Sempre più persone esprimo l’esigenza di contattare Papa Francesco per affidargli le proprie preoccupazioni e chiedergli di pregare per loro: chi affida al Pontefice il racconto della propria vita, chi chiede un consiglio al Papa, chi desidera raccontargli i propri drammi personali, chi invece vede nella saggezza del Vescovo di Roma un’ancora di salvataggio che gli permette di non perdersi del tutto, chi invia una poesia o un sciarpa o un qualsiasi oggetto con affetto, come lo si consegnerebbe al vicino di casa.
Ormai moltissime persone scrivono ogni giorno a Papa Francesco a quell’indirizzo così semplice da ricordare, così familiare che sembra essere quello di un amico che è lì da sempre che aspetta, pronto a dare conforto.
Non tutti sanno però che l’Ufficio Corrispondenza di Papa Francesco, che riceve tutta questa moltitudine di lettere è composto da appena quattro persone: a capo vi è mons. Giuliano Gallorini aiutato da due signore laiche e suor Anna che devono gestire e rispondere a corrispondenza che giunge in tutte le lingue del mondo.
Si tratta di un lavoro molto complesso per un così piccolo gruppo ma che viene svolto in maniera minuziosa ogni giorno: sarebbe infatti impossibile per Papa Francesco leggere e rispondere personalmente a migliaia e migliaia di lettere.
La prima attività, spiega proprio mons. Gallorini è smistare le lettere in base alla lingua, poi le buste vengono aperte e ne viene letto il contenuto. Viene risposta ad ogni lettera ricevuta mentre i casi più complessi, i casi di coscienza vengono direttamente affidati ai segretari del Pontefice affinché sia Papa Francesco stesso a rispondere, o meglio a dare delle indicazioni su come rispondere.
Non tutte le lettere inviate al Pontefice, dunque, vengono lette personalmente da Papa Francesco ma il suo Ufficio Corrispondenza si fa carico di condividere la sofferenza di ogni persona che scrive a Bergoglio e di rispondere con lo stile e con le parole del Pontefice, sottoponendo a questi i casi più gravi.
Come scrivere a Papa Francesco
Per tutti coloro che volessero scrivere al Pontefice, l’indirizzo postale di Papa Francesco:
Sua Santità Francesco, Casa Santa Marta, 00120 Città del Vaticano
Papa Francesco non possiede un indirizzo email pubblico, pertanto se si desidera scrivergli é necessario farlo via posta tradizionale all’indirizzo sopra riportato.
Come partecipare a una udienza pubblica di Papa Francesco
Per incontrare il Papa partecipando a una udienza pubblica del Pontefice sono necessari dei biglietti che sono gratuiti e che vengono rilasciati dalla Prefettura della Casa Pontificia.
Per richiedere i biglietti possiamo
- 1) inviare un fax al numero +39 06 698 858 63, indicando l’udienza alla quale si intende partecipare e il numero dei partecipanti utilizzando questo sito;
- 2) richiedere i biglietti via posta ordinaria – utilizzando sempre lo stesso modulo sopra riportato e indicando i dati sopra evidenziati – scrivendo alla Prefettura della Casa Pontificia, 00120 Città del Vaticano.
Per ulteriori informazioni, potete contattare la Prefettura della Casa Pontificia telefonando ai numeri +39 06 698 848 76, +39 06 698 831 14, +39 06 698 832 73 dalle ore 9 alle ore 13.
I biglietti, infine, saranno consegnati ai richiedenti nell’apposito Ufficio che troveremo dentro al Portone di Bronzo ubicato nel colonnato di destra in Piazza San Pietro.
Come ricevere la benedizione di Papa Francesco
Per ricevere la benedizione speciale di Papa Francesco si deve utilizzare questo sito seguendo tutte le procedure indicate impostando il tipo di pergamena, i vostri dati personali, i dati da inserire nella pergamena e infine facendo una piccola donazione.
