Sempre più persone esprimo l’esigenza di contattare Papa Francesco per affidargli le proprie preoccupazioni e chiedergli di pregare per loro: chi affida al Pontefice il racconto della propria vita, chi chiede un consiglio al Papa, chi desidera raccontargli i propri drammi personali, chi invece vede nella saggezza del Vescovo di Roma un’ancora di salvataggio che gli permette di non perdersi del tutto, chi invia una poesia o un sciarpa o un qualsiasi oggetto con affetto, come lo si consegnerebbe al vicino di casa.
Ormai moltissime persone scrivono ogni giorno a Papa Francesco a quell’indirizzo così semplice da ricordare, così familiare che sembra essere quello di un amico che è lì da sempre che aspetta, pronto a dare conforto.
Non tutti sanno però che l’Ufficio Corrispondenza di Papa Francesco, che riceve tutta questa moltitudine di lettere è composto da appena quattro persone: a capo vi è mons. Giuliano Gallorini aiutato da due signore laiche e suor Anna che devono gestire e rispondere a corrispondenza che giunge in tutte le lingue del mondo.
Si tratta di un lavoro molto complesso per un così piccolo gruppo ma che viene svolto in maniera minuziosa ogni giorno: sarebbe infatti impossibile per Papa Francesco leggere e rispondere personalmente a migliaia e migliaia di lettere.
La prima attività, spiega proprio mons. Gallorini è smistare le lettere in base alla lingua, poi le buste vengono aperte e ne viene letto il contenuto. Viene risposta ad ogni lettera ricevuta mentre i casi più complessi, i casi di coscienza vengono direttamente affidati ai segretari del Pontefice affinché sia Papa Francesco stesso a rispondere, o meglio a dare delle indicazioni su come rispondere.
Non tutte le lettere inviate al Pontefice, dunque, vengono lette personalmente da Papa Francesco ma il suo Ufficio Corrispondenza si fa carico di condividere la sofferenza di ogni persona che scrive a Bergoglio e di rispondere con lo stile e con le parole del Pontefice, sottoponendo a questi i casi più gravi.
Come scrivere a Papa Francesco
Per tutti coloro che volessero scrivere al Pontefice, l’indirizzo postale di Papa Francesco:
Sua Santità Francesco, Casa Santa Marta, 00120 Città del Vaticano
Papa Francesco non possiede un indirizzo email pubblico, pertanto se si desidera scrivergli é necessario farlo via posta tradizionale all’indirizzo sopra riportato.
Come partecipare a una udienza pubblica di Papa Francesco
Per incontrare il Papa partecipando a una udienza pubblica del Pontefice sono necessari dei biglietti che sono gratuiti e che vengono rilasciati dalla Prefettura della Casa Pontificia.
Per richiedere i biglietti possiamo
- 1) inviare un fax al numero +39 06 698 858 63, indicando l’udienza alla quale si intende partecipare e il numero dei partecipanti utilizzando questo sito;
- 2) richiedere i biglietti via posta ordinaria – utilizzando sempre lo stesso modulo sopra riportato e indicando i dati sopra evidenziati – scrivendo alla Prefettura della Casa Pontificia, 00120 Città del Vaticano.
Per ulteriori informazioni, potete contattare la Prefettura della Casa Pontificia telefonando ai numeri +39 06 698 848 76, +39 06 698 831 14, +39 06 698 832 73 dalle ore 9 alle ore 13.
I biglietti, infine, saranno consegnati ai richiedenti nell’apposito Ufficio che troveremo dentro al Portone di Bronzo ubicato nel colonnato di destra in Piazza San Pietro.
Come ricevere la benedizione di Papa Francesco
Per ricevere la benedizione speciale di Papa Francesco si deve utilizzare questo sito seguendo tutte le procedure indicate impostando il tipo di pergamena, i vostri dati personali, i dati da inserire nella pergamena e infine facendo una piccola donazione.
