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    150 pensieri su “Contatta il nostro staff

    1. Con il terremoto di questi ultimi giorni sono crollate tante chiese che dovrebbero essere di proprietà del Vaticano.
      Mi pongo questa domanda e chissà se qualcuno mi potrà dare una risposta:
      non dovrebbe essere il Vaticano, stato più ricco del mondo, a sostenere le spese della ricostruzione delle sue chiese e non lo stato italiano che al contrario ha un debito pubblico che non potrà mai estinguere, migliaia di stranieri che continuano ad arrivare e che deve mantenere con i soldi del popolo italiano che paga le tasse, migliaia di persone che perdono il lavoro, la casa e magari vanno a dormire sulle panchine o sotto ai ponti?

    2. Qui devo ringraziare. In effetti, ho un sacco di ringraziare, perché il pontificato di Papa Francesco sta per essere molto buono nella chiesa. I sacerdoti sono disciplinati, che fanno davvero quello che appartiene a loro. La gente comincia a rispettare tutto ciò che riguarda la religione, che fino ad ora spesso lasciato molto a desiderare. Tuttavia, ho soprattutto desidero ringraziarvi per quello che è successo l’ultima volta. Non credo che qui della canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta, ma di tutto ciò che è accaduto in Polonia. Grazie per l’incontro con i vescovi di Cracovia, che era per identificare i problemi nella chiesa polacca. Grazie per l’anniversario del Battesimo della massa polacca a Jasna Gora. Infine, grazie per quello che il Santo Padre. Lo ha fatto con il giovane. Sembrerebbe che è un po ‘violento, parlare con gli adolescenti e un po’ più grande … la morte. Ma non dimenticate che vale sia per il vecchio, e un uomo di mezza età o più giovani. Si può venire improvvisamente. Lei è come un ladro, non si sa quando aspettarsi. Grazie per la vostra visita ad Auschwitz-Birkenau. Grazie per aver dedicato giovani disabili al tram, che poi ha avuto un nome eloquente di “Un tram Papa” Grazie per ricordare circa le nonne e nonni. Infine, grazie per la Via Crucis, l’adorazione del Santissimo Sacramento, per una visita in Prokocim. Così è stato necessario.

    3. Augusta. Di “due pesi e di due misure “ si fa cenno nella petizione al presule aretuseo, redatta e firmata da moltissimi fedeli della parrocchia retta da don Palmiro e dagli estimatori del prete per rispondere punto per punto alle accuse montate dalla macchina del fango. Nella petizione, pur nel rispetto formale, i fedeli lanciano accuse ben precise. Per l’intelligenza dei lettori, ecco il testo integrale della petizione (G.C.): Augusta, Alla cortese attenzione di mons. Salvatore Pappalardo, Arcivescovo di Siracusa. Eccellenza Rev.ma, ci duole importunarla e farlo con questa lettera aperta, ma crediamo che il tacere in certe situazioni divenga peccato, e che ciò non giovi alla Chiesa di Cristo, e in particolare a tutti i fedeli che sono in Augusta. Ci rivolgiamo a Lei, nostro Vescovo, pastore di questa porzione di gregge affidato alle sue cure. Da Cristiani, Cattolici praticanti, non possiamo non esprimere la nostra amarezza nell’assistere impotenti e sempre più stupiti agli attacchi che da oltre due anni don Palmiro Prisutto, nostro parroco, arciprete della città di Augusta, subisce da parte di uno sparuto numero di persone da sempre ostili al suo operato; un’ostilità immotivata e scandalosa agli occhi di una città che invece è vicina e solidale al suo parroco, parroco che Lei stesso ci ha donato come nostra guida, dopo i giorni tragici dell’arresto di don Incardona, recentemente condannato per quei tristi fatti, nel primo grado di giudizio. Una ferita ancora aperta. Lei forse non conosce pienamente che P. Prisutto ha accettato una realtà parrocchiale molto diversa da quella che poteva apparire nelle solenne funzioni che scandiscono l’anno liturgico o durante i fausti giorni della sua visita pastorale, allorché le varie organizzazioni religiose cittadine vengono chiamate a intervenire dando l’immagine di una comunità sana, rigogliosa, vitale, ma ben diversa dalla realtà. P. Prisutto ha ereditato una comunità parrocchiale ridotta in macerie, spopolata dai parrocchiani che, abbandonata la Chiesa Madre, migravano verso altre parrocchie; una parrocchia privata di tanti gruppi il cui apporto era vitale per la vita della nostra comunità ( per ultimi, gli scout trasferitisi in altra parrocchia nel dicembre 2010); parrocchia spopolata dai parrocchiani, ma riempita nel vuoto creatosi, dalle confraternite, che assurgevano a un ruolo mai avuto dalle stesse, un ruolo che sembrava artatamente disegnato da qualche laico desideroso di porsi al centro e alla reale guida dell’intera comunità ecclesiale locale, affidando ai presbiteri il solo ruolo di officianti. Don Prisutto, da presbitero augustano, ben consapevole della realtà locale, pur muovendosi in un terreno scosceso e minato si è posto alla guida della parrocchia con semplicità e apertura di cuore verso tutti, conquistando subito l’affetto e la stima non solo dei suoi parrocchiani, ma di tutta la città, mettendosi a servizio di tutti noi in modo encomiabile e senza mai risparmiarsi, malgrado il peso di reggere da solo, senza l’ausilio di un collaboratore parrocchiale, il mandato da Lei ricevuto e conciliando il suo ministero con l’impegno scolastico.