La benedizione può essere richiesta per i seguenti sacramenti ed occasioni speciali: Battesimo, Prima Comunione, Cresima; Matrimonio; Consacrazione Secolare; Professione Religiosa; Ordinazione Diacono permanente; Ordinazione Presbiterale; Benedizione di Matrimonio o di Professione Religiosa; Benedizione di Compleanno; Benedizione di Persona singola cattolica o famiglia. Alcune benedizioni necessitano del nulla osta del parroco, pertanto é consigliabile richiedere informazioni in merito al vostro parroco prima di inviare la richiesta al Papa. Va detto infine che la benedizione é gratuita ma vi é un costo da sostenere per la pergamena. La benedizione é disponibile in 6 lingue differenti.
Sua Santità Papa Francesco,
le scrivo solo affinché ricordi ai potenti una cosa:
ci stanno togliendo l’acqua e il cibo di bocca!
L’aumento di prezzi non è solo dovuto alle guerre,
ci sono veramente speculazioni pazzesche.
L’inflazione è più un meccanismo dovuto a un’economia manovrata forzatamente.
Non è più possibile mangiare SANO.
Le politiche europee nonché a favore di colture intensive e redditizie (come l’eccesso di vino),
hanno portato al depaumeramento dei terreni, un impoverimento delle tavole italiane.
Vogliono costringerci a mangiare “schifoso” come fanno in alti paesi con poca varietà di coltivazioni e tutto il resto. L’Italia viene impoverita di quella sua VARIETA’ naturale che deve avere per volere divino!
Il cibo costa tre o quattro volto di più rispetto a prima.
Dobbiamo mangiare vario, siamo onnivori e non possiamo rinunciare a frutta e verdura o pesce.
E’ pazzesco non riuscire più a mangiare il polpo, una volta era cibo per poveri.
Gli stipendi sono bassi, per chi li ha.
Un terzo della popolazione è a casa che non trova lavoro,
almeno un quarto della gente che lavora nei prossimi dici anni perderà il lavoro.
Perché ci fanno questo delle persone che dicono di essere elette dal popolo, ci tradiscono?
Il cibo costa troppo.
Dobbiamo mangiare e dare da mangiare ai figli.
Ma chi fa nascede dei figli con la consapevolezza che moriranno di fame?
Per piacere, ci aiuti.
I continui alluvioni forse sono la risposta divina per darci l’acqua che i potenti ci tolgono?
Dobbiamo mangiare le erbacce sui cigli della strada per sfamarci?
Dio non può proveedere alle artificiosità umane e all’economia che porta problemi:
l’economia non è un fatto naturale, sono decisioni umane che portano problemi ad altri umani.
Un economia egoista, di egoisti che si negano di essere tali con delle azioni mirate su pochi prescelti.
Anche l’Europa sta soffrendo la fame, dietro la maschera dei ricchi che escono a mangiare e da cui si traggono i risultati dei sondaggi, mentre negli angoli delle strade o nelle case la gente che non viene intervistata fa la fame o stringe la cintura.
Per piacere, dia voce al problema della fame.
Veramente ci sono giorni in cui non si sa cosa mangiare, mentre vengono diffuse notizie su un benessere che non esiste più.
Un benessere che viene compromesso anche dalle politiche europee, che non tengono conto delle DIVERSITA’ delle risorse e dei territori, che non hanno rispetto per la diversità dell’economia di casa (dal greco oikonomía, composto da oîkos ‘CASA’ e -nomia).
I prodotti italiani e la loro varietà non sono rispettati, in nome di economie di altri Paesi che impongono il loro meccanismi INSANI e MALATI per l’economia italiana.
La comunità economia europea era nata perché i Paesi si aiutassero nel rispetto delle proprie economie locali, oltre che da un idea avuta sull’isola di Ventotene affinché i Paesi europei non fossero più in guerra tra loro.
I prezzi di acqua e cibo sono troppo alti.
Per piacere, dia voce a questo problema e alla dioccupazione e inoccupazione di mezza età.
Grazie
Caro Papa Francesco, sarebbe bello poter pregare con Lei per la pace come abbiamo fatto durante il COVID – tutti insieme (ma a distanza) tramite la televisione. Tre sessioni di rosario per : il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. La ringrazio
Carissimo Papa Francesco, Le scrivo perche´ anche Lei possa pregare per me. Da circa un anno mi e´ stata diagnosticata una bruttissima malattia neurodegenerativa che al momento non ha cure. Sono costretta ad una vita tremenda. Non riesco a camminare, ho un figlio di 11 anni e un marito che non mi ama piu´.