La benedizione può essere richiesta per i seguenti sacramenti ed occasioni speciali: Battesimo, Prima Comunione, Cresima; Matrimonio; Consacrazione Secolare; Professione Religiosa; Ordinazione Diacono permanente; Ordinazione Presbiterale; Benedizione di Matrimonio o di Professione Religiosa; Benedizione di Compleanno; Benedizione di Persona singola cattolica o famiglia. Alcune benedizioni necessitano del nulla osta del parroco, pertanto é consigliabile richiedere informazioni in merito al vostro parroco prima di inviare la richiesta al Papa. Va detto infine che la benedizione é gratuita ma vi é un costo da sostenere per la pergamena. La benedizione é disponibile in 6 lingue differenti.
rinnoviamo con felicità e gioia auguri di buone feste da noi nostra madre maria rosalba, e figli alfredo e annunziata, presto riceverete nostra lettera in busta rossa dalla Calabria, vi arriverà tra pochi giorni, attenderemo vostra risposta tramite letterina, per il momento grazie che Dio sia sempre con voi e noi tutti nella vostra missione e in tutte le misericordie più bisognose della vita di tutti noi.
Nel Ricordo del Compleanno di Sua Santità Francesco I
Il Giorno della Nascita è il Momento in cui Dio incarna ogni Uomo nella Pienezza della Sua Misericordia come Attuatore delle Promesse Battesimali.
vorrei tanto riuscire a parlare con Lei Papa Francesco.
Caro Papa Francesco
Alcuni giorni fà con un amico anche se io scetticamente ho chiesto a te di ricevere a casa mia la tua benedizione per la famiglia. Ti confesso che se scettico, avevo il cuore pieno di speranza. Ieri giorno 17, giorno del tuo compleanno mi sento suonare il campanello, era il postino che mi consegnava un plico, che conteneva la tua benedizione. Con emozione e con gli occhi lucidi, posso dire che non era il postino, ma eri tu a consegnare personalmente i tuoi auguri alla mia famiglia per il Santo Natale. Quale gioia più grande ricevere ciò e rendere questo Santo Natale unico
Grazie Papa Francesco
Salvatore Ossino
18 Dicembre 2014
Caro Babbo Natale, quest’anno la mia lettera sarà ben diversa da quella degli altri anni.
In “tempo di crisi” non si possono chiedere regali soprattutto pensando che quest’anno, più degli altri anni, molte famiglie non potranno festeggiare il Santo Natale.
Quest’anno da cristiana voglio pregare il buon Dio affinché illumini le menti dei ns governanti e li faccia rendere conto che siamo sull’orlo del baratro.
Io svolgo l’attività di libera professionista e, nello specifico, mi occupo di gestione e recupero crediti e, chi più di me, potrebbe rappresentare con quale triste realtà mi scontro quotidianamente?
Giornalmente ascolto il dramma di chi non lavora, di chi ha debiti, di chi non può sostenere economicamente la famiglia, di chi non può compare i libri ai figli e di chi … beh, caro Babbo Natale, la lista è diventata, ormai, troppo lunga.
Quest’anno ho, però, un desiderio da esprimere, forse è pura follia, io non sono nessuno per sperare di realizzare il mio desiderio ma tu, forse potresti riuscirci.
Più che desiderio, il mio, è un bisogno … ho la necessità di incontrare qualcuno che ci rappresenta, magari il Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana e poi desidererei tanto poter incrociare lo sguardo del Santo Padre; sarebbe importante poterli incontrare per spiegargli cosa significa essere sull’orlo del baratro.
Io posso spiegarglielo bene, io lavoro sul campo, in mezzo alla gente, in mezzo agli ex lavoratori dipendenti, agli ex imprenditori … qui per spiegarlo non ci vuole un tecnico, uno statista o uno scienziato, ci vuole una persona, come me, che ogni mattina si alza e si suda ciò che guadagna e che lotta per pagare le tasse.
Spesso seguo varie trasmissioni dove si cerca di mettere in evidenza il dramma della maggior parte del popolo italiano ma, alla fine, cosa si conclude? Se partecipa qualche politico si conclude con il “faremo, provvederemo, cercheremo” ma poi non si risolve nulla perché ognuno di lor signori sono in altre faccende affaccendati.
Buone Feste caro Babbo Natale e spero che tu possa esaudire il mio desiderio.
