Nel giorno in cui la Chiesa ricorda e commemora la Nascita della Vergine Maria, Papa Francesco, nella sua riflessione in Casa Santa Marta, durante la Santa Messa del mattino, ha invitato i presenti a guardare a Maria e domandarsi: “Come cammino io nella mia storia? Lascio che Dio cammini con me? Lascio che Lui cammini con me o voglio camminare da solo?“
Dio, ha spiegato Bergoglio commentando le Letture del giorno, “quando al sesto giorno” della creazione ha creato l’uomo, gli “dà un’altra autonomia, un po’ diversa… un’autonomia che è la libertà“.
L’uomo non è indipendente, tuttavia ha avuto da Dio l’incarico di “andare avanti nella storia” e affinché sia libero di fare questo come desidera Dio stesso “lo fa il responsabile della creazione – ha detto – anche perché dominasse il creato, perché lo portasse avanti e così arrivasse alla pienezza dei tempi“.
Ci dobbiamo quindi chiedere: “quale era la pienezza dei tempi?“. A questa domanda il Santo Padre risponde spiegando che “quello che Lui aveva nel cuore” era “l’arrivo di suo Figlio. Perché Dio – abbiamo sentito Paolo – ci ha predestinati, tutti, ad essere conformi all’immagine del Figlio“.
Certo che il cammino dell’uomo è travagliato, e nella stessa genealogia di Gesù ci rendiamo conto di quante “persone che hanno vissuto la loro storia di grazia e peccato“. Tuttavia “Dio è paziente“: “il Signore che cammina con Dio è anche il Signore della pazienza… Dio cammina con noi, perché Lui vuole che tutti noi arriviamo ad essere conformi all’immagine di Suo Figlio. – ha quindi concluso Papa Francesco – E da quel momento che ci ha dato la libertà nella creazione – non l’indipendenza – fino ad oggi continua a camminare”.
La domanda che dobbiamo porci, nella riflessione di oggi, come cristiani è: “Come cammino io nella mia storia? Lascio che Dio cammini con me? Lascio che Lui cammini con me o voglio camminare da solo? Lascio che Lui mi carezzi, mi aiuti, mi perdoni, mi porti avanti per arrivare all’incontro con Gesù Cristo?’ Questo sarà il fine del nostro cammino: incontrarci col Signore. Questa domanda ci farà bene oggi“.
Questa poesia parla di una stagione L’Estate. La quarta stagione, quella che mancava e adesso c’e`….
Poesia Una giornata d’ estate Immagino il mare, cosi` azzurro, limpido, infinito. E`calmo tranquillo, sembra una tavola. Ma ecco che un vento dolce lo accarezza, lo culla e ondeggia, le onde si alzano e si rincorrono fino a raggiungere la riva spumeggiando come una schiuma, per poi tornare indietro portando con se la sabbia e cancellare cosi` tutte le orme dietro di se. Con la fantasia guardo il cielo. E` immenso, di un colore azzurro intenso, il sole vi splende in mezzo ed i suoi raggi riflettono sull’ acqua del mare, la illuminano e la fanno brillare come fosse uno smeraldo. Ma figuro nella mente ancora il cielo. Tante nuvolette sono sparse qua e la, sembrano quasi, ciuffi di cotone e bambagia, che si intrecciano tra loro formando delle figure astratte ma, bellissime. Asdomiglia ad un quadro dipinto da un pittore. Ma chi sara`mai questo pittore, che ha disegnato il Mondo, con tante cose cosi` Meravigliose!…. Come il Cielo, il Sole ed il Mare, in una gionata d’estate.
Gesú cammina con noi se no no ce la faremmo ad andare avanti
¿Que hacemos con el clericalismo ?
Papa Francesco, hai detto delle cose belle, giuste, profonde, che arrivano dritte al cuore ed io non posso fare a meno di dirti quello che sento. Gesu e` nel tuo cuore da sempre, Dio ti ha voluto perche` tu possa camminare con lui e percio` insegnare a noi a trovare Gesu, la forza della fede…. E` molto imortante per noi avere un padre che non si stanca mai di dire quello che crede e sente giusto per noi e di pazienza ce ne vuole tanta i figli, molte volte non ascoltano ed e` giusto che siano liberi anche di sbagliare, perche`poi quando capiscono, dicono nei loro cuori; i nostri genitori avevano ragione….. Caro Papa Francesco, continua cosi`! Un grande abbraccio con il cuore!
Si, Dio ci ha donato la libertà di azione ma non ci lascia soli ,anche quando crediamo di aver fatto qualhecosa di importante dovremmo ricordarci che se non fossimo accompagnati da Lui non ci saremmo riusciti. Lui c’è, questa certezza mi aiuta a vivere!
Autonomia, significa essere autorevole di se stessi e l’autorità se lo trova in DIO in noi, per cui si ha che fare con armonia delle leggi della creazione, ecco perchè non siamo indipendenti cioè soli!
io ogni giorno, ogni ora voglio camminare con Dio al mio fianco e sento che Lui c’è, ma sono io che con i miei pensieri con le mie ansie materiali con il mio comportamento Lo faccio fuggire via e sono proprio in questi momenti che mi sento disperatamente sola
Finalmente!!!!
La descrizione del vero ns Padre Todopoderoso!!!!
Dio non è un mago, ma fa tutto rispettando noi e la natura, e si serve degli eventi naturali per compiere la sua creazione, non solo,ci vuole partecipi attivi di questo suo progetto.
E poi ha una pazienza infinita. LUI aspetta sempre ciascuno di noi,
rispetta i ns tempi, sena forzarci.
Che Papà Speciale che abbiamo!?!?
Vai Francesco…….. il Signore è con te
Dios te bendiga y la Virgen te cuide
TVTB