Poche ore fa Connie Yates e Chris Gard hanno annunciato la morte di Charlie, il figlio che hanno cercato di far rimanere in vita a tutti i costi: “Il nostro splendido bambino se n’è andato. Siamo veramente orgogliosi di lui”, hanno detto. Il mondo intero oggi piange la scomparsa di un bambino a cui un po’ tutti si sono affezionati, e per il quale anche Papa Francesco si è speso a suon di reiterati appelli.
Il Santo Padre è quindi intervenuto di nuovo: appresa la notizia, Francesco ha affidato a Twitter il suo ultimo saluto a Charlie. “Affido al Padre il piccolo Charlie e prego per i genitori e le persone che gli hanno voluto bene”.
Charlie Gard, nato il 4 agosto 2016, era affetto da una rara malattia genetica ed è morto a seguito di una lunghissima battaglia legale. I genitori si erano infatti opposti alla decisione dell’ospedale, presso cui il figlio era ricoverato, di staccare la spina e lasciare che il bimbo morisse.
Anche i Tribunali hanno dato ragione all’ospedale, così come la Corte Europea dei diritti dell’uomo, la quale aveva definito quello che si stava facendo su Charlie un “accanimento terapeutico” a tutti gli effetti, visto e considerato che i referti avevano sempre negato che Charlie potesse mai riprendersi da quello stato. I genitori si sono così arresi, schiacciati dalla burocrazia e dai tempi che non hanno permesso loro di tentare una “via della speranza”.
Nelle ultime ore, l’ospedale, in accordo con la giustizia e a quel punto anche con i genitori, ha estubato il piccolo e staccato la macchina per la ventilazione che gli permetteva di respirare. Il decesso è avvenuto poco dopo.
Il piccolo Charlie è deceduto non dalla sua malattia ma dalla burocrazia che ha impedito la possibile cura
Con Te, Santo Padre, preghiamo, preghiamo che la scienza, la ricerca sia sempre sostenuta e finanziata, che la legislatura sia piu’ veloce!–che non si ripetano episodi cosi dolorosi per ignavia umana.