Dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico il Regina Coeli del Papa, in questo lunedì dell’Angelo che ci vede ancora una volta chiusi nelle nostre case invece che fuori come siamo soliti fare, per festeggiare la “pasquetta”.
Il brano evangelico è quello di Matteo 28, 8-15, in cui le donne che si erano recate al sepolcro di Gesù lo trovano vuoto ed è proprio Lui che va loro incontro e dopo averle salutate dice “Non temete; andate ad annunziare ai miei fratelli che vadano in Galilea e là mi vedranno”.
Papa Francesco fa notare che le prime persone a ricevere e a poter divulgare la notizia di questo miracolo sono donne, e questo fa capire l’importanza che rivestono per il Signore “ Esse infatti hanno dato un ammirevole esempio di fedeltà, di dedizione e di amore a Cristo nel tempo della sua vita pubblica come durante la sua passione; ora sono premiate da Lui con questo gesto di attenzione e di predilezione. Le donne, sempre all’inizio: Maria, all’inizio; le donne, all’inizio.”
Ed è un messaggio di speranza per tutti, la vittoria della vita “La risurrezione di Gesù ci dice che l’ultima parola non spetta alla morte, ma alla vita. Risuscitando il Figlio unigenito, Dio Padre ha manifestato in pienezza il suo amore e la sua misericordia per l’umanità di tutti i tempi.”
La certezza di ciò che era stato annunciato e si è poi avverato deve infonderci la forza per andare avanti “Se Cristo è risuscitato, è possibile guardare con fiducia ogni evento della nostra esistenza, anche quelli più difficili e carichi di angoscia e di incertezza.”
Dopo il Regina Coeli il Pontefice è tornato sull’importanza che rivestono le donne nella nostra vita, soprattutto in questo momento, e della difficoltà che alcune stanno sicuramente attraversando perché si trovano in situazioni di violenza domestica, e dedica, a loro e a noi, una preghiera bellissima “che il Signore ci dia il coraggio delle donne, di andare sempre avanti”.