Prendendo spunto dalla Lettura del Vangelo di oggi (Lc 19, 41-44) Papa Francesco ha affermato che Gesù mai smette di bussare alla porta del nostro cuore, così come bussò alla porta di Gerusalemme: come reagiremmo se oggi Gesù si presentasse alla nostra porta?
La domanda non è banale poiché è proprio il fatto di trovare la porta di Gerusalemme chiusa che scatena il pianto di Gesù. Anche oggi, ha detto il Pontefice, Gesù piange tutte le volte che trova le porte chiuse.
Ed il motivo di queste chiusure è sempre lo stesso: la comodità, il fatto di essersi costruiti il proprio “microclima ecclesiastico” e non voler essere disturbati dalla sorpresa di Gesù. “Perché Gerusalemme non aveva ricevuto il Signore? – chiede infatti il Santo Padre – Perché era tranquilla con quello che aveva, non voleva problemi.”
È così che Gerusalemme non riconosce colui “che ti porta la pace“: lo dice Gesù stesso quando afferma “Non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata“. Gerusalemme, che non è solo la città ma che rappresenta il Popolo di Dio, “Aveva paura di essere visitata dal Signore; aveva paura della gratuità della visita del Signore. – ha commentato Bergoglio – Era sicura nelle cose che lei poteva gestire. Noi siamo sicuri nelle cose che noi possiamo gestire… Ma la visita del Signore, le sue sorprese, noi non possiamo gestirle.”
È proprio la paura delle sorprese di Dio che ci porta da avere “paura della conversione, perché convertirsi significa lasciare che il Signore ci conduca“.
“Io mi domando: oggi noi cristiani, che conosciamo la fede, il catechismo, che andiamo a Messa tutte le domeniche, noi cristiani, noi pastori siamo contenti di noi?” – ha quindi chiesto Papa Francesco invitando i presenti ad un esame di coscienza.
Molte volte noi “abbiamo tutto sistemato e non abbiamo bisogno di nuove visite del Signore” ha quindi concluso il Pontefice “E il Signore continua a bussare alla porta, di ognuno di noi e della sua Chiesa, dei pastori della Chiesa. Eh sì, la porta del cuore nostro, della Chiesa, dei pastori non si apre: il Signore piange, anche oggi“, come fece a Gerusalemme.
CARO PAPA
PREGO SEMPRE IL BUON GESU’ AFFINCHE’ MI FACCIA VIVERE COMPLETAMENTE FIDUCIOSA LUI.SOLO LASCIANDOMI ANDARE,NON CHIEDENDO NON PARLANDO MA SOLO ABBANDONANDOMI ALLA MERAVIGLIOSA ESPERIENZA DELL’ESSERE CONDOTTA
Caríssimo Sr Papa Francisco,sua benção
Com imensa alegria em meu coração que bendigo,louvo e agradeço
As gentilezas e surpresas de Deus Pai adorado em meu coração.
Meu coração é santuário e templo do meu Deus vivo, é de grande honra
receber visitas do meu senhor, mais ainda quando se trata,assunto a conversão ao anuncio e o chamado, eis-me aqui senhor entra
tudo o que me pertence é vosso, amigo e companheiro de todas as horas.
Amo muito receber suas visitas,minha casa [coração ] família, amigos entre outros vossa é, podes reinas se assim permitir
quero com muito amor ajudar na conversão de quantos a mim confiar
Faça-se assim como fizeste a vossa mãe santíssima,eis me aqui, vossa escrava do amor ,cura,salva-nos,para uma conversão verdadeira.Amém
Quando si elude la verità, l’esame di coscienza diventa sempre più ostico.
La VERITA’ non è amata dagli avidi, che la rifuggono per conservare i propri profitti.
Quanta opulenza e superbia, proprio dove si dovrebbe dare esempio di povertà e di ONESTA’, dove si dovrebbe imitare la rettitudine, la generosità, l’umiltà di Dio fatto uomo.
Qui l’esame di coscienza viene sempre rinviato. E quanto male procura!
Vorrei avere la possibilità di far vedere al nostro Santo Padre la pagina che ho aperto sul mio paesello …. x me molto caro e volevo fargli vedere cosa cerchiamo di fare …. sarebbe bello averlo ospite in pagina …. ci darebbe una grande carica e spero che riusciamo nei nostri intenti ….. sto cercando di mettere su un gruppo solidale …che ha la voglia di migliorare il proprio luogo … spero tanto di poter mostrare questo ad una persona molto cara e ….sono sicura che la presenza ….farà un bel regalo inatteso a tutti … per me il paese è il più bello che c’è e spero di aver incuriosito almeno un po con la mia ….presente …… a presto …. spero ….. un caro saluto …
L’ ESAME DI COSCIENZA CHIESTO DAL PAPA O COMUNQUE DA UNA GUIDA SPIRITUALE CREDENTE IN DIO, E’ IMPORTANTE ED IO LO FACCIO. CERTAMENTE QUANDO MI PRENDEVANO IN GIRO CERTE ADORATRICI DEL MALE, CHIEDENDOMI DI FARE CIO’ ED ALLUDENDO INVECE ALLE CATTIVERIE CHE LORO ED ALTRI UOMINI SI ERANO INVENTATE O COSTRUITE CONTRO DI ME…E’ LOGICO CHE IO ABBIA RESPINTO L’ARGOMENTO E RACCONTATOLO A TUTTI OVUNQUE!!!, MA DAVANTI A DIO PADRE, E’ GIUSTO CHE ANCHE IO RIFLETTA SE SONO O NO CONTENTA DEL MIO MODO DI ESSERE CRISTIAN SOPRATTUTTO PER POTER MIGLIORARE SE MI RIESCE .GRAZIE PAPA FRANCESCO, TU SEI LA GUIDA VERSO DIO .