Ho chiesto a San Padre Pio la grazia della guarigione. Ma le mie condizioni fisiche peggiorano.
Forse non so pregare. Santo Padre invoco il Suo aiuto!
Con affetto
Maria
Gentilissima Vostra Eccellenza Santo Padre Francesco,
Con la presente, aznittutto, per presentarmi in breve, e per porgerLe dei quesiti personali.
Io mi chiamo Alessandro Bazzoni, nato a Stara Zagora ( Buklgaria ), nell’Anno domini, 1989 e il giorno della mia nascita, è il 2 Novembre.
Sono residente presso il comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella, Provincia di Verona, ove, attualmente, LEI, è in visita.
Momentaneamente, presento, dalpunto di vista Sanitario, delle problematichedi velocità nella conessione tra i neuroni, ove tendono ad essere molto veloci.
Momentaneamente, il mio domicilio, è presso la Comunità “VILLA CHIARA DI PONTON”, ove quest’ultimo Paese ( Ponton ), è una franzione di Sant’Ambrogio di Valpolicella.
Ho una formazione media, per motivi di povertà, quindi l’unico elemento per contrastarl,a mio pensiero, fu quella di imboccare il cd. “MONDODEL LAVORO”
ORA LE PORGO ISEGUETI QUESITI:
IO PERSONALMENTE, SONO CREDENTE A MODO MIO.
1) Alloquando si vive ilmomento dellla MORTE DI UN CARO FAMIGLIARE, OVE OLTRE CHE ALLE CONNOTAZIONI FAMIGLIARE, RAPPRESENTAVA IL TUTTO:
I ) IL DOLORE della perdita, COME FA AD INTERIORIZARSI?
2) IL PERDONO
I) SA, PADRE, IO HO UNA PROFONDA CULTURA DELLO STATO, OVE LO STATO, E’ POPOLO, OVE TRAMITE VOTAZIONI DIRETTE, ESPRIMENDO UNA SUA SCELTA, IDEOLOGIACA, POLITICA E SOCIALE, DEL CNADIDATO, OVE QUEST’ULTIMO SOGG,APPARTENGA AL CORPO ELETTORALE INDIRETTO, LA MAGGGIORANZA DELLE SCELTE CHE HA FATTO IL SINGOLO CITTADINO, CHE COMPONGONO UNA NAZIONE, CON L’ATTUALE RIFORMA ELETTORALE, A LISTINO BLOCCATO, SERVE LA MAGGIORNAA ASSOLUTA, COMPRENDENDO ANCHE LE COALIZIONI.
QUINDI IL C.D. VOTO E’ UN DOVERE MORALE E UN DIRITTO CIVICO.
ART. 1 COST C2
II) SIIAMO COERENTI IL DIAVOLO, E’ RAPPRESENTATO DALLA MODALITA’ DELLO SCAMBIO DELLE MERCI; CIOE’ IL DENARO. PERTANTO
DIO, PERDONA TUTTI?
IO HO SEMPRE PERDONATO TUTTI MA IL SOGGETTO SOTTOELENCATO NON C’E’LA FACCIO:
GIOVANNI BRUSCA
Io mi sono posto il seguente quesito, quando ebbi 9 anni:
1) COME SI PERMETTE UNA PERSONA UMANA DI UCCIDERE UN’ALTRA? CHE DIRITTO TRASLA SUL SOGGETTO CHE COLPIRA’?
SA GIOVANNI BRUSCA, E’ STATO IL SOGGETO FISICO, CHE HA PREMUTO IL PULSANTE DELLA STRAGE DI CAPACI.
Nell’AugurarLe un Buon Lavoro,
Le porgo i miei Omaggi,
Sua Santità Papa Francesco,
Vi ringrazio per l’ascolto o lettura delle seguenti parole.
Per piacere, prema contro i potenti affinché legiferino riguardo i robot e l’intelligenza artificiale.
Ormai robot e intelligenza artificiale sono già entrati nei campi lavorativi e stanno facendo licenziare molta gente che non sa dove trovare lavoro.
C’è già tanta inoccupazione (chi non ha mai lavorato) o disoccupazione (chi aveva il lavoro e lo ha perduto), dicono che dei lavori attualmente esistenti non ne esisterà almeno 1/3 (un terzo) tra qualche decennio.
