Nelle intenzioni di preghiera di gennaio Papa Francesco si concentra sul tema della fraternità: Vorrei proporre agli educatori di aggiungere una nuova materia all’insegnamento: la fraternità.
Categoria: Riflessioni di Papa Francesco
Pratichiamo la misericordia, perdoniamo con amore senza condannare
All’Angelus Papa Francesco ci parla del Battesimo del Signore; Lui, che è il Figlio di Dio, puro e senza peccato, si sottopone a questo rito per mano, come sappiamo, di Giovanni il Battista.
Impariamo il linguaggio dell’amore, prendiamoci cura degli altri
Al primo Angelus del nuovo anno il Pontefice celebra la figura di Maria, alla quale possiamo chiedere in che modo imparare a parlare con Dio, che linguaggio usare e come affrontare il nuovo anno.
Siamo testimoni di Cristo attraverso carità, fedeltà e perdono
All’Angelus Papa Francesco spiega ai fedeli che dal giorno del Santo Natale fino al primo gennaio la liturgia ricorda alcuni martiri come Santo Stefano e i Santi Innocenti, i bimbi fatti uccidere da Erode.
Il Signore è la luce che rischiara il cammino e indica la via della pace
Nella ricorrenza del Santo Natale, alla benedizione Urbi et Orbi il Pontefice invita a riflettere sul modo in cui il Signore è venuto al mondo, in una stalla, da povero.
Nei momenti di crisi fidiamoci di Dio, i suoi orizzonti sono sorprendenti
Nella quarta e ultima domenica di Avvento all’Angelus il Pontefice ricorda la figura di Giuseppe, che da uomo semplice con desideri normali si ritrova a fare i conti con una notizia che sconvolgerebbe la vita a chiunque.
Fai gli auguri Papa Francesco: Buon Compleanno
Oggi è il compleanno di Papa Francesco e in questa occasione l’intero staff vuole manifestargli il proprio affetto, riconoscenza e stima per essere sempre presente con noi ogni giorno. Abbiamo pensato a questo spazio affinché tutti i fedeli che seguono Papa Francesco possano lasciare i propri auguri a Papa Francesco, in modo semplice, scrivendo le parole che ognuno si sente…
Nel Tempo dell’Avvento regaliamo doni di consolazione
È ancora Giovanni Battista il tema principale dell’Angelus, anche in questa terza domenica di Avvento. L’uomo, come racconta il Vangelo di Matteo, è in carcere è ha dei dubbi.
Non è mai tardi per la conversione, il Signore ci accoglie sempre
Nella seconda domenica di Avvento all’Angelus viene osservata la figura di Giovanni Battista che, nonostante la sua austerità, osserva il Pontefice, è presente ogni anno in questo periodo.
Preghiamo per le organizzazioni di volontariato
Papa Francesco nelle intenzioni di preghiera di dicembre mette in risalto il valore delle organizzazioni di volontariato: Il mondo ha bisogno di volontari e di organizzazioni che vogliono impegnarsi per il bene comune. Si, è la parola che oggi molti vogliono cancellare: “impegno”. E il mondo ha bisogno di volontari che si impegnino per il bene comune.
Siate vigilanti, il Signore viene anche nelle piccole cose
Il Santo Padre all’Angelus invita a riflettere sulla promessa della prossima venuta del Signore, e lo fa attraverso due domande, “come viene il Signore? e come riconoscere e accogliere il Signore?”
La perseveranza salverà le nostre vite; essa è riflesso dell’amore di Dio
Le riflessioni all’Angelus odierno raccontano di un Gesù nel Tempio che mette in guardia le persone intorno a lui che ne lodano la bellezza, dalla precarietà della vita.
Ogni bambino abbandonato, senza istruzione, senza assistenza medica, è un grido
Nelle intenzioni di preghiera Papa Francesco mette in risalto il problema dei bambini che vivono in condizioni precarie: Ci sono ancora milioni di bambini e bambine che soffrono e vivono in condizioni molto simili alla schiavitù. Non sono numeri: sono esseri umani con un nome, con un volto proprio, con un’identità che Dio ha dato a loro.
Guardiamo gli altri con compassione come Gesù guarda noi
All’Angelus il Pontefice invita a riflettere sul verbo cercare, e lo fa illustrando il brano del Vangelo di Luca 19,1-10, che vede l’incontro di Gesù con il capo dei pubblicani Zaccheo nella città di Gerico.
Poniamo al centro della nostra vita Dio, non noi stessi
All’Angelus si riflette sulla parabola contenuta nel vangelo di Luca 18,9-14, che vede un fariseo e un pubblicano salire al tempio per pregare, ma in maniera differente, con diverso stato d’animo.