Siamo così legati alla vita terrena, alle nostre cose, allo spazio che ci siamo ritagliato che ci riesce difficile tante volte, forse troppe volte, guardare oltre.
I nostri spazi, i nostri beni, i nostri familiari e parenti, amici forse, ma poi tutto il resto o lo evitiamo perché un gradino sotto, (perché ci siamo creati un metodo di valutazione) oppure lo invidiamo per il gradino sopra. L’amore purtroppo l’abbiamo relegato al nostro cerchio personale persino il nostro animale domestico è coccolato ma poi giriamo lo sguardo o abbassiamo la testa, persino quando facciamo l’elemosina. Riflettiamo e allarghiamo braccia e cuore.
Lasciamoci visitare e spalanchiamo le porte a Cristo perche’ Egli ci ama e usa misericordia coi suoi figli non siamo piu’ increduli ma credenti perche’ Gesù ci ama di un amore inesauribile siamo il suo popolo che Egli conduce alla salvezza. Gesù e’ buono non abbiamo paura e’ il peccato che induce alla chiusura. Se preghiamo e crediamo saremo un popolo libero dall’oppressione e dalla morte perche’ chi ama sarà consolato dal pianto. Dio e’ con noi per offrirci il suo amore seguiamo la semplicità e non abbandoniamo la speranza Buona Giornata.
E’ proprio così, noi cosiddetti cristiani ci costruiamo una cristianità a misura nostra, nella quale ci diamo anche un giudizio personale positivo, poiché attenendoci ai Comandamenti, spesso diciamo” Ma io mi comporto bene, non rubo non uccido, santifico le feste e così via”, senza riflettere alle molteplici volte in cui giudichiamo gli altri, uccidendoli con le nostre parole, con la nostra indifferenza, con il nostro non fare, con il nostro coltivare il nostro orticello e non aprire la porta al prossimo.
Sì, chiamiamoci cristiani, ma di comodo, mentre Gesù continua a piangere….
“ma la visita del Signore, le sue sorprese, noi non possiamo gestirle”. Questa frase che il papa Francesco ha emesso mi riporta al quel giorno dell’incontro con il Signore che ho avuto, di trovarsi di non riuscire controllare il pensiero, il avere la sensazione di non sentire il terreno sotto i piedi.
Certo sembra così pazzesco ed è per questo che il Signore non ci lascia in questo stato per sempre finochè viviamo su questa terra. Non so se avete presente la parabola del seminatore e la zizzania , dove si dice di non estirpare la zizzania prima della mietitura, perchè si rischia di estirpare anche l’erba buona.
In pratica, è ciò che sto sperimentando personalmente, Lui il Signore si è voluto farsi conoscere per bene per un momento ed è inconfondibile la sua presenza, in questa circostanza non ci si può sbagliare e poi si ritorna sul posto che si era con un altra concezione di vedere le cose, ma non senza insidie che ci voglia ostacolare . E l’unico modo per superarle è quello di appellarsi al sentimento puro che il Signore mi ha fatto sentire e fare il possibile di alimentarla con continua ricerca della parola del Signore e soprattutto tanta preghiera in modo da rendere armoniosa il pensiero, solo così il Signore potrà entrare nei nostri cuori e ci si sente di essere trasportati, cioè come un attrazione .
Quello che posso dire di certo che quei poche volte mi sono lasciata guidare da Lui è difficile che ci si sbagli, purtroppo delle volte le insidie ha la sua meglio, solo perchè non si ha la prontezza di fermarsi e di chiedere,perchè andiamo di fretta.
Però c’è un vantaggio se si ha conosciuto il Signore che ci si può rimettere sulla strada e mettersi in cammino.
Buona notte che DIO vi benedica!
è proprio così
Santo Padre parlaci in modo di incominciare ad aprirci al Signore Spiegaci la strada,il cammino da percorrere ,noi siamo come canne al vento , il mondo è cattivo ci prone cose insostenibili specialmente la tv, sai oggi chi va a messa si deve ritenere un bun cristiano perché vuole incontrare Gesù, quando nella nostra vita la società ci imprime ogni vizio, quando la figura della donna viene denigrata per ogni sorta di pubblicità, e le persone devono subire o adeguarsi a queste mentalità che imprino insegnamenti sbagliati ,ecco Santo Padre se ci sono persone che vanno a Messa ringraziamo Iddio. Quello che si deve estrirpare nel mondo sono i malvagi che per onor del denaro corrompono gli animi .Santo Padre parla ai massa media che rovinano la morale con ogni sorta di sponsor e pubblicità peccaminosa ,andiamo alla radice solo così i cristiani saranno dei veri cristiani.