Riflessioni di Papa Francesco

Chi è Gesù per ciascuno di noi?

Chi è Gesù per ciascuno di noi?” Questa domanda che Gesù stesso fece agli Apostoli, come narrato nel Vangelo di questa domenica (Lc 9,18-24), non è una domanda ferma nel tempo a duemila anni fa, ma è rivolta oggi ad ogni cristiano: “siamo chiamati a fare della risposta di Pietro la nostra risposta, professando con gioia che Gesù è il Figlio di Dio“, ha spiegato Papa Francesco nella riflessione all’ora della preghiera mariana dell’.

Il brano evangelico  ci chiama ancora una volta a confrontarci, per così dire, “faccia a faccia” con Gesù“, ha spiegato il Vescovo di Roma. Gesù stesso, infatti, chiede agli Apostoli chi la gente dice lui sia. E dopo che questi hanno risposto, chiede direttamente a loro, chi lui fosse: la risposta degli Apostoli, ha spiegato il Papa, è la risposta che più interessa a Gesù, poiché indica che i Dodici “hanno ricevuto dal Padre il dono della fede; e per questo incomincia a parlare loro apertamente“.

Così, rispondere alla domanda  “Chi è Gesù per ciascuno di noi?” è un modo per verificare se anche noi abbiamo ricevuto il dono della fede e la risposta che siamo chiamati a dare a questa domanda è molto semplice, è la stessa che diede pietro. Il Vangelo di oggi, infatti, ci invita a “fare della risposta di Pietro la nostra risposta, professando con gioia che Gesù è il Figlio di Dio, la Parola eterna del Padre che si è fatta uomo per redimere l’umanità, riversando su di essa l’abbondanza della misericordia divina“.

Testimoniare Gesù è estremamente attuale: “il mondo ha più che mai bisogno di Cristo, della sua salvezza, del suo amore misericordioso. – ha sottolineato Francesco – Molte persone avvertono un vuoto attorno a sé e dentro di sé – forse, alcune volte, anche noi –; altre vivono nell’inquietudine e nell’insicurezza a causa della precarietà e dei conflitti. Tutti abbiamo bisogno di risposte adeguate ai nostri interrogativi, ai nostri interrogativi concreti. In Cristo, solo in Lui, è possibile trovare la pace vera e il compimento di ogni umana aspirazione. Gesù conosce il cuore dell’uomo come nessun’altro. Per questo lo può sanare, donandogli vita e consolazione“.

Ma, ha ammonito il Santo Padre, non si deve pensare che testimoniare Gesù equivalga a scegliere un cammino semplice da percorrere: è stato Gesù stesso a dire ai discepoli, del resto, «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua». La croce di Cristo non è “una croce ornamentale“, ha aggiunto Bergoglio, né tantomeno “una croce ideologica, ma è la croce della vita, è la croce del proprio dovere, la croce del sacrificarsi per gli altri con amore – per i genitori, per i figli, per la famiglia, per gli amici, anche per i nemici -, la croce della disponibilità ad essere solidali con i poveri, a impegnarsi per la giustizia e la pace“.

Testimoniare Gesù vuol dire perdere, ma è un perdere che riempie il cuore di gioia perché apre a un futuro guadagno. Infatti “nell’assumere questo atteggiamento, queste croci, sempre si perde qualcosa. Non dobbiamo mai dimenticare che «chi perderà la propria vita [per Cristo], la salverà» – ha concluso Papa Francesco – È un perdere per guadagnare. E ricordiamo tutti i nostri fratelli che ancora oggi mettono in pratica queste parole di Gesù, offrendo il loro tempo, il loro lavoro, la loro fatica e perfino la loro vita per non rinnegare la loro fede in Cristo. Gesù, mediante il suo Santo Spirito, ci dà la forza di andare avanti nel cammino della fede e della testimonianza: fare quello in cui crediamo; non dire una cosa e farne un’altra“.

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2 pensieri su “Chi è Gesù per ciascuno di noi?

  1. STIAMO MESSI TUTTI MALE?
    Rivestiamo tutti, con poche basi è radici,= pochi frutti, sicurezza, l’equilibrio, salute, amore, figli, direttive, cervello, futuro?
    Svegliamoci, la chiesa cattolica, non ha fatto mai grazie?
    E senza basi è radici, nella postura, il peggio si sta manifestando, ogni giorno sempre + tragedie, violenza, malattie, morte, bianca- stradali, suicidi, omicidi, bullismo, divorzi, pedofilia, ecc.
    BUONA SETTIMANA DI PREGHIERA: PAPA FRANCESCO

  2. Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà».

    E una domanda sorge spontanea: “Gesú sapeva che sarebbe morto e che sarebbe risorto ma non sapeva come sarebbe morto e soprattutto non sapeva che avrebbe dovuto portare la croce e prima di lui nessuno aveva mai portato la croce e il dire PORTARE LA PROPRIA CROCE inizia a venir usato dopo che Gesú portó la sua croce e allora, come é possibile che Gesú abbia potuto dire «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua.»?”

    Se all’interno del Vangelo c’é una bugia come questa, si puó giungere alla conclusione che tutto il Vangelo possa essere una bugia e che quindi anche la Chiesa sia una bugia.

    O molto peggio, si puó pensare che le bugie sono opere di Satana e quindi arrivare a credere che la Chiesa sia una creazione del Demonio.

    Comunque sia, una bugia anche se piccola e a fin di bene all’interno di un testo sacro fa perdere al testo la sua sacralitá e perció tutto ció che é legato a questo testo perde la sua sacralitá.

    Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà».

    Qual’é quindi il motivo di questa bugia?

    Spingere i cristiani a dare la propria vita per la Chiesa?

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