La Lettura del Vangelo che la liturgia ci propone questa domenica racconta la conversione di Zacchèo e interroga direttamente ogni cristiano: cosa faccio per conoscere Gesù? Lo conosco realmente?
Il brano ci catapulta nella strada, luogo dove Zacchèo conosce Gesù. È significativo come questo incontro avvenga proprio nella strada: per vedere Gesù dobbiamo scendere in strada, uscire dalle nostre case, metterci in cammino verso di lui. Gesù, del resto, come di dicono i Vangeli, sempre ci attende per strada, nelle periferie coi poveri e gli ammalati, nel Tempio.
Anche per noi uomini d’oggi è facile incontrare Gesù, del resto Egli si è fatto uomo per venirci incontro. Eppure, per incontrarlo, è necessario, da parte nostra, uno sforzo, fosse anche minimo, come aprire e leggere il Vangelo, entrare in una Chiesa a pregare o avvicinarci ai fratelli bisognosi.
Questo piccolo sforzo, a volte, ci sfida ad andare oltre i nostri orizzonti: Zacchèo, infatti, era un uomo di piccola statura. Avrebbe ben potuto lamentarsi con Dio che non è stato in grado di incontrare Gesù proprio perché basso, oppure avrebbe potuto giustificare a se stesso che non riusciva a conoscere Gesù per colpe che non dipendevano da lui.
Invece, al posto di lamentarsi o demordere, Zacchèo sale su di un albero, in modo da essere più alto di tutti. È questa azione che permette a Gesù di vederlo e chiamarlo, dicendogli «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua».
Ci fa riflettere come termina il brano evangelico: i fondamentalisti che accusano Gesù di mangiare coi peccatori rimangono fuori dalla casa, mentre dentro la casa troviamo Zacchèo che, felice, si converte e decide di vivere per amare e servire i fratelli.
Guardiamo Zaccheo, oggi, sull’albero: il suo è un gesto ridicolo, ma è un gesto di salvezza. E io dico a te: se tu hai un peso sulla tua coscienza, se tu hai vergogna di tante cose che hai commesso, fermati un po’, non spaventarti. Pensa che qualcuno ti aspetta perché mai ha smesso di ricordarti; e questo qualcuno è tuo Padre, è Dio che ti aspetta! Arrampicati, come ha fatto Zaccheo, sali sull’albero della voglia di essere perdonato; io ti assicuro che non sarai deluso. Gesù è misericordioso e mai si stanca di perdonare! Ricordatelo bene, così è Gesù.
SIGNORE SONO SULL’ALBERO MI VEDI IO TI CERCO E TI INCONTRO PERCHE’ TU MI SCEGLI GRAZIE SIGNORE