Durante le riflessioni mattutine in Casa Santa Marta, Papa Francesco ha commentato le letture del giorno, aventi ad oggetto la parabola dell’amministratore disonesto. “Dio ci ha comandato di portare il pane a casa col nostro lavoro onesto!” ha affermato il Pontefice durante l’omelia “E questo amministratore dava da mangiare ai suoi figli pane sporco!“.
Categoria: Riflessioni di Papa Francesco
A Dio non piace perdere: quando ritrova il figlio smarrito Dio gioisce
Papa Francesco questa mattina, durante la consueta omelia in Casa Santa Marta, ha parlato della gioia di Dio. Nel commentare le letture del giorno che parlavano della parabola della pecorella smarrita e di quella della moneta perduta, il Vescovo di Roma ha spiegato come Dio gioisce quando ritrova un figlio che credeva perduto poiché, ci confida il Papa, Dio non…
Viviamo l’amore di Dio nei Sacramenti, nei carismi e nella carità!
Nell’ Papa Francesco continua a parlarci della comunione dei santi, spiegazione che il Santo Padre aveva iniziato La comune-unione di tutti i cristiani, spiega il Pontefice, si traduce nella comunione ai Sacramenti, nella comunione dei carismi e infine nella comunione della carità.
Il cristiano è uno invitato dal Signore a partecipare a una festa
Il cristiano è un invitato a festa, è una persona chiamata da Dio a partecipare “a una festa, alla gioia, alla gioia di essere salvato, alla gioia di essere redento”. La festa a cui siamo invitati però non è una festa esclusiva, “non è solo per le persone buone” è una festa in cui tutti possono partecipare, anzi i peccatori per primi…
Ogni giorno l’amore fedele di Dio ci dà serenità e forza nel cammino
La speranza sappiamo essere un’ancora che ci lega alla riva del cielo ove è Dio; è una ancora imbattibile, ci dice oggi il Pontefice nel corso della scomparsi nel corso dell’anno, che neppure la morte può rompere poiché il legame che si instaura quando quell’ancora si aggancia a quella spiaggia è cementificato dall’amore di Dio.
Sali sull’albero della voglia di essere perdonato: non sarai deluso!
“Se tu hai un peso sulla tua coscienza, se tu hai vergogna di tante cose che hai commesso – dice nell’ odierno Papa Francesco – fermati un po’, non spaventarti.” Dio sempre perdona e attento sempre attende il benché minimo gesto, da parte nostra, che dimostri un interesse verso Lui per venire da noi.
Ancoriamo il nostro cuore là dove sono i nostri antenati!
Gli antenati sono speranza per il cristiano: essi permettono di non smarrire il cammino che porta a Gesù. Il ricordo dei defunti, la loro commemorazione, ci permette di ancorare il nostro cuore là dove sono loro, che è anche il luogo dove è Dio.
Tutti siamo chiamati a camminare sulla via della santità
Nel giorno in cui ricorre la celebrazione di tutti i Santi , Papa Francesco nell’ in Piazza San Pietro ci ricorda come la santità sia una eredità che può ricevere ciascun cristiano e non solo pochi eletti.
Nessuno può allontanarmi dall’amore di Cristo
Per conservare la fede non dobbiamo limitarci a difenderla, è questo la riflessione dell’Apostolo Paolo al termine della sua vita e da questo Papa Francesco trae un insegnamento per tutti noi.
Essere uniti fra noi ci conduce ad essere uniti con Dio
Durante l’ in Piazza San Pietro, Papa Francesco, continuando nel percorso di catechesi che ha iniziato alcuni mercoledì fa ha parlato della comunione dei santi, elemento questo che accomuna tutti i cristiani.
Cosa è la speranza per il cristiano?
Spesso parliamo di speranza, spesso si sente dire: abbi speranza! Ma cosa è la speranza? Papa Francesco ci aiuta a comprendere cosa sia la speranza per un cristiano nella riflessione mattutina in Santa Marta del 29 ottobre.
Come si fa a pregare in famiglia?
Nel corso della Papa Francesco ci parla dell’importanza di pregare in famiglia, tutti assieme e l’uno per l’altro, di generazione in generazione.
Nella vita quello che pesa di più è la mancanza di amore!
“Nella vita” – commenta il Vescovo di Roma alle famiglie riunite in Piazza San Pietro – “quello che pesa di più è la mancanza di amore.” Essere accolti, un sorriso rendono vivibile la fatica, “senza amore la fatica diventa più pesante, intollerabile“.
La famiglia è il motore del mondo e della storia
La famiglia diventa il “motore della storia e del mondo” nella riflessione di Papa Francesco alla XXI .
Non basta un po’ di vernice di cristiano se non c’é vera conversione!
“Mi dico cristiano, ma vivo come pagano!” è la tentazione dell’ipocrisia, di un cristianesimo che non serve a nessuno, neppure a noi stessi al centro della riflessione mattutina di Papa Francesco in Santa Marta del 24 ottobre.