Ci chiedono di lavorare per oltre quaranta anni, nel mondo Occidentale e industializzato che SEMBRA avere benessere, ma in realtà non lo ha: in un paese ricco si dovrebbe studiare tantissimo sia da giovani che dopo, per tutta la vita, e si dovrebbe lavorare al massimo 25 anni (non 42, venticinque anni su una vita media tra i 70 e 80 anni sono tanti).
Penso che il primo passo sia portare gli oltre 40 anni a 30 nel prossimo decennio, fino a scendere a un massimo di 25 anni, affinché ci sia un CAMBIO GENERAZIONALE veloce e continuo.
Una delle cose che sarebbe importante MARCARE, SOTTOLINEARE ED ENFATIZZARE è che i continui AGGIORNAMENTI che fanno con robot e computer sono DISUMANI: sto dicendo che ci sono troppi cambiamenti veloci rispetto a quello che può essere l’ADATTAMENTO sano e naturale. Guardi per esempio quanti sistemi operativi mettono sui computer, li cambiano con una velocità che richiedono non solo di spendere denaro ma anche un adattamento che va a SOMMARSI con tanti altri cambiamenti !!!
Non va bene che ci siano troppi cambiamenti artificiali a cui doversi adattare e a cui dedicare le proprie energie, l’attenzione e la mente: ci vuole un mondo che cambia più lentamente e dove gli aggiornamenti non siano inferiori ai 10 anni. Ci sono cicli di aggiornamento generico troppo brevi che si riducono a volte a pochi mesi.
Vogliono farci impazzire? Ma cosa hanno in mente?
Pensano solo ai soldi. A cosa serve accumulare soldi in maniera COMPULSIVA?
E’ una malattia.
Già in passato l’avvento del computer non ha solo semplificato il lavoro, ma ha fatto licenziare tante persone: negli ultimi decenni ci sono voluti meno contabili, ragionieri e segretarie rispetto al passato.
Ora con i robot che fanno anche i camerieri, quelli che facevano i camerieri non avranno più il posto di lavoro. Il robot che fa il barista proprio non mi piace, toglie lavoro ai baristi.
Il robot che sostituisce lo scaffalista del negozio, toglie lavoro a chi apre gli scatoloni per mettere le cose sugli scaffali.
Sembra che vogliano fare anche i robot che sostituiscono le prostitute, nemmeno quello ci resta se vogliamo mangiare in situazioni estreme? Ebbene si, molti politici se lo negano perché abitano in città ricche come Roma o Milano dove si pagano affitti alti solo se hai tanti soldi e se hai la casa di propreità gli amministratori si fanno pagare da ogni condomino cifre superiori a 500 euro mensili (uno stipendio intero per alcuni): le città di amministrazione in Italia sono città riservate ai ricchi e a chi li vuole servire, dove il male della società sta lontano dagli occhi dei politici che dovrebbero vedere per provvedere.
Dobbiamo chiamare il nome di Dio invano per chiedere la sua Provvidenza a causa di chi si crea situazioni di intolleranza, tenendosi i poveri, gli emarginati, i soli, la classe media (quella di professori, infermieri, medici, e tanti altri professionisti che vengono considerati come delle pezze).
Per essere ingegneri non basta la buona volontà, servono anche una materia grigia che non tutti hanno: pensare che basti la buona volontà è una pazzia. Al mondo ci sono tanti limiti da superare e che si riescono a superare migliorando se stessi, ma ci sono tanti limiti personali che non si supereranno mai.
Non è realistico e sano di mente pensare che diventino tutti informatici o ingegneri, è una cosa impossibile.
Perché anche l’artigianato viene meno, si vendono meno prodotti con l’uso di macchine di precisione e velocità che fabbriano di tutto.
L’intelligenza artificiale non ha nemmeno bisogno di professionisti, sono applicazioni che tolgono lavoro a tutti quelli che negli studi di architettura e ingegneria vengono pagati per fare i rendering e i fotomontaggi.
Questo uso non è a favore dell’uomo, è un uso che toglie molti posti di lavoro per far risparmiare soldi da tenersi nelle tasche a chi è già ricco.
