Custodire la memoria e custodire la speranza: sono questi i due pilastri che Papa Francesco indica ai vescovi della Repubblica di Corea per il futuro sviluppo della Chiesa stessa.
Anziani e giovani sono un grande tesoro e una grande speranza
“Nonostante nel corso degli anni la Corea sia stata provata dalla violenza, dalla persecuzione e dalla guerra” ha detto Papa Francesco iniziando il primo discorso pubblico del viaggio apostolico in Corea, “il calore del giorno e l’oscurità della notte hanno sempre dato luogo alla calma del mattino, cioè ad un’immutata speranza di giustizia, pace e unità“.