All’Angelus il Pontefice parla del diavolo, spiegando perché si chiama divisore e cosa voleva ottenere tentando Gesù nel deserto, da cosa lo voleva dividere.
Gesù ha ricevuto il Battesimo da Giovanni e la benedizione dal Padre, inoltre lo Spirito Santo è sceso su di Lui. Ecco da chi lo vuole dividere il diavolo. Ma vediamo anche come.
“Il diavolo vuole approfittare della condizione umana di Gesù, che è debole perché ha digiunato quaranta giorni e ha fame. Il maligno allora cerca di instillare in lui tre ‘veleni’ potenti, per paralizzare la sua missione di unità. Questi veleni sono l’attaccamento, la sfiducia e il potere”. Con il primo il diavolo cerca di sfruttare l’attaccamento alle cose materiali, provando a indurlo in tentazione con cibo e acqua. Poi prova a renderlo insicuro infondendogli sfiducia. “’Sei sicuro – insinua il maligno – che il Padre voglia il tuo bene? Mettilo alla prova, ricattalo! Buttati giù dal punto più alto del tempio e fagli fare quello che vuoi tu’. Infine il potere: ‘Di tuo Padre non hai bisogno! Perché aspettare i suoi doni? Segui i criteri del mondo, prenditi tutto da solo e sarai potente!’. Le tre tentazioni di Gesù. E anche noi viviamo queste tra tentazioni, sempre”.
Questo l’avvertimento del Papa, che spiega: “L’attaccamento alle cose, la sfiducia e la sete di potere sono tre tentazioni diffuse e pericolose, che il diavolo usa per dividerci dal Padre e non farci più sentire fratelli e sorelle tra noi, per portarci alla solitudine e alla disperazione”. C’è un modo però per combattere il diavolo, ed è quello che ha utilizzato Gesù, ovvero evitare di discutere con lui ma usare, per rispondergli, la parola di Dio. “È un invito anche per noi: con il diavolo non si discute! Non si negozia, non si dialoga; non lo si sconfigge trattando con lui, è più forte di noi. Il diavolo lo sconfiggiamo opponendogli con fede la Parola divina”. Facciamo quindi posto alla Parola di Dio nella nostra vita.
amiamo il nostro SANTO PADRE. W FRANCESCO!