Prosegue la catechesi il cui argomento è la Legge, e San Paolo, come scrive nelle sue lettere ai Galati, ci insegna che da essa siamo affrancati grazie alla venuta di Gesù che con il Suo sacrificio ci ha salvati.
Categoria: Riflessioni di Papa Francesco
L’umiltà è una delle doti più care a Dio e ci avvicina a Lui
Nel giorno di Ferragosto si ricorda l’Assunzione della Beata Vergine Maria in Cielo e il punto focale della meditazione di Papa Francesco è l’umiltà, caratteristica che l’ha fatta notare da Dio.
Chi ha fede in Gesù Cristo deve vivere nello Spirito Santo
Nel corso dell’Udienza tenutasi nell’Aula Paolo VI prosegue la meditazione sulle lettere di San Paolo ai Galati, e l’argomento su cui oggi pone il punto Papa Francesco è l’osservanza della Legge Mosaica.
Gesù è il pane della nostra vita e dà nutrimento alla nostra anima
La meditazione all’odierno Angelus verte su un versetto del Vangelo di Giovanni, 6,48, nel quale Gesù, dopo il miracolo della moltiplicazione dei pani, ricorda alla folla che ascolta anche la manna del deserto e si riferisce a se stesso come il pane della vita.
L’unico Vangelo è quello rivelato da Gesù Cristo ed è un dono
L’apostolo Paolo ha dedicato la sua vita alla missione di evangelizzare, si sente scelto unicamente per questo compito, ecco perché, spiega Francesco all’Udienza, è deluso dal comportamento dei Galati.
L’amore che ci insegna Gesù è quello disinteressato
La meditazione al primo Angelus di agosto è dedicata al Vangelo di Giovanni 6,24-35, e ci indica che ci sono vari modi e motivi che ci spingono a cercare Dio, ma non sempre sono quelli giusti.
Impariamo a condividere ciò che abbiamo e Dio ci benedirà
Ci si concentra all’Angelus sul brano del Vangelo di Giovanni 6,1-15, che narra il miracolo compiuto da Gesù durante il noto episodio della moltiplicazione dei pani e dei pesci.
Attraverso la contemplazione il nostro cuore sarà libero di agire
Torna ad affacciarsi su Piazza San Pietro il Pontefice dopo l’intervento che lo ha portato in ospedale nelle scorse settimane, e per le meditazioni del suo Angelus prende in esame il Vangelo di Marco 6,30-34.
Preghiamo per tutti gli ammalati affinché nessuno si senta solo
Grande preoccupazione nei giorni scorsi alla notizia del ricovero del Pontefice per un’operazione che si è rivelata poi per fortuna non grave, e dopo aver lasciato orfani i fedeli per l’appuntamento del mercoledì con l’Udienza, nella domenica di oggi ha voluto esserci.
Dio è vicino a noi, dobbiamo imparare a riconoscerlo
La meditazione all’Angelus odierno si incentra sul Vangelo di Marco 6,1-6, che mostra un Gesù di ritorno alla sua terra e circondato di scetticismo.
Dio in qualunque momento può entrare nei nostri cuori e cambiarli
Prosegue la catechesi incentrata sulla lettera di Paolo ai Galati, che abbiamo lasciato in preda ai dubbi su come vivere la fede, e il suo intento è “ribadire la novità del Vangelo” affinché seguano la strada giusta.
Gesù vuole essere il nostro riferimento e l’amore della nostra vita
Si festeggia la solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, e all’Angelus la meditazione si concentra sul Vangelo di Matteo 16,13-19 e sulla domanda posta da Gesù ad alcuni discepoli, “Chi credete che io sia?”
Apriamo il nostro cuore agli altri perché l’amore risana la vita
Sono la malattia e la morte gli argomenti su cui si concentra la meditazione all’Angelus del nostro Pontefice, che ne parla attraverso il Vangelo di Marco 5,21-43.
La strada da seguire si realizza attraverso umiltà e fraternità
Inizia un nuovo ciclo di catechesi, e il primo argomento trattato all’Udienza è stato la lettera ai Galati dell’apostolo Paolo, che ci fa comprendere qualcosa in più di questo personaggio e affronta argomenti che sembrano attuali.
La forza mite e straordinaria della preghiera opera miracoli
Al centro della meditazione di questa calda domenica di giugno l’episodio della tempesta sedata da Gesù narrato nel Vangelo di Marco 4,35-41, e la similitudine tra il comportamento dei discepoli e il nostro.