Non incolpare i politici, loro stessi non sanno cosa fare, e questo è normale. Ci vuole una guida forte, e seppur la guida c’è, non la prendono in considerazione per il momento, ma non temere… chi governa i governanti è in stato confusionale, e appena capirà tutto sarà stravolto… questo spero per loro, altrimenti piangeranno e vergognandosi non riusciranno ad alzare la testa per vedere che Dio è misericordioso… non avranno la forza di alzare lo sguardo per vedere che Dio sta sorridendo compassionevolmente, io ho già pena per loro che non sanno
Egregio Papa Francesco,
Mi chiamo Egidio Belfiore, scrivo alla vostra cortese attenzione per illustrarvi il mio grande problema che affligge me e altri miei 32 colleghi operai, dal 31/12/2014 ci ritroveremo in mezzo ad una starda senza lavoro e con 33 famiglie abbandonate a sè stesse a causa di politiche sociali del lavoro applicate da Fiat Auto presso lo stabilimento PCMA Magneti Marelli di Napoli che non vogliono rinnovare appalto pulizie per 33 opeari ditta esterna Omnia Servizi srl, sono 6 anni che andiamo avanti con rammarichi e forti delusioni accedendo alla cassa integrazione per mancata produzione nello stabilimento di Napoli dato che Fiat ha deciso di portare tutte le lavorazioni all’estero ed abbandonare del tutto l’Italia, non sappiamo più cosa fare domani 19 dicembre è stato convocato un tavolo alla prefettura di Napoli ore 15 e dovrebbero essere presenti PCMA magneti marelli, omnia servizi ditta uscente, sindacati e regione campania, sè si presentano dato xhe le aziende non sono costrette a presentarsi al tavolo delle trattative, abbiamo bisogno di aiuto e appello sociale e mediatico dato che sono 18 giorni che presidiamo lo stabilimento PCMA di napoli con vari solleciti alle vari enti pubblici di competenza ma senza esito, aiutateci a salvare 33 famiglie dall’orlo del lastrico, e sè potete contattare FIat Auto fate pressione, grazie.
Egidio Belfiore
Buon Natale
per favore…domenica 14 dicembre ho assistito all Angelus di Papa Francesco..pero’ purtroppo non sono riuscita ad avere il librettino di preghiere che lui aveva promesso.. le sarei molto grata se potesse inviarmelo… grazie grazie mille!!!!!
Buongiorno papa Francesco Le faccio tanti auguri per il suo compleanno e Le auguro che il Signore La protegga sempre..E’ una persona davvero speciale.. grazie ancora per tutto quello che sta facendo per noi..Un abbraccio da Irene
Buongiorno sua Santita’ mi scusi tanto per il ritardo. Le faccio tantissimi Auguri per il suo compleanno anche dalla mia famiglia. La prego Papa francesco di pregare per noi affinche’ Dio ci dia la forza di superare questo brutto momento di tristezza perche’ sono a casa nostra sotto le feste natalizie gli incaricati del trinbunale di Busto Arsizio che ci hanno comunicato che il nostro appartamento e’ in vendita e che verremo sfrattati entro sei me si dalla convalida. Quindi carissimo Papa francesco immagini che Natale stiamo vivendo noi. Prima che accadesse cio’ mia moglie come fa tutti gli anni a preparato l’albero di Natale e il presepe, perche’ noi ci crediamo tanntissimo e abbiamo molta fede. Dopo quando sono venutre queste persone tutto ci e’ crollato addosso. Anche se siamo poveri volevamo ttrascorrere un Natale serenenamente anche se abbiamo tanti problemi, ma la casa e’ un bene molto importante per una famiglia, senza una casa non c’e’ neanche una famiglia. Dove andremo se ci buttano fuori? noi non abbiamo bambini piccoli e non abbiamo neanche un reddito, chi ci da una casa se non abbiamo neanche la possibilita’ di poterla affittare? Siamo in confusione ci sentiamo abbandonati da tutti. I servizi sociali come hanno fatto sempre ci diranno che non hanno soldi e neanche case. Ci metteranno in qualche comunita’ come dei carcerati senza aver commesso nessun reato, solo quello di essere poveri. Carissimo Papa Francesco io lo so che non ci puo’ aiutare materialmente ma almeno ci aiuti nella preghiera.
Che Dio ci aiuti.
Giacomo Fasone
Ogni essere umano ha diritto ad un tetto sotto cui stare, appellati ai diritti umani, e quando vincerai la causa combatti anche per quelli a cui l’hanno tolta. Non è più ammissibile che i diritti inalienabili dell’uomo vengano calpestati in questo modo, protesta senza violenza, siete tutti esseri umani unici, non siete schiavi di un salario. Che il più forte aiuti il più debole