“Gesù ci invita a cambiare mentalità e a passare dalla bramosia del potere alla gioia di scomparire e servire“, ha detto Papa Francesco durante l’omelia di oggi, commentando le Letture del giorno. “Chi serve gli altri ed è realmente senza prestigio esercita la vera autorità nella Chiesa“, ha quindi aggiunto, invitando sacerdoti e fedeli a seguire la via dell’umiltà.
Commentando il Vangelo del giorno, nel quale l’Evangelista “descrive la scena di Gesù alle prese con i discepoli Giacomo e Giovanni, i quali – supportati dalla madre – volevano sedere alla sua destra e alla sua sinistra nel regno di Dio (cfr Mc 10,37)” Bergoglio ha fatto notare come Gesù, nel rispondere loro, inverte la logica “mondana di voler primeggiare e comandare sugli altri“.
Gesù crea una differente scala gerarchica, basata sul servizio: “di fronte a gente che briga per ottenere il potere e il successo, per farsi vedere, di fronte a gente che vuole siano riconosciuti i propri meriti, i propri lavori“, Gesù indica per i suoi discepoli, quindi per tutti i cristiani, “il servizio quale stile dell’autorità nella comunità cristiana. Chi serve gli altri ed è realmente senza prestigio esercita la vera autorità“.
Le parole di Gesù sono rivolte a ognuno di noi: Egli ci “invita a cambiare mentalità e a passare dalla bramosia del potere alla gioia di scomparire e servire; a sradicare l’istinto del dominio sugli altri ed esercitare la virtù dell’umiltà“.
“E dopo aver presentato un modello da non imitare – ha proseguito il Vescovo di Roma – offre sé stesso quale ideale a cui riferirsi“: Gesù “porta a compimento il piano di Dio attraverso una presenza umile e silenziosa e attraverso il proprio patire. La sua missione, infatti, si realizza mediante la sofferenza, che gli permette di comprendere i sofferenti, di portare il fardello delle colpe altrui e di espiarle“.
“C’è incompatibilità tra un modo di concepire il potere secondo criteri mondani e l’umile servizio che dovrebbe caratterizzare l’autorità secondo l’insegnamento e l’esempio di Gesù. – ha dunque concluso Papa Francesco – Incompatibilità tra ambizioni, arrivismi e sequela di Cristo; incompatibilità tra onori, successo, fama, trionfi terreni e la logica di Cristo crocifisso. C’è invece compatibilità tra Gesù “esperto nel patire” e la nostra sofferenza“.
Lo que Yo no entiendo, es porque EL SANTO PAPA dice que no se debe cobrar por perdonar pecados, y en mi caso, por la nulidad matrimonial, llevo 25 años separado y LA CURIA ARQUIDIOCESANA DE MEDELLÍN ANTIOQUIA EN COLOMBIA, Me siguen exigiendo plata para mi nulidad O SEA QUE PARA SER PERDONADO, DEBO PAGAR POR EL PERDÓN Y ASÍ ANULAN MI MATRIMONIO.
Eso es corrupción
CURIA DE MEDELLÍN, CUNA DE CORRUPTOS o ladrones ??????
Porque me siguen cobrando, para que la plata, quien se la quiere robar???????
Buon Sommo padre , la signora Morrone le invia i suoi piu’ cordiali saluti e concorda con lei , se chi ti copre le spalle é infine un marrano e disfatta . Alla luce restiamo nostro malgrado chiedendo il rispetto dovuto e pultroppo confermo che come lei ha detto non si ascolta Satana , ma lei sa’ bene che questi nuovi utenti telefonici sono crimanali e come tali andrebbero consegnati alle autorità , quello che mi spaventa e che il messaggio che sta passando é che sia del tutto normale e legale . Lei ha capito benissimo Padre santissimo.
sembra che Papa Francesco parli con le intenzioni di Gesù.
per i gay,ASSOLUTAMENTE nessun matrimonio o adottare figli. e neppure unioni civili. una legge dice che possono fare un atto notorio di convivenza e stabilire lì soldi,beni e tutto ciò che riguarda le pratiche civili in Italia.
PS un gay o una lesbica a quello che si sa potrebbe nascere con queste tendenze….MA è passivo. mentre gay e lesbiche che sono passivi e attivi…sono solo dei vizi acquisiti,voluti,da provare.pertanto condannabili,come chi si droga ,lo fanno per sballo,vizio o per provare. non si nasce desiderando la droga o il fumo. pertanto la chiesa moderatamente deve vietare o condannare o non assecondare tali comportamenti,forse vengono dal demonio.
I o le trans ….non riesco a capire,però anche loro vogliono diventare donne e dovrebbero diventare donne.
La cosa più bella che mi potesse capitare dopo quasi….. 40 anni è vedere nel mio quartiere i Frati Francescani del Lazio e Abruzzo! E’ per me una cosa meravigliosa poterli vedere da vicino…..ho veramente una grande ammirazione per loro. Sento che mi fa bene al cuore il loro messaggio di misericordia che sono venuti a portarci. Senza nulla togliere ai Sacerdoti, naturalmente. Il fatto è che portano l’esempio di San Francesco…..il cui esempio hanno voluto seguire, e questo è molto bello. Grazieeeee!
Ognuno di noi dovrebbe imparare da loro un po’ più di umiltà, come del resto Gesù stesso ci aveva già insegnato. Ma noi l’abbiamo capito seriamente? Si dovrebbe fare un esame di coscienza….naturalmente con umiltà.
Amen e che nessuno porga l’orecchio sordo o si sottragga perchè “il Papa non si riferisce a loro”