I soldi così non sono un mezzo di scambio, ma solo di accumulo e potere per privatizzare tutto, ossia privare. Perché bisogna ricordare che la privatizzazione è una privazione.
I robot che aiutano gli infermieri anziani ad alzare le barelle, quelli si che sono utili, perché si affiancano al lavoro umano. Ma anche il robot che va in profondità nei mari o sotto terra al posto degli operai, quello è un buon utilizzo per evitare embolie e rischi umani.
Ma bisogna che prima che ci abituiamo ad avere in mezzo questi robot, si detassi il lavoro umano e si sovrattassi il possesso di robot che lavorano al posto di umani. Solo così chi fornisce lavoro vedrà un vantaggio nell’assunzione di umani al posto dei robot.
Una volta che si comincerà a usare questi robot su larga scala, con l’abitudine che sia normale non tassarne l’utilizzo che toglie dignità e VITA umana (senza lavoro non c’è vita), non sarà facile convincere persone abituate.
Gli umani sono animali abitudinari, pensano che tutto quello che sia loro abitudine sia logico e quello che esce fuori dalle loro abitudini sia illogico.
Bisogna tassare fortemente e pesantemente il lavoro robotico.
E soprattutto, bisogna pensare che una persona di 40 o 50 anni che non lavora, non ha nemmeno dei genitori o qualcuno su cui contare per mangiare.
Dovrebbero dare la precedenza nell’assunzione del lavoro agli over 35, e quelli sotto i 35 dovrebbero avere la priorità solo se sono orfani o non hanno sostentamento.
A rigor di logica uno di 50 anni che cerca lavoro PROBABILMENTE avrà più bisogno del lavoro per mangiare e vivere di uno giovane.
Ma i politici fanno tutto il contrario di quello che bisogna fare.
Sembra quasi che ci sia una volontà di distruggere il creato di Dio, ossia lasciar morire con delle decisioni che in maniera evidente ed ovvia portano alla morte. Così come le guerre, decise dagli umani cattivi, portano morte e distruzione.
Distruggere questo creato è un affronto a Dio, come quello che fece Lucifero sedendosi sul suo trono.
Bisogna essere con Dio o contro Dio.
Per questo vorrei consigliarle di prendere i dieci comandamenti in considerazione, ma non come quelli adattati da san Tommaso d’Aquino, quelli degli ebrei. Perchè Gesù era ebreo e il vecchio testamento trae le sue radici dalla loro storia.
Dio è il nostro padre dei tempi antichi, lui ci ha generati a sua immagine e somiglianza.
Dobbiamo onorare Dio, che è nostro padre.
Dobbiamo onorare il suo lavoro e ogni persona, per quanto difettosa possa apparirci, dandole un lavoro ADATTO alla sua persona, alle sue capacità.
Non possiamo essere tutti ingegneri.
Il successo è anche dato dal riconoscimento dei propri limiti, perché significa conoscere se stessi.
Non possiamo migliorare in ogni campo della conoscenza.
Siamo uomini con un corpo limitato nello spazio, così anche la nostra mente è limitata anche se possiamo migliorare (ossia superare alcuni limiti).
Non si possono superare tutti i limiti e non è rispettoso chiedere alla gente si superarli tutti.
Bisogna imparare ad accettare l’umanità per quello che è e che può diventare, non quello che i politici immaginano e poi non si realizzerà mai e poi mai.
Vogliono forse farci morire tutti senza nessuna dignità?
Bisogna lavorare meno ore e lavorare tutti.
Perché la deflazione si può raggiungere aumentanto il valore del denaro, diminuendo il costo della vita.
E’ sbagliato mettere dei limiti solo su un “paniere di beni”, perché chi produce quei beni di vedrà meno introiti in relazione e rispetto a quello che guadagneranno altri.
La deflazione si pratica eliminando il lavoro nero, chiedendo a TUTTI di esporre i propri prezzi di ogni prodotto, abbassandoli in un solo istante del 50%.
Così il ricco che ha dei milioni in banca vedrà raddoppiare il suo valore senza togliere denaro o lavoro, nonché la vita a qualcuno (perché la vita non si toglie solo con gli omidici, si toglie anche con delle decisioni politiche).