      Eppure, già pochi mesi dopo il suo insediamento a parroco della Chiesa Madre, quel mondo confraternale a Lei giustamente tanto caro, ma così diverso da città a città, sferrò il primo increscioso attacco al novello arciprete, decretando l’ammutinamento delle confraternite che si rifiutarono di accompagnare il SS. Sacramento nella solennità del Corpus Domini solo perché i parroci unanimemente avevano organizzato la processione con partenza da un’altra chiesa per festeggiarne il cinquantesimo di elevazione a parrocchia , per l’esattezza la Chiesa di S. Maria del Soccorso, e fu SCANDALO. Uno scandalo per un’azione inqualificabile non solo verso il parroco, offeso e umiliato pubblicamente, e, soprattutto, non difeso da Lei come l’intera città si aspettava; ma uno scandalo in primo luogo per l’offesa verso il SS. Sacramento! Crediamo ancora che sia presenza reale e viva di Nostro Signore? Lo testimoniamo ? Da ciò che la città assistette in quel giugno 2014 non sembrerebbe. Perché tanto silenzio per un atto realmente sacrilego? Qua’ era la colpa del parroco non difeso dall’attacco di sedicenti custodi della Fede dei nostri padri? Ci perdoni Eccellenza: la Fede è la SS. Eucarestia oppure i fuochi d’artificio o le sfilate? Sfilate per testimoniare cosa? O si testimonia il Vangelo o è meglio nascondersi per non dare SCANDALO! E’ SCANDALO che poche persone abbiano la possibilità di diffamare un sacerdote senza essere corretti, rimproverati come meriterebbero e messi a tacere aiutandoli a riconoscere i loro torti e il male che stanno facendo alla Chiesa! Siamo noi parrocchiani che conosciamo e viviamo la realtà della nostra comunità non ciò che alcuni vogliono narrare, inventando, mistificando, calunniando magari facendosi forte dell’appoggio e dell’amicizia di qualche rilevantissimo prelato di Curia, tutto ciò è risaputo, tutto ciò dà SCANDALO! Eppure governatori di confraternite, loro parenti e inviati vengono ricevuti e possono dialogare con lei mentre noi, soprattutto i parrocchiani della Parrocchia Maria SS. Assunta non siamo mai ricevuti? Ricorda che lo scorso mese di marzo una piccola delegazione di parrocchiani dovette attenderla alla Mater Dei di Belvedere per poterle rubare qualche istante di ascolto? Perché tutto questo? Così come dà SCANDALO che già dallo scorso marzo vostra Eccellenza aveva stabilito chi era il colpevole, risultava certa l’incredibile notizia che per riportare l’unità nella comunità vostra eccellenza stava per rimuovere P. Prisutto dall’incarico, ovvero puniva colui che è la vittima, il suo sacerdote quello che Lei avrebbe dovuto pubblicamente difendere così come ha pubblicamente difeso il sacerdote predecessore nell’incarico malgrado adesso risulti colpevole di un odioso reato…. Ci domandiamo e domandiamo a Vostra Eccellenza, un parroco può richiedere le chiavi di una chiesa di cui è rettore a dei laici che, di fatto, ne erano “ padroni” perché designati dal parroco predecessore, senza infrangere alcuna norma del Codice di Diritto Canonico (CDC) ? Eccellenza può un Parroco allargare un Comitato festeggiamenti a due o tre parrocchiani fidati collaboratori senza allontanarne alcun altro membro? Il CDC glielo consente o deve prima passare dal benestare dai “membri di diritto” del comitato messo in piedi dal parroco predecessore? Vuole ascoltare e magari vogliamo far ascoltare pubblicamente a tutti, attraverso i mezzi di comunicazione, i toni e gli insulti di due governatori durante l’ultima riunione del comitato per la festa patronale? Eccellenza, alla luce di tutto ciò, perché due pesi e due misure? P. Palmiro lasciato solo, punito, abbandonato in balia della guerra senza esclusioni di colpi dei membri di alcune confraternite e P. Incardona da lei difeso, stimato al punto da recarsi a Buccheri per celebrarne il cinquantesimo di sacerdozio? Azione sicuramente giusta e misericordiosa, ma perché tanta indifferenza, silenzio, distanza e mancanza di misericordia verso P. Prisutto, ammesso che egli, a suo giudizio, avesse dei torti ? E’ più grave essere accusati di molestare una donna in ufficio parrocchiale o essere sgradito ad alcuni personaggi del mondo confraternale? Crede davvero che i fedeli, l’intera cittadinanza non sappia? Non veda? Non valuti? La città,attonita, legge manifesti e comunicati deliranti riportanti la firma di alcune confraternite, da mesi si assiste a un linciaggio di un sacerdote che è davvero di levatura eccezionale per l’amore, la dedizione, il costante impegno, la bontà con cui svolge il suo ministero, ministero che unisce all’impegno per la difesa e la tutela della vita, dono di Dio, di quel Dio che ci vantiamo di credere e testimoniare, ma testimoniare come? Spezzando il Pane e la Parola o valutando l’altezza dei fuochi d’artificio e l’assenza o meno delle luminarie? L’unità come valore di testimonianza cristiana è l’assecondare in tutto e non essere sgraditi a qualche arrogante che si reputa padrone delle cose sacre? A chi dà fastidio il nostro Parroco? Non certo ai fedeli che sono tornati a frequentare la parrocchia malgrado vi siano coloro impegnati a distruggere e dividere per poter puntare il dito contro il sacerdote anziché contro sé stessi. Eccellenza, ci perdoni, ma alla luce della realtà che viviamo, ancor più delle offese, degli insulti di queste poche persone che in modo tanto meschino attaccano e cercano di distruggere un sacerdote e chiunque non sia con loro schierato, molto più di tutto ciò dà SCANDALO il suo silenzio, il suo non prendere le difese del suo parroco, il suo star lontano dalla realtà, anzi non conoscerla proprio. Tutto questo addolora, sconcerta, dà SCANDALO, gli augustani hanno già espresso e ESPRIMONO ANCORA SOLIDARIETÀ a PADRE PALMIRO. Eccellenza, stia anche lei dalla parte giusta, misericordioso anche con coloro che hanno sbagliato e continuano a sbagliare , misericordioso con chi è in errore, ma difenda, sostenga, stia accanto al suo sacerdote e NOSTRO Parroco!

