Si ricorda in questo Angelus il battesimo di Gesù, avvenuto quando Egli ha 30 anni, un tempo di cui sappiamo poco o niente.
Categoria: Riflessioni di Papa Francesco
Diffondere la luce di Cristo attraverso la testimonianza del Vangelo
Si festeggia la solennità dell’Epifania e il Papa spiega cosa significhi questa ricorrenza: “l’Epifania non è un altro mistero, è sempre lo stesso mistero della Natività, visto però nella sua dimensione di luce: luce che illumina ogni uomo, luce da accogliere nella fede e luce da portare agli altri nella carità, nella testimonianza, nell’annuncio del Vangelo.”
Se invitiamo il Signore in casa nostra la vita cambierà
E’ la prima domenica del nuovo anno, e attraverso l’Angelus il Pontefice ci parla del Figlio di Dio prima che venisse sulla terra per noi, prima ancora che nascesse, quando già era in cielo, e lo fa attraverso il Vangelo di Giovanni che inizia proprio così “in principio era il Verbo.”
La pace è un dono di Dio e va implorata e coltivata
Il primo Angelus di questo nuovo anno celebra la Giornata Mondiale della Pace e nello stesso tempo la Solennità di Maria Santissima Madre di Dio, nonchè il ritorno di un Pontefice assente ieri per la consueta Messa di fine anno per via di una dolorosa sciatica.
Coltivate l’allegrezza e siate portatori di gratitudine
Nell’ultima Udienza di quest’anno la gratitudine è la parola principe del discorso del Pontefice. E la spiega attraverso il racconto di Luca 17,12-18 che parla della riconoscenza.
La Sacra Famiglia sia esempio di vero amore cristiano
L’Angelus di questa domenica che segue la festività del Natale cade proprio nella celebrazione della Sacra Famiglia, ed è sulla famiglia che è incentrato il discorso del Papa.
Perdonare come Santo Stefano per cambiare le cose
Nella Festa di Santo Stefano Protomartire il Papa racconta la storia del primo Testimone di Gesù, che riflette la Sua luce così come la Chiesa che per questo veniva chiamata in passato “il mistero della luna.”
Grazie al Bambino Gesù nato per noi siamo tutti fratelli
Il messaggio di Natale alla Benedizione Urbi et Orbi del Pontefice racconta di un mondo di fratelli reso possibile grazie alla nascita del Bambino, che è nato per noi.
Dio ci ha donato il Figlio perché non riesce a non amarci
L’Omelia del Santo Padre in occasione della tradizionale Santa Messa della Notte per la Solennità del Natale del Signore ci ricorda che “un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio ” (Is 9,5).
Contempliamo la Natività lasciando crescere in noi la tenerezza
Ormai alle porte del Santo Natale la catechesi odierna all’Udienza Generale parla proprio dell’imminente nascita di Gesù, come annuncia l’angelo in Luca 2,10-12 “Non temete, ecco io vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi è il segno: troverete un…
Nella mangiatoia non c’è il consumismo ma la povertà e l’amore
La quarta e ultima domenica di Avvento si torna a parlare, all’Angelus in Piazza San Pietro, dell’Annunciazione a Maria della nascita del Messia da parte dell’angelo.
Auguri Papa Francesco
Il 17 dicembre il nostro Santo Padre compie 84 anni
La preghiera di intercessione si dà in spirito di amore
E’ la preghiera di intercessione l’argomento dell’Udienza che si è tenuta oggi nella Biblioteca del Palazzo Apostolico, una preghiera che tiene conto di tutti.
La vera gioia è mettere al centro Gesù e decentrarsi da sè
Un Angelus incentrato sulla gioia quello odierno, una gioia dovuta anche a questo momento di attesa per la nascita di Gesù.
L’unico limite di Dio è sapersi dare solo con abbondanza
Nella Basilica Vaticana la Messa per l’America Latina dedicata alla Beata Vergine Maria di Guadalupe, di cui è Patrona.