Il povero senza lavoro avrà un posto di lavoro pagabile con l’incremento del valore del denaro, dovuto alla diminuzione del 50% di TUTTI i prodotti esistenti al mondo.
Il calo dei prezzi deve avvenire in maniera sistemica su tutto in un solo istante.
Il ricco, senza nemmeno aprire la cassaforte epr ficcare dentro altro denaro, avrà magicamente il doppio di quello che aveva prima (il potere di acquisto aumenterà).
E il ricco così potrà pagare più persone per lavorare, pagandole anche meno (perché il costo della vita cala).
La vera deflazione è il calo del costo della vita.
Sembra difficile, ma si può fare se solo lavorassimo tutti all’unisono.
Perché una persona cattiva non si opporrebbe a questo meccanismo, mentre chi ha l’intenzione di privare per fare del male lo farebbe.
Spero abbiate capito tutto.
Spero che un bel giorno tutti ci sveglieremo e i politici possano capire che avevano una soluzione sotto al naso.
Il pianeta è abbastanza grande per dare da mangiare a tutti, senza privare nessuno.
E’ il sentimento di odio e paura verso gli altri che fa nascere le guerre: si fanno le guerre per sfruttare il prossimo, ma si fanno anche per sfiducia dell’altra nazione (perché se non la controlli o la rendi debole, poi hai paura che ti attacchi).
C’è una paranoia di fondo che alimenta parte delle guerre.
Una mania di controllo che potrebbe essere tramutata in una mania di controllo dei prezzi e un loro calo sistemico in un solo istante: per dare un valore maggiore al denaro e raddioppiarlo senza stamparne di più, con un costo della vita che va diminunendo e non aumentando.
Pensando di dare lavoro a tutti, anche quello artigianale o con i camerieri umani.
Grazie per aver letto questo messaggio.
Spero possa esserci qualcosa che aiuti l’umanità.
Grazie Sua Santità, diventerà un santo se insegnerà la cultura della pace e della deflazione ai politici.
Preghiamo affinché le sue parole siano chiare e convincano i politici a controllare tutti i prezzi e ad abbassarli in un solo momento. Sarebbe un MIRACOLO economico senza precedenti e si può fare con la volontà, quella buona che ha portato anche all’esistenza della società.
Grazie ancora.
Buon tutto Papa Francesco.
Ci sono tante cose che si possono cambiare per affrontare l’inverno demografico.
Le nazioni dove c’è un grande problema con le nascite sembrano quelle con una cultura troppo pudìca.
La rivoluzione sessuale e i continui incitamenti subliminali stanno ditruggendo la società, il sesso non è amore e l’amore non è sempre solo per una persona.
Esistono persone che possono amare solo se stesse, quelle che riescono ad amare un solo partner e persone dotate di estrema intelligenza e capacità di organizzazione e pianificazione che riescono ad amarne più di una contemporaneamente. Amare richiede attenzione, energie e capacità organizzative e amministrative: l’amore è una volontà razionale e non è un semplice innamoramento dove l’attrazione sessuale fa da padrona.
Perché vedere tutto secondo le proprie sensibilità e visioni personali e non accettare la diversità e l’incapacità di cimprendere tutto e tutti?
Non va bene pensare si essere intelligenti e non ammettere che al mondo ci siano persone più intelligenti o che non possiamo capire tutto, esistono anche persone diverse da noi con maggiori capacità. Perché costringerle ai limiti nostri?
Ognuno ha i suoi limiti, si cerca di migliorare se si ha una mentalità portata ad affrontare sfide. Non tutti i limiti possono essere sempre superati con la volontà, ma se io ho dei limiti che un altro non ha non significa che debba dichiarare al mondo che l’altro deve rispettare i miei limiti personali e rinunciare a un modo di vivere più complesso.
Nella vita non possiamo proprio capirci, possiamo solo farci compagnia in questo cammino. Siamo tutti soli nelle nostre menti, ma insieme nel mondo fisico. Qual è il punto di incontro tra mente e fisico?
Forse è l’amore, che per alcuni può essere anche poligamo e per altri può essere solo per se stessi o per un solo partner.
Solo perché un individuo pensa di non saper amare più di una persona, dovrebbe essere così egoista da imporre ad altri che sono in grado di
Perché i preti non possono amare e fare figli? Forse è un punto che CONTRIBUIREBBE ad ovviare al problema dell’inverno demografico.
