Come già aveva espresso nell’enciclica , Papa Francesco anche nella lettera rivolta al quotidiano Repubblica in risposta ad alcuni scritti del direttore, torna a parlare di quello strano paradosso capitato al cristianesimo nel corso dei secoli. Il cristianesimo, in origine paragonato alla luce per quanto era in grado di rischiarare le vite e le coscienze umane, contrapposto all’illuminismo é diventato buio, trattato come una superstizione. Questo ha generato una incomunicabilità che oggi siamo chiamati a superare, aprendoci al dialogo.
Deve essere una apertura a 360 gradi, e non solo verso alcuni, come lascia intendere chiaramente Papa Francesco rivolgendo la propria lettera esplicitamente “chi non crede e non cerca la fede“. Ricordando le parole della sua prima enciclica il Papa ribadisce che “la fede non è intransigente, ma cresce nella convivenza che rispetta l’altro“.
E’ un cambio di baricentro, non é il cattolico che possiede la fede ma la fede a possederci: la differenza non é da poco, infatti la fede si trasforma in un percorso che “possibile la testimonianza e il dialogo con tutti“.
E dunque dalla fede in Cristo che si genera quella che Papa Francesco insistentemente richiede si inizi a costruire. Ma cosa ha di originale la fede del cattolico?
Più volte ritorna nel Vangelo di Marco, che é il più antico dei Vangeli, la domanda “Chi é costui che…” ci dice il Pontefice. Ebbene, risponde, lo scandalo che costituiva Gesù é proprio nel suo essere, nell’autorità che derivava dalle sue parole e dai suoi movimenti, autorità però che non era finalizzata alla sottomissione dell’altro ma al servizio. E’ quell’uscita da sé cui Dio ci invita fin dal primo incontro con Abramo.
Una autorità che lasciava sconcertati tanto da continuare a chiedersi “Chi é costui che…“, una autorità che derivava dal rapporto personale, innovatore rispetto al passato, che Gesù nutriva con Dio che si riassume nell'”Abbà”, nel “Padre”, nella paternità.
Il rapporto intimo e personale con Dio, la consapevolezza di essere suo figli, la coscienza che siamo tutti fratelli: questa é l’originalità della Fede in Cristo.
“L’originalità sta proprio nel fatto che la fede ci fa partecipare, in Gesù,” commenta Papa Francesco “al rapporto che Egli ha con Dio che è Abbà e, in questa luce, al rapporto che Egli ha con tutti gli altri uomini, compresi i nemici, nel segno dell’amore.”
Al Caro Papa Francesco, Santità tu hai aperto gli occhi a tutti noi io ho sempre creduto di essere posseduto dalle fede in Gesù Cristo, ma ho ancora molto da camminare dietro al Signore per imparare ad avere Fede. Troppe cose di casa mi portano a dire che non sono posseduto dalla fede, visto cosa ci sta capitando e la rabbia sale fin sopra la testa; una persona sopra di noi sono 10 anni che ci perseguita con assurde acuse, che per il momento perde ma noon intende pagrare quello che il tribunale chiede, e la scusa magra è se pago 30000 euro metto alla fame i miei figli, bugia grande come una casa. Anche il Parroco dove vado a messa mi dice di avere fede nel Signore Che lui vede eprovvede!!ma!! sono molto dubbioso e prego il Signore perchè faccia finire questa lotta, perchè solo gli avvocati riescono a guadanarci noi ci stiamo rimettendo un mare di soldi, e questa sarebbe la Fede, come faccio ad avere Fede con questo elemento che mi tortura tutti i giorni. Santità prega per me e fa che il signore mi illumini ad avere Fede.
Io, che fino a poco fa non ero praticante, ma cattolica sempre, posso affermare che la mia fede in Cristo nostro Signore, l’ho sempre avuta addosso fin da piccola, mi fu imposta dai miei genitori, e la continuo a portare addosso come un vestito perpetuo, ovvero sento che fa parte di me, sempre, in ogni momento, anche quando sembra che il mondo mi crolli addosso, anzi, è proprio in quei momenti che ne sento ancor più il bisogno, perché so che quella è sempre la mia via di salvezza.
Caro Papa Francesco Ti auguro con tutto il cuore una buona giornata. Sabato prossimo tornerò in Chiesa per la S. Messa. Promesso per sempre.
La fede in Gesù non ti fa sentire solo. Ti fa sentire protetto ed amato anche quando intorno a te vedi tanta cattiveria ed emarginazione.
Gesù dice che chi tratta male gli altri è perchè soffre dentro. Allora io dico che c’e’ veramente tanta sofferenza.
Signore aiutaci tu!