Incontrando i partecipanti al Convegno promosso dal Pontificio Comitato di Scienze Storiche dal titolo “Lutero 500 anni dopo”, Papa Francesco ha espresso “gratitudine a Dio e stupore”. Il Santo Padre ha espresso queste sue emozioni perché, come ha spiegato, “non molto tempo fa un Convegno tra cattolici e protestanti sarebbe stato del tutto impensabile”.
Categoria: Riflessioni di Papa Francesco
Dio piange quando ci allontaniamo da Lui e dal suo amore
Nella consueta messa mattutina a Casa Santa Marta, Papa Francesco ha invitato i fedeli a non inseguire fantasie e falsi idoli, perché solo Dio ci ama come padre ed è sempre lì ad aspettarci.
La speranza non si basa su ragionamenti
“Come Abramo, aprite il cuore alla fede e Dio porterà a compimento quello che ha promesso” commentando la lettera di San Paolo ai Romani il Santo Padre ci introduce all’ultima udienza generale di Marzo incentrata sulla speranza cristiana. L’Apostolo ci fa comprendere che Abramo non solo è padre della fede ma anche della speranza. E questo perché nella sua vicenda…
Mondo senza armi nucleari: servono dialogo e amicizia tra popoli
La pace non può essere fondata sulla “minaccia di distruzione reciproca”, ma deve fondarsi sul concetto di giustizia e sull’idea di uno “sviluppo umano integrale”. Questa la riflessione che il Papa ha inviato all’attenzione della Conferenza Onu in riunione fino a venerdì a New York con l’obiettivo di negoziare uno strumento legalmente vincolante che porti all’eliminazione totale delle armi nucleari.
L’accidia paralizza ed è peccato: bisogna sempre andare avanti!
Credere in Gesù significa prendere la vita con gioia, senza lamentele e senza lasciarsi penalizzare dal peccato dell’accidia: è quanto ha detto Papa Francesca nella messa mattutina a Casa Santa Marta. Le riflessioni del Pontefice hanno preso spunto dal Vangelo del giorno del paralitico guarito da Gesù.
Custodire la vita dal concepimento per prevenire ogni violenza
Quest’oggi Papa Francesco ha postato un nuovo tweet attraverso il suo account @Pontifex, e lo ha fatto in nove lingue diverse. Il contenuto? La difesa della vita, dall’inizio fino alla fine. “Custodire il sacro tesoro di ogni vita umana, dal concepimento fino alla fine – ha scritto Francesco – è la via migliore per prevenire ogni forma di violenza”.
Accogliere la luce di Gesù e rigettare le ombre: così viviamo in pace!
Affidiamoci a Cristo, vera “luce del mondo” e non a quelle luci false che ci allontanano dal prossimo. E’ l’esortazione lanciata da Papa Francesco al consueto Angelus domenicale in Piazza San Pietro. Il Papa ha quindi colto l’occasione per ringraziare i milanesi che gli hanno riservato una straordinaria accoglienza (“Mi avete fatto sentire a casa”, ha detto).
Genitori, figli, bullismo ed emarginati: visita a Milano del Papa
Dopo essere intervenuto in Duomo, ieri, Papa Francesco ha tenuto una messa nel Parco di Monza, sotto lo sguardo entusiasta e vigile di quasi un milione di persone. A bordo della consueta auto bianca scoperta, il Pontefice ha percorso il prato per salutare le persone accorse per partecipare all’appuntamento più importante della sua visita milanese.
La Chiesa non tema i cambiamenti: la fede è una sfida continua
Questa mattina Papa Francesco è atterrato a Milano, laddove è stata programmata una giornata ricca di impegni, di tappe e incontri. Dopo aver salutato sacerdoti e suore malate e aver pregato davanti allo Scurolo di San Carlo, il Pontefice è intervenuto nella Chiesa più importante del capoluogo meneghino, il Duomo, esortando i presenti a non temere le sfide, ma anzi,…
L’Europa sia più solidale al suo interno: basta egoismi nazionali
Pochi minuti fa Papa Francesco ha concluso il suo intervento dinanzi ai 27 leader dell’Unione Europea, ciascuno dei quali giunto in Vaticano in auto blu e preceduto da un nutrito schieramento di forze dell’ordine. Il discorso di Francesco si è incentrato prevalentemente sulle sfide che attenderanno l’Europa di qui ai prossimi anni.
Siamo “cattolici atei” se induriamo il cuore e non ascoltiamo il Signore
Bisogna ascoltare la parola di Dio per evitare che il cuore indurisca. E’ questo il succo dell’omelia che Papa Francesco ha tenuto stamattina a Casa Santa Marta. Il Papa ha sottolineato infatti che quando l’uomo si allontana da Dio e diventa sordo alla sua Parola, diventa allora un cattolico infedele. O peggio, “un cattolico ateo”.
Il cristiano semini speranza anche quando non è facile farlo
Il Signore ci chiede di diffondere speranza e consolare i fratelli. Lo ha ricordato Papa Francesco nella catechesi all’Udienza Generale di stamane, in Piazza San Pietro. Proseguendo il percorso sulla speranza cristiana, Francesco ha voluto ribadire quanto sia importante la perseveranza di rimanere fedeli anche quando si vive un momento difficile della propria vita.
Vergognarsi dei peccati: è questo il senso della confessione
Essere perdonati e perdonare: questo sì che è un mistero difficile da comprendere. E’ partita da qui la riflessione di Papa Francesco, che nella Messa mattutina a Casa Santa Marta ha voluto ribadire l’importanza di essere coscienti della meraviglia che Dio compie su di noi attraverso la sua misericordia.
San Giuseppe ci dia fiducia, coraggio e capacità di sognare in grande
San Giuseppe dia ai giovani la capacità di essere sognatori, di rischiare e di guardare con coraggio ai compiti difficili della vita. Questo l’augurio che Papa Francesco ha formulato nella Messa mattutina a Casa Santa Marta. Al centro dell’omelia, la figura di San Giuseppe, vero custode delle debolezze e del “sogno di Dio”. Il Papa ha dedicato soltanto oggi riflessioni…
La Quaresima deve essere occasione di riconciliazione e pace
Il Papa è più vicino che mai alla popolazione peruviana, “duramente colpita da devastanti alluvioni”. Francesco si è espresso così subito dopo la celebrazione dell’Angelus a Piazza San Pietro, cogliendo l’occasione per ricordare, tra le altre cose, l’importanza durante la Quaresima di provare ad avvicinarsi a Gesù per “incontrarlo nella preghiera in un dialogo cuore a cuore”.