Perché la società non dovrebbe accettare la poligamia?
Una coppia gay potrebbe sposarsi con una coppia di lesbiche e fare figli, vivendo insieme con 4 genitori e magari tanti figli naturali (piuttosto che zero figli).
Perché un uomo o una donna bisessuale non potrebbe sposare sia un uomo che una donna, col consenso di tutte le parti e fare figli naturali. Vivrebbero così tre genitori sotto lo stesso tetto con chissà quanti figli naturali?
Perché non slegarsi da schemi fissi che razionalmente e sentimentalmente non hanno senso?
Sappiamo tutti che il matrimonio era limitato a un solo partner per problemi igienico sanitari e per un maggior controllo di potere: molti matrimoni si facevano per convenienza e per unione di poteri (caso emblematico sono i matrimoni tra re e regine, che se avessero potuto essere poligami sarebbero sfociati in coalizioni che toglievano gli equilibri internazionali).
Oggi con la ragione e i sentimenti, col la sanità pubblica garantita a tutti e il consenso di tutte le parti che senso ha non ammettere la POLIGAMIA consentita da tutte le parti e regolata dalla legge?
Perché non far sposare i preti e le suore? Sono anche loro esseri umani che provano attrazione e amano.
La religione ha senso di esistere, serve a regolare anche i comportamenti umani.
Ma religere significa legarsi a dei valori e principi che vanno messi in RELAZIONE con la realtà e i fatti che ci circondano.
Non ha senso parlare di quell’amore di Giulietta e Romeo, dove la donna Giulietta era la schiava del marito (in un mondo dove la donna dipendeva sotto tutti i punti di vista dal marito e quindi era una sorta di schiava). Non ha senso mentire a se stessi e quindi di conseguenza agli altri.
Il tradimentento è una promessa non mantenuta, non è uno schema fisso al quale tutti dovono aderire: promettersi di stare in coppia chiusa è il modo migliore per creare un tabù provocatorio che andrà ad essere trasgredito (infatti va a stimolare uno stress da performance o prestazione – oppure la reattanza – che blocca oppure porta il partner a tradirti). E’ più facile non tradirsi ammettendo la propria attrazione anche per altri esserei umani, dichiarando la propria attrazione per gli altri al partner.
Oggi la medicina è migliore di quella di un tempo ed è bene che sia messa a disposizione di tutti per far nascere bambini, che un giorno saranno il domani della società e il bastone per gli adulti che invecchiano.
E’ bene che la sanità pubblica sia difesa, se si vuole andare contro l’inverno demografico.
Una sanità pubblica che manca aumenterà ancora di più l’inverno demografico.
Oggi quando si sta in coppia e si va con altri è bene avere a disposizione tutte le analisi per evitare un dilagarsi di malattie.
L’amore non deve essere guidato dall’impulso, perchè la fase di innamoramento (che può durare anche anni) ed è caratterizzata da una forte attrazione e un’attività sessuale molto intensa, non va confusa con l’amore.
L’amore è la volontà di farsi compagnia nel lungo cammino della vita, nelle incomprensioni e nella solitudine esistenziale che affligge tutti. L’unica cosa che possiamo fare è farci compagnia, nella buona e nella cattiva sorte.
L’amore si vede dopo, non quando ci si innamore. L’amore è dopo una vita.
L’amore significa VOLERE la compagnia dell’altro, ragionando.
Quando finisce la fase di innamoramento pensano quasi tutti di non amarsi più, invece è quello il momento in cui si vede se c’è la volotnà di andare avanti. E’ in quel momento in cui uno pensa di non amarsi più 8quando finisce l’innamoramento) che si vede se uno vuole amare, farsi compagnia nell’incomprensione, nella buona e nella cattiva sorte.
Perché siamo tutti soli e abbiamo bisogno di farci delle famiglie con figli naturali.
Per piacere, perché non lascia che i preti e le suore si sposino?
Perché il mondo Occidentale non accetta la POLIGAMIA amminstrata e controllata con tanto di consenso di tutte le parti coinvolte?