    4. Sono un professore di liceo in pensione e nipote di un grande sacerdote che ha avuto il plauso di tutta la diocesi ancora riconosciuto. Al momento delle presentazioni ho salutato il mio vescovo dicendogli : ” Lieto di conoscerla, Monsignore ” ! Mi ha risposto risentito : Eccellenza prego, eccellenza ! e mi ha steso due dita al posto della mano. Il fatto mi ha veramente ferito e scosso.
      Ci lamentiamo del comportamento di tanti laici nella vita di ogni giorno, ma è anche, venuto il tempo che una parte del clero abbandoni alcuni stereotipi del passato.

      1. 3 «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.

        Il tutto non è niente di più di quanto ha chiesto il Signore:”Se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua” (Mt.16,24).

    5. Vorrei dire ai fedeli di non seguire gli europei di calcio!!!!!!dopo la coraggiosa dichiarazione di Dani Alves ( che essendo tra i più forti ne vale più di mille)
      E poi questo calcio di calcistico diciamoci la verità non ha più nulla!!!!!

    6. La monaca fanciulla

      Sospende la vita… ai piedi di Cristo

      Giace dormiente… nel sogno di Dio

      Piange offesa… da un sol peccato

      Rimpiange il padre… d’averlo amato

      Quand’era bambina… per il suo amore

      Prega a Dio: chi mi amerà?

      Dolce fanciulla… in castità.

      Riccione lì, 25/06/92 h.08:00, iniziata in bus
      Misano Adriatico lì, 28/06/92 h.02:00, finita a casa
      Calabrese Angelo Antonio

    7. Salve vostra santità mi chiame karima Abd el hay sono egiziana arrivata da la Egitto 10 fa con mio figlio piccolo il mio soneo vedere la tua santità mi sono abirs il mio lavoro .la mia famiglia la mia casa anche il mio paese ancora una grande sono dentro il mio cuore vederlo la tua santità nuoi famiglia con bambino piccolo siamo morendo da fame Io prega per dio la tua santità mi accetta la mia proposta nuoi famiglia bisogna la tua mano grazie

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