Gli arabi, un popolo molto intelligente, ammette la poligamia da molto tempo (ma non per questo si deve copiare lo stesso modo di amministrarlo): tutte i coniugi dovrebbero accettare il matrimonio con un nuovo partner, che non va in nessun modo trascurato affettivamente ed economicamente (a meno di pre-accordi effettuati prima del matrimonio).
Esistono delle persone molto energiche e intelligenti che riescono a badare anche a più mogli e mariti contemporaneamente. Perché negare a queste persone al possibilità di amare a modo loro e fare figli?
Spero che tutti possano leggere queste parole e rifletterci.
I matrmoni tra PRETI con laici e SUORE con altri laici potrebbero essere un modo per ovviare parzialmente all’inverno demografico, ma anche i matrimoni POLIGAMI, tra eterosessuali o omosessuali con lesbiche potrebbero far nascere famiglie fuori dagli schemi piene di figli naturali.
Per piacere, rifletteteci e pensatici tutti, bisogna agire secondo quelli che sono i fatti e la realtà che ci circonda. Non si possono seguire schemi fissi e rigidi restando indifferenti alla realtà, è come essere pazzi.
Quando una persona non ragiona in seguito a percezioni, ma secondo rigidi schemi, è come isolata mentalmente in un suo mondo (è come essere pazzi).
Perché non imparare a modificare comportamenti e schemi a seconda di quello che è l’ambiente e il mondo che cambia?
Forse c’è più bisogno di matrimoni tra preti e poligamia, che di stimoli subliminali per incitare tutti a fare sesso. Fare sesso senza freni e inibizioni non sta portando a fare figli, sta portando a non sposarsi e non fare figli.
La politica ha sbagliato tutto fino ad oggi, credevano che con tutta questa incitazione al sesso sarebbero nati dei figli.
C’è bisogno di costruire relazioni stabili e legami forti per allevare i figli in antiquate famiglie eterosessuali con un padre e una madre o in evolute famiglie di coppie omosessuali in accordo con coppie lesbiche o con bisessuali che hanno il loro marito e la loro moglie con cui prolificare.
La soluzione esiste, ma non si può restare incastrati come pazzi negli schemi di altri tempi o per dirla in maniera più chiara di un altro mondo che non esiste più.
Grazie a lei Papa Francesco per l’apertura mentale e a tutti quelli che capiranno questa visione, adattata ai tempi che corrono (in relazione alla realtà e non a un mondo che non esiste più).
Buonasera Sua Santità Papa Francesco.
Vi scrivo per ricordare i maltrattamenti inflitti a Matteo Falcinelli da parte della polizia statunitense.
Dalle notizie sembra che non avesse pagato un drink, per quanto possa essere un reato è squilibrato da parte di poliziotti maltrattare una persona per una questione di soldi.
I soldi non possono prevalere sul rispetto e la vita umana: un conto è arrestare una persona e fargli pagare il conto, un altro è maltrattarla insegnando che i soldi sono più importanti della sua vita.
Abbiamo tutti visto quelle immagini contro un italiano di Spoleto (territori che facevano parte dello Stato Pontificio in passato).
I poliziotti hanno trasmesso questo messaggio al povero Matteo e al mondo intero.
Sono diritti inalienabili che sono stati violati.
Il presidente Joe Biden è anche cattolico.
Per piacere, non potrebbe telefonare Joe Biden per aiutare questo ragazzo o giovane uomo che è stato maltrattato contro diritti umani inalienabili?
Vi ringrazio tanto per il Vostro supporto e aiuto al genere umano.
Grazie Papa Francesco
buongiorno, un ragazzo di Bari innamorato e appassionato della settimana santa.
sono qui a scrivervi per capire un pò come si richiede la possibilità di portare in Vaticano la statua che porto sulle spalle il venerdi santo, raffigurante San Pietro.
sarebbe una gioia e un onore poter portare dal Papa e ricevere la sua benedizione!
grazie dell’aiuto
Posso parlare con papà Francesco e un caso difficile.
Buonasera Papa Francesco.
Mi chiedevo se potesse lasciare libertà ai preti di sposarsi e avere figli.
Ci sono tante cose che si possono cambiare per affrontare l’inverno demografico.
Preti con figli e poligamia accettata sarebbero un ottimo passo.
Cosa ne pensa?
Grazie